Monte Erice, Simone Faggioli è il più veloce nelle prove: ma è duello con Merli

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Prove su fondo umido per la prima finale di Campionato Italiano Velocità Montagna e tricolore Autostoriche. Alle 8 di domenica 25 ottobre lo start

Monte Erice

Simone Faggioli - Norma M20 FC Zytek

Impegnativa, selettiva e appassionante fin dalle manche di prova la 62esima Monte Erice, la competizione organizzata dall’Automobile Club Trapani.

Apertura all’insegna dell’incertezza del weekend siciliano, per la prima finale di Campionato Italiano Velocità Montagna. Scatterà alle 8 di domani, domenica 25 ottobre, la prima della due salite di gara sui 5.730 metri che uniscono Valderice ad Erice Vetta, percorso caratterizzato dalla bellezza dei panorami unici, con un fondo molto insidioso in prova per via dell’umidità presente appena dopo la metà del percorso. Weekend senza pubblico per la competizione siciliana trasmessa in streaming e diretta TV.

Pole position ideale per Simone Faggioli subito concreto sulla Norma M20 FC Zytek con cui il fiorentino di Best Lap ha realizzato i migliori riscontri di giornata con 3’05”48 nella prima e 2’53”73 nella seconda manche, che hanno dato al pluri campione e leader tricolore le conferme cercate. Sarà certamente duello ravvicinato con Christian Merli, il trentino di Vimotorsport che ha accorciato notevolmente il gap con la seconda salita, quando con i dati raccolti il team Blue City è intervenuto sull’Osella FA 30 Zytek LRM per adeguarla alle caratteristiche del tracciato. Decisamente aggressivo Luca Caruso, il catanese della CST Sport, che con due ottime ricognizioni ha confermato le scelte effettuate sulla Osella PA 2000 appena rivisitata.

Saranno due gare d’attacco per il giovane Francesco Conticelli che non ha osato sulla Osella FA 30 Zytek con cui il marsalese ha mancato di poco il podio nel 2019. Sergio Farris, il sardo della Speed Motor, ha mostrato anche in prova di aver ritrovato appieno il feeling con l’Osella PA 2000 del Team Dalmazia e con cui ha ambizioni di vertice. Determinato anche il 21enne siracusano Luigi Fazzino, impegnato a contenere la generosità del motore turbo dell’Osella PA 2000 soprattutto sul fondo umido. Rientro per Domenico Scola, il calabrese già tricolore ora al volante della Osella PA 21 con motore Suzuki da 1600 cc, con cui mira alla testa della Sportscar con propulsore moto, dove il leader lucano Achille Lombardi ha riservato per la gara ogni affondo sulla Osella PA 21 Jrb Bmw. Per la classe 1000 però per il potentino sarà duello con il ragusano Samuele Cassibba che gioca in casa sulla “Osellina” Suzuki. Bene in evidenza nella classe 1000 delle monoposto E2SS il pilota di Mazara del Vallo Giuseppe Giametta sulla Gloria B4.

Rosario Iaquinta ha ritrovato positivamente il tracciato ericino sulla Osella PA 21 Evo Honda con cui comanda il gruppo CN e desidera chiudere il discorso nella gara di domani, ma attenzione a Rocco Aiuto ed alla lunga esperienza del pilota di casa su Osella PA 20, mentre paga ancora lo scotto dell’esordio il toscano Enrico Bragagni Capaccini, anche lui su Osella.

Lucio Peruggini ha il primato di categoria nel mirino sulla Lamborghini Huracan per ipotecare il tricolore di gruppo GT, il foggiano di AB Motorsport è molto fiducioso dopo una seconda manche assolutamente positiva, in seguito alla scelta di non salire nella prima manche. Roberto Ragazzi su Ferrari 488 Challenge è stato il più efficace sul tracciato per la Super Cup, mentre il laziale Maurizio Pitorri sulla gemella Super Car di Maranello deve concretizzare i dati emersi dalle prove, mentre il padovano Stefano Artuso, in corsa per la GT Cup, si è trovato decisamente a suo agio sul tracciato sulla 458 del Cavallino, soprattutto nella seconda salita. 

Per il Gruppo E1 l’anteprima ha visto il lucano Carmine Tancredi molto a suo agio, ben aiutato dalla trazione integrale della Ford Escort Cosworth. Anche il giovane pugliese Andrea Palazzo ha trovato già efficace il setup della Peugeot 308, ma è certo che il leader tricolore Giuseppe Aragona sferrerà l’attacco sulla Mini, sulla quale il calabrese con la L.M. Tech è al lavoro per ottimizzare il setup.

In gruppo A gioca in casa Mariano Bruno sulla Fiat Punto Super 1600, ma il palermitano Riccardo Arceri sulla Renault Clio Super 1600 è concentrato sui punti di classe tricolore. 

In gruppo N Antonino Migliuolo dopo una prima manche faticosa per via delle gomme da asciutto montate sulla Mitsubishi Lancer ha faticato, ma nella seconda salita il sorrentino di Trento ha potuto acquisire dati importanti per contenere i promessi attacchi dell’alcamese Mauro Caciopppo, anche lui su Mitsubishi. Il lucano Rocco Errichetti su Citroen Saxo, per la classe 1.6, dovrà faticare per respingere le insidie del giovanissimo kartista e figlio d’arte trapanese Simone Alogna alla sua prima gara automobilistica su Peugeot 106.

In Racing Start Cup tra i duellanti Alberto Cioffi su Mini e Giovanni Grasso su Renault Clio, ha mostrato di volersi inserire il padrone di casa Bartolomeo Mistretta su Seat Leon Racer Mk3.

Vito Tagliente sulla Peugeot 308 vuole il massimo dalla prima finale per il gruppo Racing Start Plus ed ha testato al meglio il set up della sua vettura, benché siano assicurati gli assalti alla vetta da parte del rientrante Giacomo Liuzzi su Mini, anche se il padron di casa Ignazio Amato su Renault Clio Cup farà valere bravura e feeling con il tracciato. Ottime prove per Adriano Pilotto, il veneto molto esperto su fondo scivoloso con la Honda Civic. Per la classe 1.6 in prova ha avuto ragione il calabrese Francesco Aragona, ma sarà certamente duello tra Citroen Saxo con il catanese Salvatore Fichera.

Le scelte fatte da Antonio Scappa e DP Racing sulla Mini Turbodiesel si sono rivelate esatte ed il reatino della Tramonti Corse è stato il miglior interprete del tracciato per la Racing Start, le auto turbo e aspirate benzina e diesel fino a 2000 cc., soprattutto nelle migliori condizioni della 2^ manche. Ha già cercato spazio in prova e lo farà certamente in gara il padron di casa Francesco Pisciotta sulla Mini John Cooper Works, stessa vettura per l’orvietano Francesco Laschino molto a suo agio in prova. Denny Zardo ha provato diverse regolazioni sulla Peugeot 308 ed ora il driver veneto sceglierà quelle più idonee per la gara. Anche Giovanni Loffredo dopo una prima manche poco proficua, ha acquisito dati importanti nella seconda salita sulla Mini Turbodiesel curata da AC Racing. L’esperto Campano Francesco Paolo Cicalese ha fatto valere certamente l’esperienza per trovare giuste soluzioni per la Honda Civic Type-R con cui mira al successo tra le motorizzazioni aspirate, mentre il triestino originario di Messina Carmelo Fusaro anche lui Honda, cerca il massimo profitto in termini di punteggio ed ha preso le giuste misure al tracciato.

Tanta energia come sempre arriva dalle Bicilindriche dove il leader catanese Andrea Currenti su Fiat 500 è stato il più proficuo in prova, ma in evidenza si sono messi il campano Pasquale Pastore (Fiat 500) e l’altro etneo Riccardo Viaggio su Fiat 126. 

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