Chi ferma Faggioli? Alla Coppa Nissena, tricolore, vittoria e record
Primati e spettacolo alla gara organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta 11° round di Campionato Italiano Velocità Montagna con validità TIVM sud e Campionato Siciliano.
Con una superlativa prova di carattere e volontà Simone Faggioli è Campione Italiano Assoluto 2019 sulla ufficiale Norma M20 FC Zytek ha vinto la 65esima Coppa Nissena e firmato il nuovo straordinario record sui 5.450 metri del tracciato siciliano in 1’51”84 ottenuto in gara 1 e poi 1’53”60 nella seconda gara.
Dopo le prove sulla biposto ufficiale di gruppo E2SC sono state fatte delle modifiche al setup e interventi sull’elettronica che hanno permesso alle gomme Pirelli di esprimersi al massimo ed all’11 volte Campione Europeo e 12 volte tricolore di ottenere la sua ottava (l’ultima era del 2013) affermazione alla competizione organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta. La gara siciliana, che ha coinvolto al massimo l’intera città ed il territorio, ha contato un numero straordinario di spettatori ed è stata 11° e penultimo round del Campionato Italiano che si concluderà alla Pedavena-Croce D’Aune del prossimo 20 ottobre.
E’ stato ancora una volta un duello appassionante iniziato già durante le ricognizioni quello con Christian Merli, il trentino di Vimotorsport, Campione Italiano Gruppo E2SS, che grazie al secondo posto e primo tra le monoposto al volante della Osella FA 30 Zytek dotata di pneumatici Avon ufficiali. Merli si era portato al centro della scena durante le ricognizioni e preparato un attacco deciso in gara, che il neo campione europeo ha sferrato, anche con qualche brivido, per cercare in ogni modo il successo e la permanenza nella rincorsa al tricolore, ma alla fine il gap dal vertice in gara 1 è stato di 98 centesimi sulla prototipo monoposto di gruppo E2SS, poi di soli 11 centesimi in gara 2. La Coppa Nissena ha emesso altri 5 verdetti tricolori ed ha incoronato Campioni Italiani: il sardo Omar Magliona Tricolore E2SC per la terza volta su Osella PA 2000 Honda, l’ascolano Alessandro Gabrielli su Alfa 4C di Gruppo E2SH, il campano Giuseppe D’Angelo su Renault New Clio di Gruppo E1 e il pugliese Giovani Lisi su Honda Civic Type-R in Gruppo N. Lucio Peruggini è Campione Italiano di Gruppo GT, quarto alloro per il pugiese sebbene assente, per un dichiarato guasto alla frizione della Lamborghini Huracan GT3, ha vinto per la mancata iscrizione del diretto rivale Luca Gaetani su Ferrari.
E’ salito con sorprendente caparbietà sul 3° gradino del podio il giovane trapanese Francesco Conticelli, mostrando un immediato adattamento alla nuova Osella FA 30 Zytek che ha usato per la terza volta in gara, precedendo di misura l’etneo Domenico Cubeda anche lui su Osella FA 30 e decisamente aggressivo sia in prova, sia in gara. Top five completata da un’ulteriore ottima prestazione di Omar Magliona, il sardo di CST Sport al traguardo con la prima della Osella PA 2000 Honda efficace ed incisiva dopo gli interventi di SaMo Competition, con cui ha conquistato il suo terzo titolo Tricolore in gruppo E2SC dopo i 6 di CN.
“Se c’era un’occasione in cui occorreva rischiare in ottica campionato era questa e ce la abbiamo fatta – ha dichiarato Simone Faggioli – le ricognizioni hanno fornito dei dati utili sui quali lavorare ed hanno fatto emergere degli elementi che non erano a posto. Come al solito con un perfetto lavoro di squadra, oggi eravamo nelle condizioni di attaccare e seppur con qualche rischio è arrivato il risultato grazie anche all’ottimo rendimento delle nostre Pirelli che hanno dato un ottimo vantaggio. Sapevo che Merli sarebbe stato duro da battere, ma dopo i primi metri di gara 1 ci ho creduto”.
“In gara 1 ho attaccato e quando si cerca la prestazione ala limite qualche imperfezione si può commettere, infatti, c’è stata una sbavatura, certamente forse non determinante – ha spiegato Merli – sono comunque molto soddisfatto, la vettura è sempre al top come le gomme Avon, nonostante un errore in cambiata in gara 2″.
“In prova ho visto che potevo chiedere di più alla mia monoposto, in gara mi sono fidato ed ho provato ad alzare il ritmo – sono le parole di Conticelli – qualche preoccupazione è arrivata per un problema elettrico che fa andare il motore in protezione in modo anomalo”.
Sesta piazza per il salernitano Angelo Marino, che ha espresso soddisfazione per la precisione della Lola F.3000 sul tecnico tracciato nisseno. Settima piazza in rimonta per l’esperto Partenopeo Piero Nappi, l’alfiere della Scuderia Vesuvio, sodalizio che ha vinto la classifica Scuderia risalito con l’ottimo tempo di gara 2 al volante della Osella PA 30 Judd. Scivolato in nona piazza per aver toccato una barriera in gara 2 l’altro sassarese Sergio Farris, che nei colori Speed Motor ha confermato la raggiunta piena intesa con l’Osella PA 2000 Honda. Nella sua Sicilia Luigi Fazzino con l’8°posto assoluto, ha dato un’esaltante prova di forza la volante dell’Osella PA 21 Jrb Suzuki con cui si è imposto non solo nella classe E2SS1600, ma soprattutto tra le Sportscar Motori Moto con un eccellente tempo in entrambe le gare, dove è stata fondamentale la sensibilità da kartista. decima posizione assoluta e seconda della “Motociclistiche” il determinato catanese Giuseppe Spoto su Radical, davanti al lucano Achille Lombardi che ha testato con profitto delle nuove soluzioni per l’Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc.. Solo gara 1 con seconda piazza per le motorizzazioni motociclistiche per il veneto neo campione Italiano Federico Liber che su Gloria C8P Suzuki, ha toccato con l’anteriore ed ha compromesso l’ala. Per la classe E2SC 1400 ha allungato le mani sulla coppa il catanzarese di New Generation Racing Giuseppe Rubino su Elia Avrio.
Successo nisseno in gruppo CN con il giovane Salvatore Miccichè che è tornato al volante dell’Osella PA 21 EVO ed alla vittoria dopo 13 mesi di pausa, davanti all’inossidabile Santo Ferraro su Osella PA 20.
Alessandro Gabrielli è Campione Italiano di gruppo E2SH sull’estrema Alfa 4C Picchio turbo, il marchigiano del Gruppo Sportivo AC Ascoli ha concluso a fatica gara 2, per un problema alla frizione emerso proprio nella corsa decisiva.
In un acceso gruppo E1 il Titolo Italiano è di Giuseppe D’Angelo su Renault New Clio, a cui è bastato il 4° posto in gara 1 dopo che la SaMo Competition ha effettuato degli interventi d’emergenza per arginare i problemi elettrici emersi in prova. Il successo di categoria in gara è andato al forte catanese Angelo Guzzetta sulla Peugeot 106 curata dalla Ferrar Motors, il portacolori Project Team molto aggressivo e che ha fatto il pieno di punti TIVM e Campionato Siciliano, davanti alla gemella dell’alfiere Catania Corse Rosario Alessi su auto gemella. Terza piazza e nuovo primato e coppa di classe 3000 per il giovane pugliese Andrea Palazzo sulla Peugeot 308 Racing Cup.
Il Gruppo GT ha emesso il verdetto tricolore per l’assente Lucio Peruggini su Lamborghini. Alla Nissena ha vinto Rosario Parrino il pilota originario della provincia di Agrigento e abitante a Bergamo si è messo in evidenza sin dalle prove al volante della perfetta Lamborghini Huracan curata dal Team AC Racing, con cui ha dominato e fatto il pieno di punti in Super Cup. Parrino ha dedicato la vittoria al giovanissimo appassionato nisseno Riccardo D’Aleo, recentemente scomparso. Podio di gruppo e di classe completato dal padovano Roberto Ragazzi e dal laziale Maurizio Pitorri, entrambi sulle Ferrari 488 Challenge. In GT Cup primato per l’arrembante fasanese Francesco Leogrande su Porsche 996, davanti al calabrese Rosario Iaquinta in gara per l’occasione sulla Ferrari 430, fresco di titolo italiano CN. Il catanese Vincenzo Gibiino ha completato il podio GT Cup cin la Ferrari 458, che gli è valso i successo in TIVM.
Con la seconda doppietta siciliana il pugliese di Fasano Giovanni Lisi su Honda Civic Type-R è Campione Italiano Gruppo N -“Mantenere la concentrazione ed evitare errori è stata la cosa più difficile del week end”- ha dichiarato a fine gara il neo campione.
Rimandato alla risolutiva Pedavena il duello pugliese tra le Mini John Cooper Works di gruppo Racing Start Plus. A Caltanissetta ha vinto Giacomo Liuzzi ed ha preso il comando tricolore, una doppietta del pugliese di Fasano sulla John Cooper Works AC Racing, ma il tarantino Vito Tagliente sulla Mini made in DP Racing non ha mollato, nemmeno per qualche noia conseguente alla necessaria sostituzione del cambio dopo le prove. Tra le aspirate nuovo successo utile in TIVM al catanese Salvatore Guzzetta, molto pungente sulla Renault Clio.
In Racing Start, per le turbo della RSTB duello tenuto aperto dall’atteso esito delle verifiche dopo il reclamo di Montanaro su Angelini dopo la gara di Erice. Doppietta di Oronzo Montanaro, arrivato deciso sul tecnico tracciato dove Angelini è stato privato di un contrattacco sul campo da noie al propulsore arrivate già in prova. Sul podio anche l’altro fasanese Angelo Loconte, in ottima risalita nel finale di stagione, complice un’intesa crescente con la MINI. Ottima prova del neo Campione RS Giovanni Loffredo che anche in Sicilia ha chiuso con un en plein sulla Mini JCW turbodiesel per i colori della Scuderia Vesuvio. Anche per il campano della Tirreno Motorsport Francesco Paolo Cicalese chiusura con doppia affermazione tra le RS aspirate sulla Honda Civic Type-R.
Titolo delle “Bicilindriche” portato in Calabria dal lametino Angelo Mercuri che sulla Fiat 500 ha colto una decisiva doppietta davanti al catanese Antonino Cardillo, afferrando il successo tricolore alla fine di una stagione faticosa ed impegnativa. Terzo un altro catanese Cubeda Corse su Fiat 500, Riccardo Viaggio.
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