Rally, codificato il rientro alle competizioni: obiettivo riduzione costi

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Summit tra la Federazione, organizzatori serie titolate rally moderni e i costruttori di pneumatici, per spiegare il nuovo format per la ripartenza dell’attività agonistica

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Giandomenico Basso, Lorenzo Granai (Skoda Fabia R5 #100, Loran)

Organizzato dalla Commissione rally e dal suo presidente Daniele Settimo, si è tenuto ieri un incontro in video conferenza, tra la Federazione, gli organizzatori rally delle serie titolate – Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally Terra, Campionato Italiano WRC – gli organizzatori delle gare del secondo semestre della Coppa Rally di Zona Aci Sport, i rappresentanti delle serie IRC e Race Day, allargato anche ai costruttori di pneumatici.

A rappresentare la Federazione il direttore della Direzione per lo sport automobilistico di Aci Marco Ferrari, il direttore generale di Aci Sport Marco Rogano, il presidente della Commissione rally Aci Sport Daniele Settimo e Luciano Tedeschini, responsabile sicurezza rally.

In apertura dopo l’introduzione di Marco Ferrari, che ha analizzato quanto la Federazione ha fatto in questi ultimi mesi, si è passati ad una breve presentazione del nuovo format proposto per le serie ed i singoli rally 2020. In particolare al numero di gare previste per ogni serie, alla limitazione della durata delle competizioni, alla riduzione del numero massimo delle prove speciali e alla riduzione del chilometraggio delle stesse. Tutti elementi che hanno lo scopo di portare per gli organizzatori una riduzione dei costi e la facilitazione nell’ottenimento dei permessi.

La riunione ha avuto come principale obiettivo quello di illustrare il nuovo “Protocollo tecnico-sportivo-sanitario Rally” messo a punto dalla Federazione, insieme alla Commissione medico sportiva, che entrerà in vigore alla ripresa dell’attività sportiva agonistica. Nel protocollo sono indicate tutte le modalità operative alle quali gli organizzatori si dovranno attenere nella messa a punto delle loro gare. Un dettagliato documento che consente ora di passare concretamente alla fase operativa.

Il protocollo non verrà ancora pubblicato fino a quando non si avrà indicazione dal Governo della data di ripartenza delle attività stesse. Solo in quel momento si potrà mettere a punto il documento definitivo, con le possibili novità dettate dalla situazione sanitaria e dai nuovi decreti del governo.

L’incontro è poi servito a valutare lo stato dell’arte di ogni evento, la volontà o meno del singolo organizzatore di realizzarlo, le problematiche relative a ciascuna realtà territoriale anche a livello normativo e di rilascio permessi. Unanime comunque il desiderio di ripartire al più presto e l’impegno al massimo rispetto delle regole dettate dalla Federazione. A questa riunione seguirà a breve un altro incontro che vedrà protagonisti gli organizzatori del primo semestre 2020 delle gare Coppa Rally di Zona.

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