M-Sport con la testa al 2022: e alcune “voci” parlano di Mikkelsen e la Puma WRC

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Nelle ultime settimane sono decine le indiscrezioni che girano attorno alla casa dell’Ovale Blu: eccone qualcuna

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Teemu Suninen e Mikko Markkula, Ford Fiesta WRC Plus - Foto M-Sport

Il 2021 per M-Sport – iniziato decisamente in salita – potrebbe essere soltanto una stagione di transizione. Pare infatti che dal prossimo anno possa tornare un supporto ufficiale e costante da parte di Ford. Secondo i rumors che già da settimane speculano sulla casa dell’Ovale Blu, sembra esser pronta un’operazione per riportare il duo Ford-M-Sport di nuovo insieme.

Da qualche settimana ormai circola la notizia su una nuova “base”, che la squadra con sede a Cumbria sta utilizzando per sviluppare la nuova vettura. Base che per molti è quella della nuova Puma. L’auto lanciata nel 2019 che riprende le linee del vecchio modello, ma che da coupé, è diventata una mini suv (segmento b-suv ndr.), sembrerebbe la prescelta per lo sviluppo della nuova WRC Hybrid che prenderà la nuova nomenclatura di Rally1.

Sempre secondo questi rumors Toyota appare spedita nello sviluppo della sua Yaris GR ibrida mentre Hyundai in base alle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Andrea Adamo invece è in attesa di conferma dalla casa madre per partire con la progettazione e lo sviluppo. M-Sport sembra invece aver preferito sacrificare questa stagione per garantire un budget adeguato alla progettazione e allo sviluppo della futura Puma Hybrid WRC.

Toyota dovrebbe iniziare i test a marzo. Oggi invece secondo una nuova indiscrezione, il team di Malcom Wilson potrebbe sorprendere tutti e iniziare a testare alcune componenti già questo mese. A conferma di quanto sostenuto da queste indiscrezioni, ci sono le dichiarazioni di Andreas Mikkelsen in favore del team di Wilson, definendola come la squadra che preferirebbe per la prossima stagione. Proprio il pilota norvegese infatti pare essere in lizza per avere un posto in squadra. Il direttore sportivo Richard Millener ha infatti lasciato intendere che il prossimo anno ci sarà un “top driver” e, come fatto già per questa stagione, ci sarà una fitta serie di colloqui per identificare il miglior pilota per riportare al successo la squadra.

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