Rally della Lana a porte chiuse: ecco cosa significa
Con un video messaggio postato sulla pagina ufficiale gli organizzatori del Rally della Lana si appellano agli appassionati: “Non venite sulle Ps”
Finalmente stanno per ripartire i rally dopo il lungo periodo di stop, ma la domanda che in tanti si stanno ponendo è “posso andare a vedere la gara?” La risposta arriva con un breve video messaggio dagli organizzatori del Rally della Lana in programma i giorni 11 e 12 luglio a Biella.
La risposta che i tanti aspettavano è no, ad oggi, in base alle disposizioni del Dpcm 11/06/2020, la manifestazione si svolgerà a porte chiuse. Ma cosa significa questo porte chiuse?
A molti era chiaro che non si poteva andare nelle assistenze, nei riordini e ad inizio e fine prova, ma oggi, arriva un ulteriore chiarimento da parte degli organizzatori del Rally della Lana, non si potrà andare nemmeno in prova, pena l’annullamento della prova. Saranno infatti presidiati da forze dell’ordine, stewart e commissari, tutti gli accessi alle prove, compresi gli accessi intermedi, i sentieri e le strade bianche.
Per chi aveva pensato di raggiungere le prove da strade interne, arriva quindi una doccia fredda, niente pubblico, nemmeno all’interno delle prove. C’è da sottolineare, che anche da parte degli organizzatori, che prima di tutto sono anche grandi appassionati, c’è grande rammarico, ma attualmente, queste sono le regole da seguire.
Proprio per questo l’organizzatore, la Rally Lana.Alive, e la New Turbomark che ne cura gli aspetti tecnico-sportivi, hanno ulteriormente affinato i dettagli del rally e concordato con le autorità locali un tracciato modificato in base al nuovo format federale e in accordo alle preferenze e alle esigenze di un territorio che sente e condivide questo evento sportivo, la sua tradizione e le sue importanti ambizioni e prospettive future, ma nella volontà di rispettare le cautele e i protocolli legati alla pandemia.
Per il pubblico, è stata inoltre aperto un canale Youtube, dove i tanti appassionati potranno seguire il rally. Certo, non nascondiamoci, non sarà chiaramente la stessa cosa, ma gli stessi organizzatori hanno lanciato un appello, per evitare che i tanti appassionati provino a raggiungere le prove speciali.
Il rinnovato format del rally prevede lo svolgimento nell’arco di due giorni, con partenza da Biella sabato alle ore 18.16 a cui seguirà il primo passaggio su due prove speciali (Rosazza da 7,2 chilometri e Tracciolino da 6,8 chilometri) prima del parco assistenza che precede la ripetizione delle stesse due prove – che segna l’affascinante ritorno delle speciali alla luce dei fari – e quindi il lungo riordino notturno. Domenica mattina la ripresa alle ore 8 con il parco assistenza a cui seguiranno i tre passaggi sulla prova di Curino (9,20 km) e l’arrivo finale a Biella dalle ore 16,40.
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