Il Rally di Lucca è ancora terra di Rudy Michelini
Il pilota di Lucca, in coppia estemporanea con l’amico Luca Spinetti, non ha dovuto forzare per andare a mettere le mani sul nono trionfo.
Anche la 54° Coppa Città di Lucca, valido per la Coppa Rally di sesta zona e per il Trofeo Rally Toscano, porta la firma di Rudy Michelini. Il pilota di Lucca, che inseguiva il suo nono alloro non ha tradito le attese firmando nuovamente il qualificato albo d’oro della gara, stavolta insieme (prima volta in coppia) a Luca Spinetti, sulla Skoda Fabia R5, la stessa che usa nel Campionato Italiano.
Per Michelini, oltre al dominio assoluto e mai messo in discussione, il “Lucca” è stato anche motivo di riscatto. Una rivalsa dalla delusione sofferta nel “tricolore” rally di Roma Capitale la settimana scorsa, coinciso con un ritiro.
Preso il comando della classifica dalla prima prova speciale, Michelini ha poi allungato con decisione con la quarta, sfruttando al meglio il feeling con la vettura boema, lasciandosi alle spalle un’accesa bagarre. Bagarre dalla quale è emerso con forza Luca Pierotti, in coppia con Manuela Milli, anche lui con la Fabia R5, finito secondo a coronamento di una seconda parte di gara in rimonta. L’avvocato lucchese aveva avviato la sfida sotto tono, soprattutto a causa di problemi di assetto con la strada bagnata e nel finale ha avuto ragione di un coriaceo Cristiano Bianucci, tornato alle gare dopo sette anni di pausa debuttando al volante di una Skoda Fabia R5. Assecondato dall’abituale copilota di Michelini, Michele Perna, Bianucci ha compiuto l’impresa, insediandosi subito nell’attico della classifica con disinvoltura nonostante tutte le incognite del caso, andando così a completare un podio tutto marchiato Skoda.
Ai piedi del podio, quarto, un altro lucchese doc, Stefano Gaddini, al debutto con la più datata Peugeot 207 S2000, prima esperienza per lui, assecondato da Innocenti (alla 250° gara da copilota, questa di Lucca), con una vettura a trazione integrale. Gaddini, già vincitore della gara nel 2006, non ha mai cercato sfide che potevano portarlo all’errore, ma ha soprattutto guardato a capire la vettura “del Leone” che lo ha comunque soddisfatto in pieno.
Quinto assoluto, primo anche delle vetture a due ruote motrici, Luca Panzani, con la Renault Clio R3, in coppia con il fido Grilli. Per Panzani è il secondo successo su altrettante gare nel Trofeo Renault Clio R3, in costante lotta con il leader, anche lui lucchese, Claudio Fanucchi.
Sesta e settima posizione acquisita da due Peugeot 208 R2, agili e performanti nel nervoso e indecifrabile tracciato lucchese: sesto ha chiuso il versiliese Gianandrea Pisani, con al fianco Migliorati, rientranti dopo un anno di pausa e settimi i pistoiesi Paperini-Fruini, di nuovo sotto i riflettori con una prestazione di livello elevato.
Ottava posizione per Fanucchi-Giorgi (Renault Clio R3), davanti alla pari vettura di Simonetti-Riterini e completa la top ten Mauro Lenci, con Celli alle note, alla prima volta con la Skoda Fabia R5. Una gara sofferta, quella di Lenci, purtroppo non andata per come l’esperto lucchese (vincitore di tre edizioni della gara) auspicava a causa di un problema fisico/muscolare ad una gamba, palesato nei giorni precedenti all’impegno.
Sfortunati i Lucchesi padre e figlio: Cristopher Jr. (Peugeot 208 R2) ha alzato bandiera bianca per una “toccata” a fine della prima prova con cui ha danneggiato il retrotreno, mentre papà Gabriele dopo tre quarti di gara passati dentro la top ten è affondato in classifica per problemi al cambio della sua Renault Clio S1600.
La gara gestita dalla MaremmaCorse 2.0, la struttura organizzativa che ha rilevato l’evento dalla passata edizione ha conosciuto ampi consensi sia dagli equipaggi (96, gli iscritti alla gara, record stagionale per le gare del Campionato di sesta zona), che a tutto tondo dalle istituzioni. Ha avuto un rinnovamento nella logistica, con Porcari arrivata per la prima volta ad essere toccata da un rally, oltre a proporre un percorso rinnovato, comunque ispirato dalla tradizione.
CLASSIFICA ASSOLUTA (top ten): 1. Michelini-Spinetti (Skoda Fabia) in 51’47.6; 2. Pierotti-Milli (Skoda Fabia) a 37.0; 3. Bianucci-Perna (Skoda Fabia) a 39.7; 4. Gaddini-Innocenti (Peugeot 207) a 2’15.5; 5. Panzani-Grilli (Renault Clio RS) a 3’44.6; 6. Pisani-Migliorati (Peugeot 208) a 4’47.9; 7. Paperini-Fruini (Peugeot 208) a 5’08.3; 8. Fanucchi-Giorgi (Renault Clio RS) a 5’09.6; 9. Simonetti-Riterini (Renault Clio RS) a 5’10.5; 10. Lenci-Celli (Skoda Fabia) a 5’17.4.
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