Zanardi, “Quadro stabile ma sempre grave”. Perizia sulla handbike e nuovi interrogatori

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La prognosi rimane riservata. Il prossimo bollettino medico sarà diramato alle ore 12 di domani, mercoledì 24 giugno

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“Non ci sono sostanzialmente novità. Il quadro, come definito dal neurochirurgo fin dall’inizio, era molto serio e per questa serietà viene valutato periodicamente e i clinici hanno fatto le loro proiezioni e si va verso la prossima settimana”. Alex Zanardi rimane sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Lo ha detto Roberto Gusinu, direttore sanitario dell’ospedale le Scotte di Siena, facendo il punto sulle condizioni dell’ex pilota di Formula 1. La prognosi rimane riservata. Il prossimo bollettino medico sarà diramato alle ore 12 di domani, mercoledì 24 giugno.

LE INDAGINI SULL’INCIDENTE

Proseguono intanto le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente. I dubbi rimangono: errore umano o guasto meccanico? Ma si continua a indagare anche sulle modalità logistico-organizzative dell’evento. L’inchiesta è condotta dai carabinieri di Montepulciano (Siena) e coordinata dal sostituto procuratore di Siena Serena Menicucci. Le risposte potrebbero arrivare da una perizia tecnica sull’handbike del campione e, per quanto riguarda gli aspetti legati alla sicurezza della manifestazione, dagli interrogatori che i magistrati stanno svolgendo.

L’unico indagato per l’incidente al momento è l’autotrasportatore Marco Ciacci, 44 anni, residente a Castelnuovo Berardenga (Siena), che si trovava alla guida dell’autocarro contro cui è andato a urtare Zanardi, che alla fine di una discesa, imboccando una curva a destra, è scivolato invadendo la corsia opposta. Per Ciacci l’ipotesi di reato è quella di lesioni gravissime da incidente stradale, “ma è un atto dovuto”, ha spiegato fin da subito il procuratore capo di Siena Salvatore Vitiello.

Ieri è stato a lungo sentito, come persona informata dei fatti, Marcello Bartolozzi di Sinalunga (Siena), grande appassionato di bicicletta, componente della staffetta e tra i testimoni dell’incidente. Tra le cause dell’incidente non c’è tuttavia una distrazione fatale da parte di Zanardi, già peraltro accertata dalla procura con la visione dei filmati amatoriali acquisiti. “Escludo nella maniera più categorica che Zanardi avesse in mano il telefono cellulare al momento dell’incidente”, ha ribadito il procuratore Vitello. La procura prossimamente intende affidare delle perizie a dei consulenti tecnici d’ufficio.

Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo dell’evento, è emerso che gli organizzatori non hanno richiesto nessuna autorizzazione o permesso ai Comuni interessati dal passaggio della carovana. Per questo i magistrati hanno sentito, e continueranno a farlo anche oggi, i comandanti delle polizie municipali di Sinalunga, Torrita di Siena, Montepulciano e Pienza, e i rappresentanti delle amministrazioni comunali.

Il comandante della polizia municipale di Sinalunga, Fabrizio Giannini, parlando con i giornalisti ha spiegato che “durante l’evento circolavano le auto ma non significa che ci fossero pericoli. La carovana è transitata senza dare problemi di nessun genere. Per quanto ci riguarda l’abbiamo gestita come a Pienza: avevamo una macchina che faceva da scorta e abbiamo accompagnato i partecipanti fino al luogo in cui si svolgeva una cerimonia. Ognuno dei ciclisti teneva la sua corsia di marcia: normalmente si fa così, non essendoci gara la manifestazione si svolge in questa maniera”.

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