Rallye Elba, dopo le storiche ecco le “bestie” dell’italiano WRC
Non si è ancora spenta la eco del grande successo ottenuto dal Rallye Elba Storico, che Aci Livorno Sport è al lavoro per il 53° Rallye Elba
Nel giro di un mese due gare di rally all’Isola d’Elba, il paradiso della specialità, il “must” per chi corre, per gli addetti ai lavori, per gli appassionati. La settimana scorsa è stata la volta del Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, tra due settimane, il 9-10 ottobre, di nuovo motori accesi per la gara “moderna”, il 53° Rallye Elba, terza prova del Campionato Italiano Rally WRC, valido pure come ultimo atto della Coppa Rally di VI zona a coefficiente 1,5 e per il Trofeo Rally Toscano.
Dunque, si torna con entusiasmo sull’isola per vedere nuove sfide, nuove performance, che Aci Livorno Sport proporrà come al solito con un tracciato di livello, che in questo caso ricalcherà in ampia parte la formula dello “storico”. Un grande lavoro, quello di Aci Livorno Sport, che dopo la rimodulazione dei calendari da parte della Federazione a causa dell’emergenza epidemiologica ha scommesso su se stessa, sulle capacità del proprio staff di lavorare con forza, con puntiglio, con passione per allestire due eventi di grossa portata.
Ciò per il bene dello sport, per garantire ai campionati di cui le due gare fanno parte una continuità, fedele alla tradizione rallistica elbana e certamente con il pensiero al territorio ed a quanto il rallye porta beneficio al settore turistico elbano con le presenze che ogni garantisce, con le due “versioni” – storica e moderna – della competizione, tra le più amate al mondo.
“Un territorio che ha sempre abbracciato con calore la gara in tutto e per tutto – spiega Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport – nel bene ed anche nel male, nei momenti solari e nei momenti grigi. Un territorio che si merita questi due eventi e che quest’anno più che mai, crediamo arrivano a dare sostegno importante all’indotto turistico ricettivo, uno dei comparti economici italiani più colpiti dalla pandemia. Gli altri anni con il rally si apriva e si chiudeva idealmente la stagione turistica, quest’anno andiamo soltanto ad allungarla e con questo sforzo ringraziamo tutti gli operatori dell’isola per la collaborazione ed anche ringraziamo la comunità elbana per “sopportarci” in questo programma 2020 un po’ “strano” che abbiamo dovuto predisporre”.
I due rally, infatti garantiscono un notevole incoming sull’isola, anche quest’anno, con lo “storico”, nonostante sia stato annullato dalla Federazione internazionale il Campionato Europeo si sono avuti, tra i ben 131 iscritti, rappresentanti di ben 9 Nazioni straniere ed un “traffico” di persone generato dalla competizione di circa 5.000 presenze in quattro-cinque giorni, quelli appunto della gara. Numeri importanti, se si considera che sono mancati molti stranieri, che confermano quanto il Rallye Elba sia apprezzato, amato.
Si volta pagina e si parla adesso del rallye in “chiave moderna”, pronti a dare la continuità a tutto tondo. Le iscrizioni alla gara chiuderanno mercoledì 30 settembre. Sono in programma 9 prove speciali, più o meno il disegno del tracciato ricalca lo “storico” della settimana scorsa, assicurando un elevato standard di impegni cronometrati, strutturati su due giorni di sfide. Il totale di distanza competitiva sarà 92,860 chilometri, a fronte del totale che sarà di 317,32.
Cuore pulsante della gara sarà come consuetudine Portoferraio, la partenza avrà luogo alle 17 di venerdì 9 ottobre, dopo la quale i concorrenti duelleranno su tre tratti cronometrati, avviando subito con una “piesse” impegnativa, lunga, la “Volterraio-Cavo” (27,070 km), per poi portarsi alla “Nisporto-Cavo” (14,190 km) e per finire la giornata di nuovo sulla “Volterraio”, stavolta corta, di 5,690 chilometri. Termine della prima giornata alle 22,30 per riprendere l’indomani, sabato 10 ottobre dalle ore 8, con in programma subito i 22,430 chilometri della “Due Mari”, seguiti dalla “Lavacchio-San Piero” (14,220 km) e per finire non poteva mancare il “Monte Perone” (9,260 km), per poi accarezzare la bandiera a scacchi dell’arrivo, previsto alle 16,30.
Portoferraio cuore pulsante della competizione, con parco assistenza e riordinamenti previsti nella zona portuale e con questo, Aci Livorno Sport tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, lungo le prove speciali non sono previste zone specifiche per il pubblico.
Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media al fine di evitare assembramenti di persone.
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