Tuscan Rewind, anche quest’anno il tricolore assegnato sugli sterrati “mondiali” del senese
Anche quest’anno la gara senese sarà quella che assegna il titolo tricolore a tutte le categorie presenti
Marcia a pieno regime, la macchina organizzativa di EventStyle, per l’allestimento dell’ultima prova del Campionato Italiano Rally, l’11° Tuscan Rewind, in programma da 20 al 22 novembre, da corrersi sugli sterrati “mondiali” del senese.
Ci sarà tempo sino all’11 novembre e adesso, dopo la disputa dell’appuntamento veronese del Due Valli della settimana scorsa, dove i giochi per il titolo sono rimasti aperti, l’attenzione di appassionati ed addetti ai lavori si è spostata evidentemente alla provincia di Siena ed ai suoi magici percorsi su strada bianca che ancora evocano momenti epici del mondiale rally.
Sterrati da sogno, strade bianche che trasudano di storia sportiva sempre viva nel ricordo di appassionati e addetti ai lavori, che oltre al gran finale del “tricolore” ospiteranno gli atti finali, assegnando i rispettivi titoli, pure del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT), del Campionato Italiano Rally Terra Storico (CIRTS) e del Campionato Italiano Cross Country (CICC), oltre all’irrinunciabile appuntamento con la “regolarità sport”.
L’organizzazione ha predisposto tutto quanto al meglio, strutturando l’evento in due giorni, pensandolo soprattutto per chi corre, per evitare problematiche alle singole validità e dare la giusta misura per i titoli di coda dei varii campionati. Ed ecco che le quattro validità, più la gara di regolarità sport, si svolgeranno in due giornate, sulle stesse prove speciali, al fine di creare meno disagi possibili ai concorrenti.
Tutto, dunque è stato pensato al che il Tuscan Rewind debba essere una grande festa dei rally italiani, quella soprattutto perché lo “scudetto” si giocherà in un contesto decisamente “magico”, che riporta appunto agli anni d’oro delle corse su strada, agli sterrati della provincia di Siena, quelli che da dieci anni identificano l’evento, andando a confermare anche la sua alta valenza in chiave di indotto turistico e quindi di forte ricaduta economica e di immagine per i luoghi interessati dalla competizione.
Per le disposizioni governative, la gara sarà “a porte chiuse” per evitare assembramenti di persone. Quindi, lungo le prove speciali non sono previste zone specifiche per il pubblico. Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media. Per far rispettare queste prescrizioni, i luoghi della gara, dalle prove speciali, ai riordinamenti ed al parco di assistenza, saranno presidiati da Forze dell’Ordine le quali avranno il compito di limitare gli accessi ai soli aventi titolo.
L’organizzazione confida nella comprensione da parte di tutti per il rispetto delle normative, chiedendo la massima collaborazione da parte degli appassionati e degli addetti ai lavori oltre che della popolazione residente. Per ovviare a questo si sta predisponendo un programma di dirette streaming della gara, trasmesse sulle piattaforme di interazione sociale, le cui caratteristiche ed orari verranno resi noti appena definiti.
PERCORSO RIVISITATO MA RIMANGONO I CARATTERI FORTI
In questa stagione molto particolare, condizionata dalla pandemia da Covid-19, il mondo delle corse si è adattato giocoforza ad uno stile snello. Tuscan Rewind non fa eccezione: pochi chilometri di gara, tutto il più compatto possibile, ma non significa che il rally perda fascino e attenzione da parte di tutti gli appassionati ed addetti ai lavori delle corse su strada. In questo caso, strada bianca d’autore.
PROVA SPECIALE 1-4-7 “CASTIGLION DEL BOSCO” – 9,190 KM
Partendo dalla Tenuta di Castiglion del Bosco, dopo un tratto tecnico fra dossi e curve strette, è inevitabile il ricongiungimento alla prova di Castel Giocondo in prossimità del “salto di Nacciarello” ritornando a percorrere strade in stile finlandese fino al fine prova. Questa sua caratteristica, e l’alternanza di tecnica e velocità l’ha resa talmente celebre che è stata anche sede di test per lo sviluppo delle Lancia 037, S4, Delta integrale, arrivando ad esser incoronata la “Regina” delle prove su terra.
PROVA SPECIALE 2-5-8 “LA SESTA” – 7,180 KM
La più amata da Miki Biasion. Questa è la prova speciale che sempre lo ha incoronato il più veloce. Stretta fra la vegetazione scende nella vallata dell’Orcia per poi allungarsi e risalire sotto la vista dell’abbazia di S.Antimo: curve strette e passaggi sui ponticini sono la sua caratteristica ma anche le contropendenze del terreno dicono la loro. L’ultimo ponte, sovrastato da Castelnuovo dell’Abate, chiamato “Ponte del Mulinello”, offre una “staccata” al limite con un inserimento velocissimo che solo pochi piloti osano affrontare con marce alte.
PROVA SPECIALE 3-6-9 “TORRENIERI-BADIA ARDENGA” – 14,390 KM
Nel 2019, la “piesse” Torrenieri contava 27 chilometri di puro rally, un mix di velocità con paesaggi mozzafiato e tratti tecnici in mezzo agli alberi: la prova perfetta, in pratica.
Quest’anno la prova conterà “solo” 14 chilometri cronometrati, La prova più famosa di Montalcino nel “Mondiale” ’80 e ’90, quella che ha sempre fatto la differenza anche fra i più grandi celebrati campioni del della specialità. La velocità della “Torrenieri”, spezzata da un attraversamento su asfalto, per ricollegarsi alla prova di Badia Ardenga, fanno da prologo ad allunghi sui bordi di argille nello stile inglese dei campi da golf. Per concludere il percorso, bisognerà staccare tutte e quattro le ruote dal terreno per il famoso dosso dove negli scorsi anni centinaia di foto hanno fatto il giro del mondo.
Motori accesi e via alle sfide dunque, con le competizioni del CIR e CIRT che si svolgeranno in tappa unica sabato 21 novembre, con partenza ore 7,01 ed arrivo alle ore 16,01, mentre la domenica 22 novembre sarà riservata esclusivamente al Campionato Italiano Rally Storici su terra ed al Cross Country, con partenza alle ore 8 ed arrivo dalle ore 16. Sempre domenica si svolgerà la gara riservata alle vetture della Regolarità Sport.
Percorso identico nelle due giornate ma con chilometraggi diversi. Saranno tre, le prove diverse da affrontare per tre volte per il Campionato Italiano Rally (CIR) e per il Campionato Terra (CIRT), per un chilometraggio complessivo di 92,280 chilometri, su un percorso totale di 248,150, mentre per la parte “Historic” e “fuoristrada” avrà un percorso complessivo ed anche di distanza competitiva ridotto, quindi con 64,710 chilometri di “piesse” (tre diverse per due volte) sui 217,580 totali.
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