Aci Rally Monza, 40 giorni per organizzare l’ultima gara del mondiale WRC
Non c’è da preoccuparsi però. “Sarà un gran lavoro italiano come quello del Rally d’Italia all’inizio di questo mese”
Gli organizzatori del Rally Italia hanno lasciato la Sardegna per “trasferirsi” nel nord Italia e iniziare lo storico lavoro di preparazione del secondo round italiano del Campionato del mondo di rally a Monza. A svelarlo è il sito DirtFish. I tempi sono strettissimi, mancano infatti soltanto 40 giorni all’evento che chiuderà il mondiale WRC 2020.
Non c’è da preoccuparsi però. “Sarà un gran lavoro italiano come quello del Rally d’Italia all’inizio di questo mese”, si legge su DirtFish. Antonio Turitto, consulente senior dell’Automobile Club Italia e direttore del Rally Italia, è l’uomo alla guida dell’evento del 4-6 dicembre. “C’è molto lavoro da fare per Monza, ma sono fiducioso perché ho una squadra molto professionale – ha detto Turitto a DirtFish – È la stessa squadra che si occupa del Rally Italia Sardegna“.
“Dopo quell’evento hanno avuto una settimana di riposo prima di pensare a Monza. In Sardegna abbiamo organizzato un rally in sei settimane. Siamo al lavoro per Monza dal 19 ottobre. In questo momento stiamo studiando le strade da usare fuori dal circuito. Abbiamo molto da fare, organizzare due rally in Italia è una bella sfida”.
Il Rally di Monza si correrà all’interno dell’Autodromo Nazionale di Monza e su alcune strade nelle montagne circostanti. Poi Turitto tiene a sottolineare che non saranno utilizzate strade del Rally Trofeo Aci Como, che si terrà il 6-7 novembre. “C’è un sacco di speculazioni sul fatto che le tappe incluse nel Rally di Como, faranno parte dell’itinerario. Ma sono soltanto speculazione – ha detto Turitto – possiamo trovare altre belle strade. Abbiamo già alcune idee”.
Gli organizzatori dovranno comunque rassegnarsi a limitare l’accesso degli spettatori, con le restrizioni dovute all’emergenza Covid-19 in aumento ancora una volta in Lombardia (e nel resto d’Italia).