Da Pirelli bici elettriche per i dipendenti del Fatebenefratelli Sacco
A comunicare l’avvio dell’iniziativa “Ride Safe”, sono proprio Pirelli e il Fatebenefratelli Sacco
Continua l’attività benefica di Pirelli in questa emergenza coronavirus, che questa volta, ha deciso di donare delle bici elettriche ai dipendenti del Fatebenefretelli Sacco di Milano, per muoversi in sicurezza, in modo più sostenibile e contribuire a ridurre il traffico urbano.
A comunicare l’avvio dell’iniziativa “Ride Safe”, sono proprio Pirelli e il Fatebenefratelli Sacco. Ai dipendenti dell’Ospedale dei Bambini “Vittorio Buzzi” e dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano viene offerto il noleggio gratuito di 14 biciclette elettriche di Pirelli Cycl-e around, il servizio di noleggio bici a pedalata assistita di alta gamma ideato da Pirelli per la mobilità sostenibile. L’obiettivo è quello di consentire ai dipendenti di muoversi in città, raggiungere il luogo di lavoro o le altre destinazioni rispettando le misure di distanziamento sociale, senza usare i mezzi pubblici e riducendo il traffico automobilistico, con la possibilità di coprire anche più ampie distanze rispetto alle biciclette tradizionali.
In particolare, i dipendenti dei due ospedali che partecipano all’iniziativa avranno la possibilità fino al 10 luglio di utilizzare le eBike per un periodo di due settimane, al termine delle quali verranno sanificate e affidate ad altri colleghi.
“Siamo molto grati a Pirelli per questa iniziativa, da subito accolta con grande entusiasmo dai nostri dipendenti – ha detto Alessandro Visconti, direttore generale del Fatebenefratelli Sacco -. Grazie al servizio che ci è stato offerto i nostri professionisti hanno la possibilità di muoversi in modo sostenibile, rispettando tutte le misure di distanziamento sociale dettate dalla situazione attuale”.
“L’avvio di questo nuovo servizio firmato Pirelli CYCL-e around, che coinvolge chi lavora negli ospedali in un momento complicato – spiega Francesco Bruno, Head of Micromobility Solutions di Pirelli – vuole essere un segnale di supporto a quanto questi professionisti stanno facendo. “Ride Safe” è anche il primo test pilota rivolto alle aziende, per verificarne l’interesse da parte degli utilizzatori e si inserisce nello studio di sviluppo dell’iniziativa su larga scala, che potrà in futuro coinvolgere anche altre città”.