Armata Hyundai alla Targa Florio, si parla di cinque R5 e tre WRC Plus
Nessun nome di piloti è stato fatto, a parte quello di Andrea Crugnola, iscritto al CIR
Dopo la “stoccata” dei commissari al Rallye Sanremo, che annullando l’ultimo controllo orario e consegnando la vittoria a Craig Breen e, di conseguenza rendendo nullo il “gioco di squadra” della casa di Alzenau voluto da Andrea Adamo, qualcuno parlava di addio al campionato italiano rally, ma dalle notizie che filtrano nelle ultime ore, sembra che Hyundai non abbia intenzione di abbandonare l’Italia, almeno nel breve periodo.
Da alcune ore infatti voci di corridoio, o di parco assistenza se preferite, parlano di ben 5 Hyundai i20 R5 e 3 WRC Plus, presenti al terzo round del CIR Sparco che si terrà in Sicilia, sulle iconiche strade della Targa Florio. Le auto dovrebbero essere divise tra squadre del Customer Racing di Hyundai e “ufficiali”. La notizia riportata da Tuttorally+ fa ben sperare tifosi, addetti ai lavori ed in generale tutti gli appassionati. La 105esima edizione della gara siciliana, in programma il prossimo 7 ed 8 Maggio, sarà dunque un importante banco di prova per il team coreano che tornerà su asfalto appena due weekend più tardi del Croatia Rally. Non si sa ancora chi sarà della partite sulle insidiose strade della gara più antica del mondo, se non il portacolori di Hyundai Team Italia, Andrea Crugnola che ha tutte le carte in regola per poter bissare il successo nazionale dello scorso anno.
Non ci resta che fantasticare un possibile ritorno di Craig Breen così come la possibilità di vedere di nuovo in azione il “piccolo” Oliver Solberg, ricordiamo che il pilota irlandese nel 2012 fu protagonista di un drammatico incidente che portò alla morte del suo giovane navigatore ed amico Gareth Roberts, vicenda che ha segnato pesantemente la carriera in ascesa del pilota di Slieverue. Tale notizia dopo quanto accaduto al Rally di Sanremo, se fosse confermata, ci può fare soltanto ben sperare perché avere un team campione del mondo in pianta stabile nel nostro paese, potrebbe portare in breve tempo a riavere piloti italiani ai massimi vertici della categoria e dare ancora maggior risalto ad un campionato nazionale che molti piloti esteri definiscono il più bello del mondo.