Coppa del Chianti Classico-Uberto Bonucci: vince Stefano Peroni Junior
Il fiorentino ha ottenuto miglior tempo. Secondo tempo generale per il bolognese Filippo Caliceti, seguito da Giuliano Peroni senior
Stefano Peroni su Martini MK 32 Bmw, monoposto di 5° Raggruppamento, con il tempo di 3’31”72 ha vinto la 41esima Coppa del Chianti Classico – Uberto Bonucci, secondo tempo nell’ipotetico ordine generale per il bolognese Filippo Caliceti, vincitore di 4° Raggruppamento su Osella PA 9/90 Bmw e terzo per papà Giuliano Peroni che su Osella PA 8 Bmw ha vinto il 3° Raggruppamento. Vincitori del 1° e 2° Raggruppamento sono stati rispettivamente il modenese Giuliano Palmieri su De Tomaso Pantera ed il ternano Angelo De Angelis su Nerus Silhouette.
Le sfide sono state il modo migliore per celebrare il grande campione ed uomo di sport a cui la competizione senese ha legato il nome. Cielo coperto, temperature basse e minaccia di pioggia hanno accompagnato il 2° appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche che si è svolto sugli 8 chilometri della SR 222 Chiantigiana, nell’impareggiabile cornice delle colline toscane dove la Chianti Cup Racing ha ancora una volta mostrato professionalità e precisone nel lavoro di organizzazione la competizione. Nella giornata di prove è arrivato a salutare i protagonisti anche Paolo Cantarella, presidente della Commissione Autostoriche Aci Sport.
Stefano Peroni ha lavorato sul setup della monoposto dopo le prove e sebbene un pattinamento prolungato in partenza per la scivolosità del fondo, il portacolori Bologna Squadra Corse è riuscito ad abbassare il tempo del sabato e centrare il secondo successo stagionale in ordine assoluto e di raggruppamento. “Grande contentezza per questa vittoria e su un tracciato così impegnativo – ha dichiarato Peroni – ho forzato nell parte centrale e sul finale, perché avevo perso un po’ al via, quando la macchina ha pattinato molto sul fondo scivoloso. La temperatura bassa non ha favorito il lavoro degli pneumatici”.
Seconda gara in salita, seconda volta al volante dell’Osella PA 9/90 e secondo successo di 4° Raggruppamento e 2° tempo assoluto per Filippo Caliceti, il giovane bolognese figlio d’arte: “Molto emozionante vincere sulla macchina che ha dato tante soddisfazioni a papà Mario, che ieri ha fornito delle ottime dritte per le regolazioni da adottare in gara. Il team a fatto un eccellente lavoro”. Nuova proficua vittoria in 3° Raggruppamento per Giuliano Peroni Senior, sempre limitato nell’accumulo dei punti dall’essere solo nella classe regina. “Oggi è stata molto difficile, infatti non ho forzato per via delle condizioni difficili del fondo. La gioia è raddoppiata per il successo di Stefano”.
A ridosso dei primi tre, in ordine generale, il piemontese Mario Massaglia ha dato un ottima prova di intesa con l’Osella PA 9/90 Bmw da 2500 cc curata dal Team Di Fulvio con cui si è piazzato 2° tra le biposto di 4° Raggruppamento, seguito in categoria dal piemontese Massimo Perotto, 8° in assoluto, tanto spettacolare quanto proficuo nel domare i cavalli della Bmw M3 di classe GTP 3000 curata dal Team Balletti, prima vettura turismo del 4° Raggruppamento, la categoria delle auto più “giovani”. Quarto tempo di categoria per Roberto Turriziani sull’Osella PA 9 da 2000 cc, davanti al pisano Piero Lottini che ha esordito con successo nella classe Sport Nazionale al volante della Lucchini Alfa Romeo, mentre sesto ha chiuso l’alfiere Maranello Corse Lorenzo Gilli che ha brillato in classe N oltre 2000 sulla esuberante Ford Sierra Cosworth. Sfortuna per Massimiliano Boldrni su Olmas, che ha concluso anzitempo la sua gara di casa con un’uscita di strada.
Seconda piazza tra le monoposto di 5° Raggruppamento e quinto tempo in assoluto, per Emanuele Aralla su Dallara F390 Alfa Romeo, partito con gomme usate e contento a metà dopo che un problema alla frizione ha condizionato la gara del figlio Matteo su Reynard, e vanificato la strategia di squadra. I due della Zero40 Racing hanno comunque completato nell’ordine il podio delle monoposto, precedendo il milanese della Squadra Piloti Senesi Alessandro Trentini in buon feeling con la Dallara F386.
Con il settimo tempo generale il reggiano Giuseppe Gallusi su Porsche 911 è stato 2° di 3° Raggruppamento ed ha dato una decisa prova di carattere e di capacità strategica, con regolazioni molto proficue per la gara in cui ha preceduto in categoria il palermitano di RO Racing Natale Mannino che ha completato la top ten generale sulla Porsche 911, un pò in debito di allenamento al volante dopo quasi un anno di stop. A ridosso del podio di raggruppamento Andrea Baroni sulla appariscente ed ammirata Porsche 911 SC ha primeggiato tra le auto in versione silhouette, seguito dal portacolori Chimera Classic Pierluigi Ruschi sulla aggressiva Fiat X1/9 di classe 1600. L’esperto padron di casa Amerigo Bigliazzi con il quinto posto di categoria ha vinto la classe TC con la muscolosa Alfetta GTV di classe 2500 grazie ad una adeguata scelta di gomme ed il palermitano Pippo Savoca ha svettato in classe TC oltre 2500 con la BMW 635.
Giuliano Palmieri ha vinto il 2° Raggruppamento realizzando l’ottava prestazione generale sulla poderosa De Tomaso Pantera, vettura che il pilota modenese ha ben regolato per le condizioni della gara e fatto il pieno di punti tricolori, davanti al corregionale Idelbrando Motti. Nono in assoluto, a sua volta soddisfatto dell’ottima risposta della Porsche 911 con cui è salito sul podio di raggruppamento Vincenzo Rossi che dopo delle ottime prove sulla Porsche 911 sperava di più dalla gara di casa. Sotto al podio di categoria la Porsche Carrera RS del palermitano Matteo Adragna che non ha forzato il ritmo nelle difficili condizioni di gara, ma ha preceduto nel raggruppamento l’ottimo vincitore di classe TC 2000 Ruggero Riva, incisivo e concreto con la perfetta Alfa GTAM. Ottima prova e affermazione in classe TC700 per Ennio Bragagni Capaccini 6° di raggruppamento sulla Giannini 650 NP.
In 1° Raggruppamento nuovo dominio per il ternano della Valdelsa Classic Angelo De Angelis autore di una gara in attacco sulla Nerus Silhouette Cosworth, sul difficile fondo del Chianti. Secondo posto in affanno per l’abruzzese Antonio Di Fazio sulla rara NSU Brixner Spyder di classe 1300, malgrado gomme non adatte alla giornata. Sul podio anche il sempre tenace pesarese Alessandro Rinolfi sulla scattante ed agile Morris Mini Cooper S di classe T1300. Pronostico delle prove rispettato per la classe T1600 dove si è imposto Valter Canzian su Ford Cortina Lotus, come tra le GT con successo del lombardo Luigi Capsoni sulla sempre efficace Alpine Renault A110, mentre nella 2000 Sergio Davoli sulla Porsche 911 ha vinto sebbene rallentato da un doppiaggio. Molto ammirata l’Alfa 1900 di Francesco Amante e la leggendaria Alfa Romeo 6C 2300 dell’altoatesino Georg Prugger.
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