Trofeo Luigi Fagioli: Merli il più veloce in prova, ma Faggioli e Cubeda sono vicini

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Si affilano le armi in vista delle due gare di domani, domenica 23 agosto, al 55° Trofeo Luigi Fagioli. Merli sfila, Faggioli al lavoro, mentre si fa largo Cubeda

Trofeo Luigi Fagioli

Domenico Cubeda - Osella FA 30 Zytek

Si alzano le temperature al 55° Trofeo Luigi Fagioli, dove nelle prove ufficiali di sabato è già stato duello tra Christian Merli e Simone Faggioli ma con l’inserimento a sorpresa di Domenico Cubeda nel ruolo di terzo incomodo.

La seconda prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, in corso a Gubbio con 213 piloti al via, attende ora la partenza delle due salite di gara in programma domenica 23 agosto dalle 9. Lungo i 4150 metri del tracciato umbro, che dalla città a Madonna della Cima sarà chiuso dalle 6 fino al termine delle competizioni, non è ammesso il pubblico nel rispetto delle attuali normative anti Covid-19. La gara potrà essere ugualmente seguita attraverso le dirette anche video, disponibili per l’intera durata della cronoscalata.

Con i piloti impegnati a trovare il feeling ideale con il tracciato e un’efficace messa a punto sulle vetture, il rovente sabato di prove sotto al solleone del Trofeo Fagioli ha delineato le sfide per la conquista dei punti tricolori in gara, confermando le attese di un duello tra i campioni europei Faggioli, che è anche Tricolore in carica, e Merli per la vittoria assoluta, ma appunto con l’aggiunta di Cubeda. Fra i tre, Merli è stato autore di uno spunto migliore in prova. Con il tempo di 1’35”56 il trentino è stato infatti il più veloce di giornata al volante dell’Osella Fa30 Evo Zytek gommata Avon, ma si è riservato l’attacco decisivo per la gara, pur registrando un consistente margine sui due inseguitori.

Sia Cubeda con la Fa30 con rinnovato motore Zytek sia Faggioli con la Norma M20 Fc Zytek con coperture Pirelli sono saliti sul piede dell’1’38, in particolare quest’ultimo accusando un eccessivo sovrasterzo soprattutto nella prima prova. Per la gara sono attesi ulteriori regolazioni sulle tre vetture di vertice e le due salite di domenica potrebbero anche rivoluzionare i valori in campo visti al sabato. Di certo la lotta per entrare in top-5 sarà ravvicinata e coinvolgerà altri protagonisti, a partire dal terzetto formato dalle Fa30 del trentino Diego Degasperi, del trapanese Francesco Conticelli e dell’orvietano Michele Fattorini, miglior pilota umbro di giornata. Non lontano dalle posizioni di vertice si è “accomodato” Luca Caruso, il pilota catanese miglior interprete del tracciato tra i motorizzati 2000 al volante dell’Osella Pa21 Honda di gruppo E2Sc.

Restando nelle categorie delle biposto, nel gruppo dei Prototipi Moto il potentino già tricolore Achille Lombardi e l’Osella Pa21 JrB Bmw dettano il passo sulla gemella motorizzata Suzuki del ragusano di Comiso Samuele Cassibba. In gruppo CN, invece, nel duello tra le Pa21 Honda è l’esperto Rosario Iaquinta a comandare al sabato davanti al padrone di casa Gianni Urbani.

Il gruppo GT ha salutato il rientro del campione in carica Lucio Peruggini. Al volante della Lamborghini Huracan GT3, il foggiano ha preceduto in prova il nugolo di contendenti della classe Super Cup formato da Rosario Parrino, anche lui su Lambo, e dalle Ferrari 488 di Maurizio Pitorri e Roberto Ragazzi, alle quali si aggiunge la 458 di Stefano Artuso in lizza per la Gt Cup, mentre Marco Gramenzi è davanti a tutti fra le Silhouette del gruppo E2Sh con l’Alfa 4C Mg-01 Zytek.

Nel gruppo delle auto Turismo E1, il calabrese di stanza in Puglia Giuseppe Aragona ha immediatamente chiarito le proprie intenzioni per la gara di domenica pur soltanto alla seconda apparizione con l’elaborata Mini Cooper di classe 1.6 Turbo. Alle sue spalle hanno concluso una giornata in progressione i siciliani Andrea Palazzo su Peugeot 308 Rc e Angelo Guzzetta sulla 106 della Casa del Leone. Rientrerà in gara dopo aver saltano la seconda prova per la sostituzione di un cuscinetto della ruota anteriore destra anche il teramano Roberto Di Giuseppe con l’Alfa 155 GTA.

Autore di due prove regolari il pluricampione altoatesino Rudi Bicciato guida “solitario” il gruppo A, mentre per il gruppo N, al sabato solo 7 decimi hanno diviso i due favoriti Antonino Migliuolo, l’esperto sorrentino residente a Trento, e il biturgense Lorenzo Mercati, che nella gara umbra che ha vinto tre volte sfida il già pluricampione della categoria anche lui su Mitsubishi Lancer Evo IX.

Un “triello” tutto pugliese si annuncia in Racing Start Plus, dove le Peugeot 308 Gti di Vito Tagliente, vincitore due settimane fa al Nevegal, e Oronzo Montanaro, all’esordio stagionale, si confrontano con la Mini Cooper del già tricolore Giacomo Liuzzi.

Tra le Racing Start turbo il titolato fasanese Giovanni Angelini ha preparato l’attacco in gara con la nuova Peugeot 308 Gti sulla quale continua un consistente apprendistato. Nella sfida per il titolo a Gubbio dovrà di nuovo confrontarsi con il salernitano Angelo Marino e la Mini Cooper, oltre che con la Mini del figlio d’arte Lukas Bicciato. Nella classifica delle turbodiesel, invece, il reatino Antonio Scappa è di un soffio in “pole” sul campione in carica Giovanni Loffredo in un atteso derby tra Mini. Altro derby, in questo caso di natura “territoriale”, è invece atteso per la Coppa Dame, dove in prova le migliori protagoniste “in rosa” sono due umbre: la perugina di Corciano Deborah Broccolini su Mini Cooper e l’orvietana Giulia Gallinella su Peugeot 106.

Emozioni forti promette la gara del Tricolore Bicilindriche, le cui prove a Gubbio sono terminate con quattro piloti racchiusi in appena un secondo. Il poker delle agili ma estreme Fiat 500 è guidato dal catanese Antonino Caltabiano, braccato da Pasquale Pastore, Andrea Currenti e Angelo Mercuri. E attenzione all’outsider Giancarlo Cuomo.

Infine, nella competizione riservata alle auto storiche primi riscontri da primato sono arrivati da Piero Lottini al volante dell’Osella Pa9/90. Il pilota toscano conosce bene il tracciato eugubino e dovrà vedersela con Roberto Turriziani su prototipo gemello sempre di 4. Raggruppamento.

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