La Svolte di Popoli entra nel vivo: Merli prenota la Pole, ma Faggioli affila le armi
La parola al cronometro dalle 9.30 di domani domenica 30 agosto sui 7.530 metri della Svolte di Popoli, dove Merli ha prenotato la pole ma Faggioli ha affilato le armi
La 58esima Svolte di Popoli è entrata nel vivo con la giornata dedicata alle ricognizioni, che hanno offerto spunti interessanti in anteprima a quelle che saranno le sfide di vertice le e due gare del terzo round di Campionato Italiano Velocità Montagna, terzo appuntamento della serie cadetta Trofeo Italiano Velocità Montagna Nord e secondo per il girone Sud ed anche per il Tricolore “Bicilindriche”. I 142 concorrenti ammessi al via delle prove, hanno raccolto dati importanti per le scelte da fare in gara, sui 7.530 metri di tracciato abruzzese, durante le due manche di ricognizione. La prima delle due salite di gara scatterà domani, domenica 30 agosto alle 9.30.
Christian Merli ha fatto segnare il miglior riscontro di giornata in 3’01”85. Il pilota trentino della Vimotorsport sula Osella FA 30 EVO Zytek LRM ufficiale ha provate delle diverse soluzioni d’assetto e delle diverse soluzioni di gomme Avon per puntare al successo in gara, dove il duello di punta sarà quello con Simone Faggioli. Proprio il pluri campione fiorentino della Best Lap ha raccolto il maggior numero di dati possibile per rendere efficace il setup della Norma M20 FC Zytek ufficiale sull’impegnativo tracciato di Popoli dove il grip favorisce sicuramente il rendimento della gomme Pirelli e dove un progresso consistente si è visto nella seconda manche.
“Le regolazioni della nostra Osella in generale sono buone – ha spiegato Merli dopo le prove – abbiamo provato delle soluzioni diverse per poter ottimizzare il lavoro di assetto e gomme in gara, ma sarà una sfida molto tirata”.
“Stiamo lavorando molto dopo aver raccolto dati in configurazioni diverse nelle due manche di prova – ha detto Faggioli – alcuni tratti di percorso sono molto impegnativi e trovare i giusti compromessi di setup è complicato”.
Folto il gruppo di diretti inseguitori pronti però a diventare anche contendenti, tutti alle prese con le più efficaci regolazioni d’assetto, particolare determinante lungo l’affascinante tracciato di Popoli. Rivelazione della prima manche di ricognizione è stato ancora una volta il 20enne siracusano Luigi Fazzino, che ha dimostrato di aver trovato feeling con la nuova Osella spinta da motore sovralimentato, adesso tutto è da concretizzare in gara. Paco 74 ed i motoristi della LRM stanno valutando ogni dato acquisto per permettere al pilota siciliano di contare su un buon potenziale in vista delle salite di competizione. Dopo una prima manche interrotta da un testacoda, il catanese Domenico Cubeda ha lavorato insieme agli uomini del Team Paco 74 sull’assetto dell’Osella FA 30 Zytek per alcune modifiche necessarie in relazione al percorso, che già nell seconda manche hanno dato dei risultati promettenti.
Si lavora anche al Team Dalmazia per permettere al sardo Sergio Farris di usare appieno il potenziale della Lola F.3000 carenata che ha mostrato buoni progressi. Noie alla trasmissione hanno compromesso la prima salita del trentino Diego Degasperi, risolte dal Team Faggioli per la seconda salita e poi ancora oggetto di ulteriore lavoro dopo le ricognizioni. Immediatamente concreto Luca Caruso, il catanese nonostante la sua prima volta a Popoli ha mostrato buona intesa con l’Osella PA 2000 Honda sul tracciato per lui inedito. Modifiche all’assetto in corso anche per il partenopeo Piero Nappi, in affanno sulla Osella PA 30 Zytek, mentre il ragusano Franco Caruso, che ha chiesto molto già in prova alla neo entrata Nova Proto 01-2 Zytek.
Tra le Sportscar con motorizzazioni moto in classe 1600 è tornato il lucano Saverio Miglionico ed al suo debutto a Popoli si è subito trovato a proprio agio sul percorso, tanto da annunciarsi minaccioso al volante dell’Osella PA 21 – Suzuki. Ottimo interprete del percorso nella prima manche è stato il leader lucano Achille Lombardi che con il Team Puglia ed i motoristi di LRM ha provato degli sviluppi sull’energica Osella PA 21 Jrb Bmw, malgrado un testacoda nella seconda salita. Sempre tra le cilindrate 1000 anche il ragusano della Catania Corse Samuele Cassibba è sempre più in linea con l’efficace sviluppo della sua Osella – Suzuki. Rosario Iaquinta è stato molto incisivo in prova ed ha prenotato la pole ideale del gruppo CN, dove il calabrese è saldamente leader con l’Osella PA 21 EVO del Team Catapano, ma Giancarlo Graziosi sembra deciso all’attacco in gara, anche lui su Osella.
Ha ottenuto i migliori riscontri di gruppo E2SH Marco Gramenzi sulla Alfa 4C 01 Furore Zytek, ma il teramano di AB Motorsport è stato rallentato da noie elettriche, che dopo Gubbio si sono ripresentate nella prima manche.
Lucio Peruggini sulla Lamborghini Huracan in versione GT3, ha intrapreso subito la via più efficace per interpretare bene il tracciato che il foggiano Campione in carica ha definito “Bellissimo e molto impegnativo”, pertanto è necessario un assetto bene definito per usare tutto il potenziale della supercar. Francesco Montagna ha portato all’esordio la nuova Lamborghini Huracan in versione GT Supercup con una livrea che vuole onorare le Frecce Tricolori, il rallista pugliese della Scuderia valle D’Itria ha mostrato carattere ma anche consapevolezza dell’apprendistato necessario alle salite. Ai punti di Super Cup mira Roberto Ragazzi, il padovano di Superchallenge impegnato a studiare al meglio il percorso abruzzese dove parte in attacco. Per la GT Cup Gabriele Tarquini è stato il miglior interprete del tracciato su Porsche, mentre ancora set up da ottimizzare per Gabriele Mauro anche lui sulla 997 di Stoccarda e Michele Mancin che deve prendere familiarità col tracciato sulla 458 del Cavallino.
Anche in prova Giuseppe Aragona ha dimostrato un perfetto stato di forma ed una sintonia piena con la Mini John Cooper Works sempre più sviluppata e incisiva con cui l’ingegnere calabrese è saldamente in testa al gruppo E1. Si fa più minaccioso il lucano Carmine Tancredi che ha trovato delle buone soluzioni per la Ford Escort Cosworth con cui ha debuttato domenica scorsa a Gubbio. Il campano Giuseppe Eldino, pilota della Scuderia Vesuvio, si è portato in evidenza con un’interpretazione molto efficace del tracciato sulla Peugeot 106 1.6 con cui punta ai vertici del gruppo. Attenta “cautela” in prova per il pugliese Andrea Palazzo sulla Peugeot 308 che dopo le prove ha scelto la mescola di gomme per la gara. Per la classe 1400 si preannuncia un testa a testa tra Mattia Fasciano su Peugeot 106 e il nisseno Domenico Gaetano Budano alla sua prima volta a Popoli dove al volante della Peugeot 205 guadagna notevolmente familiarità col tracciato ad ogni passaggio.
Rudi Bicciato ha chiarito le intenzioni di dominio in gruppo A, per l’altoatesino le prove hanno confermato tutte le scelte operate per la Mitsubishi Lancer. Esordio in Abruzzo per il palermitano Riccardo Arceri che sulla Renault Clio Super 1600 è a caccia di punti di classe. In gruppo N Antonino Migliuolo ha preso le opportune misure al tracciato il campano di Trento, ha ottenuto riscontri crescenti già nella seconda manche al volante della Mitsubishi Lancer. Nel duello per la classe 1600 il padrone di casa Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo ha fatto valere la sua esperienza sul tracciato in prova ed in gara si tratterà di respingere gli attacchi del lucano Rocco Errichetti su Peugeot.
Vito Tagliente ha spiccato in Racing Start Plus, il pugliese leader tricolore di gruppo è subito stato il più redditizio al volante della Peugeot 308 curata da DP Racing, tra le auto turbo la sfida di vertice si profila tra il tarantino di Martina Franca, il padrone di casa Serafino Ghizzoni che ha confermato le scelte operate sulla Mini KCW e il fasanese Oronzo Montanaro su Peugeot 308, a cui è mancata la prima manche dopo un contatto con le barriere dopo lo start.
Subito in evidenza il pugliese Angelo Cardone su Honda Civic tra le motorizzazioni aspirate del gruppo, con la Honda Civic il pilota di Locorotondo ha interpretato al meglio il percorso, anche se il milanese Gianluca Luigi Grossi su Renault Clio, Riccardo Tanzi e Francesco Perillo sulle Honda hanno dimostrato di essere pronti all’attacco. Sono state prove di strategia anche in classe 1.6 dove si è preannunciato un nuovo duello tra le Citroen Saxo del catanese Salvatore Fichera e del calabrese Francesco Aragona. La Racing Start RSTB, per le vetture turbo benzina, ha regalato dei colpi di scena ma in vista della gara tutto è possibile visto l’alto livello agonistico dei suoi protagonisti.
Angelo Marino ha usato molta esperienza in prova e ha regolato al meglio la Mini JCW preparata da AC Racing. Al pugliese Giovanni Angelini su Peugeot 308 manca la prima manche di prova sul tracciato, per un contatto ed un danno al paraurti anteriore, nella prima manche in cui per la prima volta usa la vettura francese. L’altro fasanese Angelo Loconte si è mostrato molto a suo agio sul percorso, anche lui per la prima volta su Peugeot 308. Nel confronto di RS tra le Mini turbodiesel, efficaci le prove del reatino Antonio Scappa, mantre qualcosa da affinare ed una strategia riservata per la gara da parte del salernitano Giovanni Loffredo. per le motorizzazioni aspirate, benché assente da due anni a Popoli il salernitano Francesco Paolo Cicalese ha ritrovato in fretta la sua intesa con percorso al volante della Honda Civic di classe 2000, ma si sono portati subito in evidenza Claudio Pio e Giordano Di Stilio, entrambi padroni di casa sulle Citroen Saxo di classe 1.6.
Anche nel tricolore “Bicilindriche” le ricognizioni sono servite a studiare le migliori soluzioni per le gare, il catanese leader Andrea Currenti sembra averle trovate visti i migliori riscontri sulla Fiat 500, ma sarà un confronto appassionante con Pasquale Coppola e Mirko Paletta, anche loro sulle energiche 500.
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