CIR, si riparte dal Friuli: Basso cerca l’affondo. Ma occhio agli altri “big”
Il Campionato Italiano Rally si riprende la scena dopo un mese e mezzo di pausa estiva. Lo fa ritrovando sulla sua strada un teatro d’eccezione, quello del Rally del Friuli Venezia Giulia. La tappa a nord-est infatti torna a far parte della massima serie dopo due stagioni, sempre “tricolori”, passate tra le World Rally Car. La cinquantacinquesima edizione promette quindi tanto spettacolo. La corsa organizzata della Scuderia Friuli ACU sarà valida come sesta per il Campionato Italiano Rally (CIR) ed anche per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), settima prova del Campionato Europeo Rally Storici (FIA EHSRC), oltre a far parte del Central European Zone (CEZ) e per la Coppa Rally di Zona 4. L’elenco iscritti tocca quota 115, 56 per il CIR e 59 per la Coppa Rally di Zona.
Guardando nello specifico ai protagonisti dell’Italiano, il più atteso sarà sicuramente Giandomenico Basso, con la Skoda Fabia R5 di Metior Sport. Dopo la grande vittoria di Roma, il trevigiano capoclassifica insieme a Lorenzo Granai sarà concentrato ad aumentare le distanze dai suoi avversari, quando mancano ancora il Due Valli e il Tuscan Rewind. Basso torna in Friuli dal 2016, anno che lo ha visto vincere gara e campionato. Nella classifica della serie tricolore, compare a 12,75 lunghezze, Simone Campedelli, con la sua nuova Ford Fiesta R5 ufficiale sempre con i colori di Orange1 Racing. Il romagnolo, affiancato da Tania Canton, conosce bene la gara friulana e conta invece di ridurre il gap, cercando anche di alzare il ritmo con la vettura battezzata al Rally di Roma. Terzo a 18 punti dal primo c’è Luca Rossetti con la Citroen C3 R5 ufficiale. Sulle strade di casa, dove ha vinto nel 2008 e nel 2011, il pordenonese alle note di Eleonora Mori, dovrà obbligatoriamente piazzare l’acuto questa in stagione 2019, finora solo sfiorato. A soli 6,25 punti da Rossetti si propone Andrea Crugnola. Vincitore della prima delle due gare del Rally Italia Sardegna e velocissimo al Rally di Roma, il varesino navigato da Pietro Elia Ometto scalderà la sfida del “tricolore asfalto” (CIRA), la cui classifica è appunto nelle sue mani. Pronti a darsi battaglia per l’asfalto compaiono in ordine il toscano Rudy Michelini dopo il ritiro di Roma, il bresciano Stefano Albertini, vincitore in Friuli nelle ultime due edizioni, il reggiano Antonio Rusce alla sua seconda volta in Friuli e il siciliano Alessio Profeta, tutti a bordo di Skoda Fabia R5. Tra gli outsider più attesi non mancherà il bergamasco Alessandro Perico, con un’altra R5 della casa boema.
Ad Udine anche i partecipanti al Campionato Italiano Rally Junior – alla guida della stessa vettura, la Ford Fiesta R2 di Motorsport Italia con i colori della nazionale Aci Team Italia – tra i quali comanda il siciliano Marco Pollara. Solo 3,5 punti, lo separano dal secondo, il molisano Giuseppe Testa, forte dell’ultima soddisfazione presa a Roma, dove invece Pollara si è fermato. Terzo in classifica è il toscano Mattia Vita. Potrebbero inserirsi anche il piacentino Andrea Mazzocchi e il campano Pasquale Pucella dopo la trasferta capitolina poco fortunata.
Ad animare la gara anche i concorrenti del Campionato Italiano Due Ruote Motrici, capitanati dal fiorentino, ufficiale Peugeot, Tommaso Ciuffi con 24 punti di vantaggio su Luca Panzani, non presente né a Roma né a Udine, mentre terzo e con buone probabilità di mettersi in evidenza è Davide Jr. Nicelli su Peugeot 208 R2. Il pavese a soli quattro punti da Panzani è anche il primo tra gli sfidanti del monomarca Peugeot Competition 208 Rally Cup Top e dovrà stare attento agli attaccati di Giacomo Guglielmini e Giorgio Cogni. Tra gli iscritti al 2 ruote motrici ci saranno anche Jacopo Trevisani (Peugeot 208 R2), Rachele Somaschini (Citroen DS3 R3T), alla sua prima volta ad Udine e Patrizia Perosino (Peugeot 208 R2). Da non perdere anche la corsa nel tricolore R1, dove al comando c’è il toscano Daniele Campanaro, sulla Ford Fiesta R1 ufficiale con la quale ha debuttato a Roma. La sua leadership è messa a rischio da Andrea Scalzotto con la Suzuki Swift R1. Il giovanissimo vicentino è in testa alla Suzuki Rally Cup, inseguito dal ligure Fabio Poggio, dall’aostano Corrado Peloso e dal parmense Simone Rivia.
Due giornate di sfide e un tracciato in parte rivisitato che partendo venerdì 30 agosto alle 14,35 da Città Fiera di Torreano di Martignacco, quartier generale del rally, percorrerà 153,85 chilometri distribuiti tra undici prove speciali in un percorso complessivo di 439,91 chilometri, con partenza ed arrivo a Udine. Per la prima giornata, le prove speciali di “Valle di Soffumbergo” (10, 89 km), “Malghe di Porzus” (14, 32 km) da disputare due volte e la prova spettacolo di “Città Fiera” (2,05 km). Per il secondo giorno in programma tre prove, da ripetere due volte, “Trivio-San Leonardo”(14,15 km), “Drenchia” (14,82 km) e la lunga “Mersino”(21, 72 km).
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