Rally Adriatico-Marche, sfida aperta tra Andreucci e Campedelli per il tricolore. Ma con l’incognita “appello”

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Nuova veste per l’evento marchigiano che unisce quest’anno le due gare simbolo del territorio

Rally Adriatico-Marche

Simone Campedelli e Sauro Farnocchia al San Marino Rally

Si alza il ritmo di marcia per la volata finale del Campionato Italiano Rally Terra 2020, che sta per tornare in scena con il penultimo appuntamento stagionale nel Rally Adriatico-Marche in programma nella giornata di domenica 27 settembre.

Come scenario del terzo round tricolore è stata scelta una tappa classica, che quest’anno propone una veste inedita. L’organizzazione ad opera di PRS Group infatti, considerato il particolare periodo storico, ha rielaborato la gara unificando il Rally Adriatico e il Rally delle Marche. Una soluzione che raccoglie così 111 iscritti in totale nelle quattro validità tricolori, con la presenza del Campionato Italiano Cross Country, del Campionato Italiano Rally Terra Storico e della Coppa Rally di Zona Aci Sport per l’ultimo appuntamento della quinta Zona con coefficiente 1,5. Il rally ha in programma lo stesso percorso per tutte le serie, con la prova speciale “Castel Sant’Angelo” (10,60 km) che anticiperà la “Dei Laghi” (10,93 km) per tre passaggi consecutivi che, trasferimenti compresi, comporranno un percorso complessivo di 206,23 chilometri.

Sono in totale 83 le vetture moderne in lizza per il CIRT, con importanti conferme per quanto riguarda i big in corsa per il titolo assoluto. Tra le 28 vetture di classe R5 ci sarà la Citroen C3 R5 di Paolo Andreucci, nuovamente in tandem con Francesco Pinelli, necessariamente tra i favoriti per la lotta al vertice. Primo tra gli avversari il romagnolo Simone Campedelli che presenterà una novità per l’Adriatico, ovvero la presenza al suo fianco dall’esperto navigatore toscano Sauro Farnocchia, per cercare la sua prima vittoria stagionale al volante della Volkswagen Polo R5. Avrà sicuramente gli occhi su di sé Marquito Bulacia dopo la vittoria sanmarinese al suo nuovo debutto tra le fila del Campionato. Una presenza e una vittoria, ora il giovane boliviano, attuale capoclassifica del Mondiale Rally in WRC3, potrà puntare al bis nell’italiano insieme a Marcelo Der Ohannesian su Skoda Fabia Evo R5. Sfida nella sfida, ci sarà a Cingoli anche un altro giovane pilota proveniente dalla serie iridata, il francese Nicolas Ciamin con Yannick Roche su C3 R5.

Paolo Andreucci e Francesco Pinelli al San Marino Rally

I polverosi vorranno sicuramente farsi valere, tra questi il sanmarinese Daniele Ceccoli in cerca del cambio di passo alla sua terza presenza sulla Hyundai i20 R5 insieme a Piercarlo Capolongo. Come lui dovranno aumentare il ritmo per accorciare il gap dal vertice anche altri due piloti di punta del CIRT, entrambi su Skoda Fabia Evo R5, come il vicentino Giacomo Costenaro con Justin Bardini ed il padovano Nicolò Marchioro con Marco Marchetti. Poco distanti dal gruppo di testa, ma sempre molto quotati per le posizioni che contano, anche gli altri esperti delle strade bianche. Tutti armati di Skoda Fabia R5, come l’umbro Francesco Fanari stavolta in coppia con David Castiglioni su Fabia R5, il pilota sardo Giuseppe Dettori affiancato da Carlo Pisano e Tullio Luigi Versace con Cristina Caldart. Su Ford Fiesta MKII i fratelli aretini Massimo e Giovanni Squarcialupi. Rientrano in gara per il Campionato anche gli esperti Luciano Cobbe con Fabio Turco su altra R5 boema, Luigi Ricci con Alessandro Biordi su i20 R5 e il vincitore del primo CIRT nel 2017 Andrea Dalmazzini con Alessandra Avanzi su Fiesta R5.

La nota femminile per la classe regina del Campionato ce la mette la giovane Tamara Molinaro, al vertice della classifica Under 25 “Trofeo Pucci Grossi”, alla sua terza presenza stagionale insieme a Giacomo Ciucci, la seconda su Fiesta R5.

Molto interessanti anche i confronti annunciati per quanto riguarda le altre classi. Nel Gruppo N il vicentino Mattia Codato, vincitore lo scorso anno del Trofeo 4×4, proverà a riscattare una stagione estremamente tormentata al volante della sua Citroen DS3 N5. L’Adriatico-Marche vedrà all’opera anche molti altri piloti sulle potenti quattro ruote motrici. In 11 si batteranno in classe N4, tra questi Stefano Marrini su Mitsubishi Lancer Evo IX, attuale capoclassifica di categoria, tallonato da Riccardo Rigo, rientrante dal ritiro sanmarinese su stessa vettura giapponese e James Bardini alla guida della sua Subaru Impreza.

Ben 18 le vetture di classe R2 convocate al via di Cingoli. Sempre più al comando della classifica riservata tra le piccole vetture a due ruote motrici c’è il bresciano Jacopo Trevisani, che proverà a bissare la vittoria nell’ultima di campionato con la sua Peugeot 208. Vorranno negargli il doppio successo gli altri giovani impegnati in R2 come il rientrante pistoiese Simone Baroncelli, anche lui sulla vettura francese, oltre al bergamasco Enrico Oldrati alla guida di Ford Fiesta come i giovanissimi Mattia Scandola e Roberto Daprà.

Alcuni partecipanti al CIRT saranno in gara anche per il Challenge Raceday. Aci Sport ha sottolineato al riguardo, che i concorrenti che vorranno acquisire punteggio per il CIRT dovranno utilizzare il carburante unico Panta.

Nicolò Marchioro e Marco Marchetti al Rally Adriatico 2019

Sette anni dopo l’ultima apparizione le vetture del Campionato Italiano Cross Country torneranno a solcare gli sterrati marchigiani, per un Baja Adriatico-Marche che potrebbe segnare definitivamente la stagione tricolore. Al via ci saranno tutti i protagonisti già visti all’opera nei precedenti appuntamenti. Tra di loro il pluricampione Lorenzo Codecà avrà una prima chance per conquistare il titolo italiano, che potrebbe arrivare con una gara d’anticipo. Il brianzolo ci proverà sempre insieme a Mauro Toffoli con la Suzuki Gran Vitara di Gruppo T1, vettura ufficiale che potrebbe avvicinare anche Suzuki Italia al nuovo titolo Costruttori. Può fare un passo avanti verso il titolo anche il catanese Alfio Bordonaro, attualmente leader tra i Veicoli di Serie del Gruppo T2 e del trofeo monomarca Suzuki Challenge, anche lui su Gran Vitara. Da seguire con attenzione anche la prestazione del giovane piemontese Amerigo Ventura sul Quaddy Yamaha YXZ 1000 in corsa per la classifica riservata ai Side by Side, mentre sarà la gara del rientro in Campionato per il veneto Elvis Borsoi al volante del buggy Rotax Can-Am di TH.

Faranno la loro nuova apparizione sugli sterrati marchigiani anche le auto storiche protagoniste quest’anno del primo Campionato Italiano Rally Terra Storico, a Cingoli per il quarto appuntamento stagionale. Tra queste la Lancia Stratos di Mauro Sipsz e Monica Bregoli, vincitori un anno fa del 1° Rally Storico del Medio Adriatico ed oggi al comando della classifica assoluta Due Ruote Motrici. Il duello più atteso sarà con i rivali dei precedenti round, ovvero i sanmarinesi Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli su Ford Escort RS oltre a Corrado Costa con Domenico Mularoni su Opel Corsa GSI. Sotto osservazione anche la Ford Sierra Cosworth di Bruno Bentivogli al debutto nel Campionato per il Quattro Ruote Motrici.

CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA 2020: 1. Andreucci-Andreussi (Citroen C3 R5) 25pt*; 2. Campedelli-Canton (VW polo R5) 24pt; 3. Ceccoli-Capolongo (Hyundai I20 NG R5) 16pt; 4. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) 15pt; 5. Bulacia-Der Ohannesian (Skoda Fabia R5) 15pt; 6. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5 Evo) 8pt; *sub judice, in attesa appello.

CALENDARIO CIR TERRA 2020: 8-9 agosto, 14° Rally Arezzo Crete Senesi e Valtiberina; 29 agosto, 48° Rally San Marino; 27 settembre, 27° Rally Adriatico-Marche; 20-22 novembre, 11° Tuscan Rewind coeff. 1,5.

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