WRC, Tanak favorito in Turchia, ma Neuville e Ogier vogliono la vittoria

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Ott Tanak cercherà di mettere la parola fine alla questione campionato. Ma gli avversari sono più agguerriti che mai.

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Ott Tanak e Martin Jarveoja - Jaanus Ree Red Bull Content Pool

Con quattro vittorie negli ultimi cinque round del FIA World Rally Championship, Ott Tanak arriva al via del Rally di Turchia (12-15 settembre) come favorito per bissare la vittoria dell’anno scorso e chiudere i conti conquistando il suo primo titolo. La striscia positiva lo ha portato ad avere 33 punti di vantaggio su Thierry Neuville quando mancano quattro appuntamenti. La possibilità per Sébastien Ogier di conquistare invece il settimo titolo consecutivo sembra sempre più remota, il francese è a 40 punti dall’estone.

“In Turchia c’è bisogno di spingere al limite per tutto il tempo, è più importante trovare un ritmo che si adatti alle condizioni e quindi guidare senza commettere errori e spingere al massimo“, spiega Tanak. Ma bisognerà tenere conto anche delle temperature dell’aria che si avvicinano a 35 grandi e che esercitano forti sollecitazioni su freni, motori e trasmissioni, lo ricordano bene Neuville e Ogier, che lo scorso anno ne pagarono le conseguenze. Entrambi si ritirarono, mentre Tanak quando capì che la sua Yaris non aveva la velocità delle auto dei suoi avversari, approcciò la gara in modo da non affaticare la meccanica, andando poi a vincere il rally.

Ed è con questa strategia che arriva al via del rally: “Non spingeremo come dei matti per essere subito in testa e vincere, l’importante è essere in prima posizione domenica pomeriggio”, scherza Tanak -. Penso che Seb e Thierry siano quelli che hanno bisogno di correre più rischi di noi. Se vuoi vincere questa gara, la cosa più importante è non fermarti. Non fermarsi per un problema o una foratura in Turchia dovrebbe garantire un buon risultato”.

Ogier con la Citroen C3, ha ammesso che non può permettersi di affrontare i problemi dell’anno scorso per mantenere vive le speranze di vincere il titolo: “Le prove in Turchia dello scorso anno sono state senza dubbio le più difficili che abbia mai dovuto affrontare in tutta la mia carriera”, ha detto -. Il team Toyota non era chiaramente il più veloce, quindi forse dovremo adattare il nostro modo di guidare quest’anno, soprattutto perché non possiamo più permetterci errori in campionato”.

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