Tuscan Rewind e le forature anomale: Campedelli si sfoga. Citroen pure. Aperta un’inchiesta
Il pilota della Orange1 si sfoga su Facebook,. Anche Citroen che ha visto il titolo sfuggire al pilota ufficiale Rossetti parla con il direttore della comunicazione PSA Carlo Leone
Perdere il titolo italiano rally all’ultimo round per colpa di una strana foratura, non è certamente bello. Lo sa bene Simone Campedelli che ha sfiorato il titolo 2019, ma, mentre si trovava in testa al Tuscan Rewind, una foratura nella PS6, gli ha fatto perdere corsa e, di conseguenza, titolo. Il romagnolo, vincendo il Tuscan Rewind si sarebbe aggiudicato il titolo italiano, ma la foratura lo ha fatto sprofondare in classifica.
Il campionato è andato a Giandomenico Basso, ma Campedelli, che ha fatto comunque le congratulazioni al collega, ha analizzato la situazione forature in questa stagione. In 4 gare Simone Campedelli ha forato ben 6 volte: a Roma, 3 volte in Friuli e 2 in Toscana. Ma Campedelli non è l’unico a lamentarsi delle strane forature. C’è anche il pilota ufficiale Citroen Luca Rossetti. Per lui sono 3 le forature. Il pilota di Citroen Italia ha accusato una foratura anomala, mentre si trovava in testa al Tuscan Rewind, nell’ultima prova speciale, la PS8. Rossetti sarebbe diventato campione italiano se avesse portato a casa il successo.
“È oggettivo che io e Rossetti, avevamo una sfida piu grande… Il campionato delle forature! – ha scritto Campedelli sulla propria pagina Facebook – 6 io in 4 gare (1 roma, 2 udine +1 con chiodo che non è scesa, 2 montalcino). 3 lui in 2 gare (2 Verona, 1 Montalcino). Staccato Crugnola… Solo una foratura a Roma per lui. CIR 2020… Se queste sono le premesse, correteci voi!”.
Campedelli ha poi mostrato la gomma forata e il tassello danneggiato che ha portato alla foratura nella PS6. “Mi avete chiesto la foto delle gomme di Montalcino! Vi giro il video, ancora meglio! Solo un tassello forato, quasi al centro del rotolamento!”.
“Se uno capisce di corse, e non solo di social network e di tastiere capisce che non si buca solo un tassello senza una punta predisposta. Le pietre fanno tagli lunghi e strappano a discapito di quanto si vede! Non ci sono tagli, guide aggressive o traiettorie inventate! (Come qualche fenomeno da tastiera scrive). Solo mitomani in giro per le strade che hanno falsato un campionato fatto di 4 piloti, colleghi che stimo tutti indistintamente e grandi sfide!”.
Anche la Casa francese con la filiale italiana ha emesso un comunicato legato proprio alle forature anomale avvenute al Tuscan Rewind. “Terminare in questo modo le ultime due gare dal Campionato Italiano Rally, lascia sicuramente molto amaro in bocca. Questo tipo di situazioni, oltre a non essere il degno finale del Tricolore, impattano pesantemente sulla sicurezza del nostro equipaggio e – in generale – di tutti i piloti”, è il commento di Carlo Leoni, direttore della comunicazione del Gruppo PSA Italia.