Adria Rally Show, ci siamo quasi: al via 72 equipaggi
Successo di adesioni, 72 quelle pervenute, per la gara. I grandi nomi e le supercar al via, promettono due giorni di grande spettacolo questo fine settimana nell’autodromo veneto
L’Adria Rally Show, attesissimo evento organizzato per questo fine settimana nel circuito Adria International Raceway, in provincia di Rovigo, al via sabato 14 e domenica 15 febbraio, vedrà scendere in pista ben 72 concorrenti.
Una proposta, un format agonistico decisamente appetibile, un circuito tra i più apprezzati non solo in Italia ed il mix dirompente è fatto, con l’arrivo di diversi piloti “importanti” pronti a sfidarsi e regalare tanto spettacolo. Nomi, ma anche vetture di pregio, con tre WRC, di cui una Plus. Poi, ben diciassette auto R5 e molte altre di categorie minori i cui interpreti scalpitano per accendere il motore e dare il via “alle danze”.
Adesioni decisamente “pesanti” sono quelle di Luca Pedersoli e Alessandro Perico, che hanno aderito con entusiasmo alla proposta rallistica in circuito conferendo così valore ad una gara che da tempo si annuncia frizzante, ricca di contenuti tecnici e sportivi oltre che spettacolare.
Luca Pedersoli, insieme ad Anna Tomasi scenderà in pista con una Citroen DS3 WRC, mentre Alessandro Perico, che sarà affiancato da Mauro Turati, sarà al via con una Volkswagen Polo R5. Due presenze, quindi, capaci di accendere la sfida per la vittoria assoluta ed infiammare gli animi degli appassionati. Non da meno sarà la presenza del comasco Fabrizio Fontana, che avrà l’onere e l’onore di portare in gara la bellissima Ford Fiesta WRC Plus della GMA Racing, unico esemplare marciante regolarmente in Italia. Affiancato da Simona Savastano, Fontana cercherà di onorare al meglio la vettura e la sua presenza in gara puntando dritto al successo. Poi da seguire sarà anche il gentleman Carlo Colferai, con Alice Mosele alle note, anche lui ben fornito con una Ford Fiesta WRC.
Presenza di spessore anche quella del milanese Giacomo Ogliari – con al fianco Gabriele Falzone – su una Hyundai i20 R5, pronto ad attaccare il podio assoluto, oltre che di categoria. Occhi puntati poi sul francese Robert Consani, per lui una Skoda Fabia R5, mentre certamente curiosa è la partecipazione di Andrea Maselli, con un una Hyundai i20 R5, che dividerà nella guida con la moglie Masha Mularo. Di forte interesse anche lo svizzero Federico Della Casa, con il fido Pozzi a destra (Skoda Fabia R5) e sicuramente una delle notizie è il rientro dopo anni ed anni di stop del direttore del’Autodromo Mario Altoè, figlio ed anche fratello d’arte, che per la sua “seconda vita da pilota”, ha scelto una Volkswagen Polo R5 e un copilota di assoluto valore come Luigi Pirollo.
C’è poi al via uno Scandola. Un cognome, che nei rally italiani eccheggia da tempo memorabile. Sarà Mattia, 18 anni, l’ultimo pilota in ordine di tempo della famiglia veronese, una vera e propria dinastia da corsa, con il padre Riccardo, manager e già pilota di rilievo, lo zio Umberto campione italiano rally 2013 ed attualmente impegnato nel mondiale rally WRC3. Mattia può vantare anche un nonno come lo storico “Mistral” mattatore nei rally dagli anni settanta ai novanta, ed uno zio, Graziano, anche lui pilota di livello. Scandola junior correrà, per il suo debutto affiancato dall’esperto Piercarlo Capolongo con una Hyundai i20 R5.
Torna a correre anche il romano, giovanissimo, Michael Rendina, con una Ford Fiesta R2 di Motorsport Italia. Dopo la sfortunata avventura del Rally di Franciacorta del novembre scorso vincendo 3 prove su 4 della sua categoria, il giovane figlio di Max, già campione del mondo Gruppo N, vorrà rifarsi con una prova maiuscola affiancato dal fidatissimo Emanuele Inglesi. Curiosa anche in questo caso la presenza “a destra”, quindi a leggere le note del toscano di Lucca Luca Panzani, protagonista in questi ultimi anni del tricolore e dei monomarca Renault, che affiancherà, su una Peugeot 208 R2 la compagna Alessia Bertagna.
I “LOCALI” ALL’ATTACCO NEL “SALOTTO” DI CASA
Non mancheranno poi i tanti driver locali, da Michele Mondin, giovane pilota adriese di belle speranze che debutterà con una Fabia R5, per proseguire con Eros Finotti (Peugeot 208 R2) a Alessio Bellan, da “Drago” Marco Luise (BMW M3, che promette spettacolo) a Andrea Casarotto (con al fianco Fabrizio Handel su una Renault Clio S1600), che insegue il successo tra le Kit Car/S1600, poi Michele Mancin (Citroen Saxo Kit), Baruffaldi, Berton, Cioni e Bolzoni, oltre a diversi altri decisi a far bella figura nel “salotto” di casa.
UN APRIPISTA D’ECCEZIONE, CARICO DI STORIA
Infine, una nota per chi sarà lassù, davanti a tutti, a fare da apripista: la Ford RS 200 “Gruppo B”, con Ezio Facchinello e Andrea Zarbo in abitacolo. SI tratta di un raro esemplare della vettura “dell’ovale blu”, dal passato storico, essendo quello che nel 1998 venne anche utilizzata dal pilota svedese Stig Blomqvist (che già l’aveva pilotata nel mondiale rally 1986) nella categoria “Unlimited” della Pikes Peak International Hillclimb, la celebre cronoscalata allora sterrata, in Colorado, USA. Dotata di un motore in versione da 850 CV, capace di una accelerazione da 0 a 100 km/h in 2 secondi, terminò la gara al 4º posto assoluto. QUI I DETTAGLI DELLA GARA.
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