Rally Elba, grande attesa per le “regine” dei rally e per i protagonisti dell’italiano WRC
Manca poco alle sfide del terzo atto del Campionato Italiano WRC, che dopo meno di un mese dalla disputa dello “storico” porterà sull’isola gli attori della sfida con le supercar
Con la proroga chiesta in Federazione, venerdì 2 ottobre si chiuderanno le iscrizioni al 53° Rallye Elba, terza prova del Campionato Italiano Rally WRC, valido pure come ultimo atto della Coppa Rally di VI zona a coefficiente 1,5 e per il Trofeo Rally Toscano.
Per la corsa tricolore si tratta di un crocevia importante, con la gara isolana si apre il rush finale della stagione, peraltro rivista a seguito dell’emergenza sanitaria, con tanti motivi sportivi per seguirla e sicuramente le prove speciali dell’Elba diranno molto, in termini di classifica. Di interesse anche il fatto che ci si giochi anche l’ultima chance per la Coppa Rally di VI zona, il coefficiente 1,5 di punteggio potrà dare soddisfazioni a chi punta a staccare il cartellino per la finale di Como del 6-7 novembre.
Dopo meno di un mese dalla disputa della gara “storica”, i rally tornano con entusiasmo sull’isola per nuove sfide, quelle che Aci Livorno Sport proporrà per questa gara – prevista all’origine in primavera ma spostata a questo periodo per via dell’emergenza Covid – caratterizzata certamente da un percorso di elevato livello, che ricalca quello visto due settimane fa con appunto il 32° Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy.
Come dire che “squadra che vince non si cambia” e siccome il tracciato disegnato per questa ennesima sfida tricolore sull’isola ha appagato i partecipanti della gara storica, ecco che adesso si passa l’argomento in mano ai protagonisti di un altro “tricolore”, i quali hanno tutti dichiarato di non vedere l’ora di battere le strade elbane, sempre ricche di fascino.
“Tutto lo staff organizzativo è stanco, due gare in un mese non sono uno scherzo, il lavoro da fare è immenso – spiega Luciano Fiori, presidente di Aci Livorno Sport – ma le giornate lunghe, interminabili, necessarie per “chiudere” la parte della gara storica e dare vita al “moderno”, sono per tutti noi uno stimolo forte, perché anzitutto ci sono la passione per lo sport, l’amore per il territorio, un mix che quest’anno per tutti noi un poco strano, quasi irreale, giunge più che mai come un utile sostegno all’indotto turistico. Auspichiamo che questa nostra “invasione”, con due gare in neppure un mese venga apprezzata dalla comunità elbana che speriamo possa “sopportarci”, oltre che lo sforzo organizzativo venga riconosciuto da chi corre, dagli addetti ai lavori. Un grazie a tutti, buon rally, visto che siamo prossimi ad accendere i motori”.
STRUTTURA DELLA GARA
Sono in programma 6 prove speciali, più o meno il disegno del tracciato ricalca lo “storico” della settimana scorsa, assicurando un elevato standard di impegni cronometrati, strutturati su due giorni di sfide. Il totale di distanza competitiva sarà 92,860 chilometri, a fronte del totale che sarà di 317,320. Le prove speciali sono dei classici sempre attuali: PS 1 – “Volterraio-Cavo” (KM. 27,07); PS 2 – “Nisporto-Cavo” (KM. 14,19); PS 3 – “Volterraio” (KM. 5,69); PS 4 – “Due mari” (km. 22,43); PS – 5 “Lavacchio-San Piero” (km. 14,22); PS 6 – “Perone” (km. 9,26).
La prova speciale più lunga della gara parte da Rio Elba ed arriva a Cavo passando da Nisporto e Bagnaia, dopo oltre 27 chilometri di curve e tornanti con fondo che cambia di continuo riprende la “piesse” disegnata da Aci Livorno Sport per la prima volta in assoluto nella gara CIR 2018. Il percorso è ricavato dall’unione delle tre prove storiche, le Volterraio-Falconaia-Parata.
Resa possibile dalla collaborazione con le amministrazioni locali visto l’impatto importante, si propone come una prova speciale che mette a dura prova la resistenza dei piloti e delle vetture. Proprio per le caratteristiche intrinseche di questa meravigliosa strada. I punti di interesse sono molteplici: dalla fine del Volterraio, ai tornanti della Falconaia fino al passaggio attorno alla chiesa di San Pietro a Rio Elba. In questa strada il “pilota” fa veramente la differenza.
Le prove speciali 4-5-6, hanno in comune il tratto centrale (la prima partendo in località “Crocetta” mentre la seconda dal bivio Lavacchio e la terza dall’ingresso nella Strada del Monte Perone), 10 chilometri circa di intense emozioni per chi li affronterà a bordo di una vettura da gara.
Il percorso è molto selettivo e complesso, salite e discese, fondo che va da un grip estremo a molto liscio cambiando di continuo, serie di tornanti in discesa molto impegnativi, c’è veramente di tutto. La speciale numero 4, la “Due Mari” parte su una strada insidiosa per la carreggiata ridotta, non molto tortuosa eccetto un paio di curve veramente impegnative. Dopo il bivio di Lavacchio la prova percorre la strada “della Civillina”, tratto caratterizzato da allunghi e bruschi rallentamenti, mentre la numero 5, “Lavacchio-San Piero”, attraversa l’abitato di Poggio. Da questo punto in poi e le due prove si uniscono nel punto di partenza della prova speciale numero 6 “Perone”, salendo poi fino ai 630 metri circa di altitudine, in un tratto molto lento dove il fondo spesso sporco di fogliame tra curve e tornanti impegna molto l’attenzione da parte dell’equipaggio. La prova si inserisce poi in una carreggiata ridotta in mezzo ad una fitta vegetazione. Dopo lo “scollo” la prova scende repentina per oltre 500 metri di dislivello in pochi chilometri di strada, impegnando al limite i freni delle vetture con un misto-veloce iniziale che lascia il posto ad una serie di tornantini stretti al termine dei quali finisce la prova del “Perone”, mentre le altre due Prove proseguono affrontando il bivio “dell’Accolta”.
PROGRAMMA
Cuore pulsante della gara sarà come consuetudine Portoferraio, la partenza avrà luogo alle 17 di venerdì 9 ottobre, dopo la quale i concorrenti duelleranno su tre tratti cronometrati, avviando subito con una “piesse” impegnativa, lunga, la “Volterraio-Cavo” (27,070 km), per poi portarsi alla “Nisporto-Cavo” (14,190 km) e per finire la giornata di nuovo sulla “Volterraio”, stavolta corta, di 5,690 chilometri. Termine della prima giornata alle 22,30 per riprendere l’indomani, sabato 10 ottobre dalle ore 8, con in programma subito i 22,430 chilometri della “Due Mari”, seguiti dalla “Lavacchio-San Piero” (14,220 km) e per finire non poteva mancare il “Monte Perone” (9,260 km), per poi accarezzare la bandiera a scacchi dell’arrivo, previsto alle 16,30.
Portoferraio centro nevralgico della competizione, con parco assistenza e riordinamenti previsti nella zona portuale e con questo, Aci Livorno Sport tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, lungo le prove speciali non sono previste zone specifiche per il pubblico.
Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media al fine di evitare assembramenti di persone.
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