Ciocco CRZ, la vittoria sfumata all’ultima speciale, Panzani: “Deluso, ma un secondo posto non si butta”

0

Il pilota lucchese, con la Skoda Fabia R5 di Pavel Group, dopo aver dominato la gara per tre quarti si è dovuto arrendere alla pioggia nel finale

Luca Panzani Ciocco

Luca Panzani e Alessia Bertagna - Foto Amicorally

É una medaglia d’argento decisamente amara, quella conquistata nel fine settimana appena passato da Luca Panzani al 44° Rally del Ciocco e Valle del Serchio, prima prova del Campionato Italiano rally e prima prova anche della Coppa Rally di Vi zona (CRZ). Proprio quest’ultima parte della competizione, al volante della Skoda Fabia R5 di Pavel Group è stato il teatro di sfida del pilota lucchese, vincitore al “Carnevale” un mese fa, inseguendo il bis al Ciocco ed il tris di successi in carriera.

Il portacolori della Jolly Racing Team, aveva iniziato con un attacco deciso portandosi al comando e già scavando dopo due prove un fossato già profondo tra sé e gli avversari, 16,3 secondi, per poi vedersi azzerare quasi tutto il vantaggio a causa di un testacoda sulla terza “crono” costato circa 10 secondi. Tornato ad allungare sulla successiva, la sconfitta è arrivata con l’ultima prova speciale di Molazzana, con il buio, dove ha sofferto la mancanza di pneumatici adeguati alla pioggia, arrivata in modo repentino, venendo costretto a disputare la sfida finale “in difesa” per non prendere rischi che potevano portare a delusioni maggiori e lasciando la vittoria a Federico Gasperetti. Un secondo posto certamente amaro, per Panzani che comunque conferma la forza del pilota, l’affiatamento dell’equipaggio e l’affidabilità della Fabia R5 messagli a disposizione da Pavel Group.

“Inutile girare intorno ai discorsi, sono deluso. Deluso perché con le prime due prove abbiamo fatto vedere di poter stare davanti con decisione e senza vacillare, il testacoda è solo colpa mia, me ne addosso tutte le responsabilità, dico che se non facevo quell’errore il risultato poteva già essere in cassaforte o quasi. Poi abbiamo reagito cercando di allungare, sull’ultima prova proprio non avevamo le gomme adeguate alla pioggia. Ci sono arrivate indicazioni contrastanti sul fatto che piovesse o meno e siamo partiti con quello che non serviva. Il bicchiere, pur con l’amaro in bocca, è mezzo pieno, un secondo posto non è da buttare via. Volevo consegnare una nuova vittoria a Pavel Group, ai fratelli Lenzi, a Jolly Racing Team, ad Alessia, alla mia famiglia a tutti coloro che ci sostengono, mi dispiace soprattutto per tutti loro perché so quanto mi stanno vicino”.

Rispondi