Rispetto alla prima edizione dello scorso anno, questa volta gli organizzatori hanno deciso di non includere la prova speciale all’interno del “Rally del Vermentino”, ma di renderla una manifestazione completamente diversa, per vivere appieno l’atmosfera e le emozioni che suscita un evento come il Baja. È prevista la partecipazione delle principali case automobilistiche italiane e di piloti da tutta Italia e non solo.
Nel calendario, il secondo Baja “Terre di Gallura” anche quest’anno è gara del Campionato Italiano Cross Country 2019. La protagonista assoluta della passata edizione è stata la Suzuki Italia, capace di ottenere tutte le posizioni del podio con i suoi equipaggi. A partire da quello vincitore, composto da Codecà e Lorenzi che, a bordo del Grand Vitara 3.6 V6 T1, anche grazie alla vittoria della tappa gallurese ha poi raggiunto il trionfo finale nel campionato. Dietro di loro, al secondo posto assoluto Petrucci e Mandredini – primi del gruppo T2 – e medaglia di bronzo, sempre su Grand Vitara, per Tomasini e Toffoli. La gara dei Side by Side è stata vinta da Ventura e Musselli su Yamaha Quaddy, infine Morra e Abbondiprimi nel gruppo TH su Mitsubishi Pajero. È certo che i vincitori proveranno a bissare, ma il livello di competizione si prevede essere ancora più alto.
Il Baja “Terre di Gallura” è pronto a richiamare l’attenzione degli appassionati dei motori anche grazie ai suggestivi percorsi che offre, immersi nei paesaggi naturalistici del Nord-Sardegna. I due snodi principali della gara saranno Berchidda da una parte e Loiri Porto San Paolo dall’altra (entrambe a poche decine di minuti di auto dal porto e l’aeroporto di Olbia).
Il primo comune è incastonato tra le immense vigne di Vermentino e le colline, alle pendici del monte Limbara. Tutt’altra cornice per Loiri Porto San Paolo, località a metà tra Olbia e San Teodoro, con cui condivide quaranta chilometri di costa dell’Area marina protetta di Tavolara- Punta Coda Cavallo. Ma si tratta solo di due punti del percorso del Baja, che si diramerà lungo tutto il territorio circostante, il quale mostra forse il lato più vero dell’isola: quello più verde, selvaggio e incontaminato.
La scelta di Rassinaby Racing di porre l’evento in autunno permette di allungare la stagione vacanziera e conoscere i luoghi e i patrimoni culturali sardi lontani dalle alte temperature e dalle folle turistiche estive.
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