Rally

I rally di oggi non sono più quelli di un tempo. Ma è sempre vero?

“I rally sono un’altra cosa!” É una di quelle frasi che si sente dire sempre più spesso ultimamente, ed in parte è vero. I rally di oggi, non sono più quelli di una volta, ma questa frase, viene troppo spesso utilizzata per denigrare i rally moderni, che effettivamente sono cambiati, a partire dai chilometraggi, molto più bassi rispetto a quelli di un tempo, ma non è cambiato solo questo.

I rally non potranno mai più essere quelli di un tempo, e per certi versi, possiamo anche dire per fortuna. Soprattutto perché standard di sicurezza sono cambiati, in meglio. Ricordate cosa accadeva prima? Il pubblico sulla strada, che si apriva a ventaglio poco prima del passaggio della macchina. Pensate che una cosa del genere oggi sia possibile? No, decisamente no. Sono cambiate anche le responsabilità, nessun si prenderebbe la “briga” di far partire una prova senza la certezza che sia tutto (e tutti) in sicurezza.

I rally sono cambiati, vero, ma sono aumentati anche i costi per allestire una prova, ecco anche il motivo per cui sono state accorciate. Certo, i chilometraggi importanti piacciono a tutti e noi speriamo di ritrovarli in futuro. Una gara del campionato italiano rally su 100 chilometri di prove speciali, non piace a nessuno, nemmeno ai piloti. Purtroppo quest’anno, causa Covid, i rally si sono dovuti effettuare nel tempo massimo di 36 ore, da qui la riduzione dei chilometri.

A chi non piacerebbe rivedere i rally nazionali su chilometraggi di almeno 180 chilometri, con lunghe prove speciali a mettere in risalto le doti del pilota che segue per davvero le note, e non prove da 6 chilometri, che alcuni imparano a memoria.

In tanti si sono lamentati di Monza, “Cos’è, una birillata?”. Beh, i passaggi all’interno del parco dell’autodromo, tutto sembravano, tranne che una birillata, non dimentichiamo che è stato organizzato in meno di due mesi, con una pandemia in corso. Monza è piaciuta? Personalmente sì. Probabilmente l’Aci Rally Monza sarà confermato anche nel 2021, sicuramente con un format diverso, perché Monza, con le sue prove speciali sulle montagne bergamasche, può realmente diventare un super rally.

Tutti rivogliono le lunghe prove speciali e il pubblico a fare da cornice, ma questo dipende purtroppo da questa “maledetta” pandemia. Che è anche un problema di lievitazione di costi. Ecco, i rally non sono più quelli di una volta, ma proviamo, tutti a vedere il bicchiere mezzo pieno! Almeno in questo momento così complicato.

Giuseppe Di Gesù

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