Zanardi, terzo intervento per ricostruzione cranio-facciale. “Grave ma stabile”

0

Le condizioni di Zanardi rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, e gravi dal punto di vista neurologico

alex zanardi

Alex Zanardi è stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico durato cinque ore ed eseguito dai medici esperti di chirurgia maxillo-facciale e di neurochirurgia. L’intervento per la ricostruzione cranio-facciale e la stabilizzazione delle zone interessate dal trauma riportato in seguito all’incidente del 19 giugno scorso.

L’ex Formula 1 si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva del policlinico di Siena dove resta ancora oggi sedato e ventilato meccanicamente. “Le fratture erano complesse”, ha spiegato il professor Paolo Gennaro, direttore del’Unità operativa complessa di Chirurgia maxillo-facciale, che aggiunge come “questo abbia richiesto un’accurata programmazione che si è avvalsa di tecnologie computerizzate, digitali e tridimensionali, fatte a misura del paziente. La complessità del caso era piuttosto singolare, anche se si tratta di una tipologia di frattura che nel nostro centro affrontiamo in maniera routinaria”.

Le condizioni di Zanardi – spiegano i medici – rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, e gravi dal punto di vista neurologico e per questo – in accordo con la famiglia – i prossimi bollettini verranno diramati in presenza di significative variazioni del quadro clinico. Si tratta del terzo intervento subìto dall’atleta dopo l’incidente con la sua handbike. Il precedente in ordine di tempo, è stato effettuato il 29 giugno scorso, quando si è deciso di sottoporre Zanardi a un intervento di neurochirurgia durato circa due ore e mezza, in seguito all’esito di una Tac di controllo. Il direttore del policlinico di Siena Roberto Gusinu lo aveva definito “uno step che era stato ipotizzato dall’equipe”.

Il primo intervento è stato invece eseguito su Zanardi il giorno stesso dell’incidente, subito dopo l’arrivo in ospedale in gravissime condizioni. In quel caso, si è trattato di un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale, a causa del grave trauma cranico riportato dopo lo scontro con il camion.

Rispondi