Trento-Bondone, in 244 al via per la conquista dell’Università delle Salite”

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Diversi piloti stranieri e tutti i big del Campionato Italiano Velocità Montagna

Trento-Bondone

Simone Faggioli

Sono 244 i piloti (e le vetture), iscritti alla Trento-Bondone numero 70. Si tratta di un numero al solito molto confortante, che conferma, anche in un periodo difficile come questo, quanta voglia hanno i piloti di mettersi ancora una volta in gioco nella più suggestiva e impegnativa delle gare europee in salita. I presupposti ci sono tutti perché anche quella del traguardo delle 70 edizioni per la Trento – Bondone sia occasione per scrivere un’altra memorabile pagina di storia, su quel tracciato che i piloti definiscono “Università delle Salite”. La gara organizzata dalla Scuderia Trentina dal 2 al 4 luglio sarà 5° round di Campionato Italiano Velocità Montagna, con validità di Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e poi la validità FIA per la International Hill Climb Cup ed anche di Campionato Europeo Autostoriche. Tornano i motori da corsa sui 17,3 chilometri che dalle rive dell’Adige, in località Montevideo, alle porte di Trento, si arrampicano fino alla vetta del Bondone a Vason, sulla provinciale 85, lungo una pendenza media del 8,88% per un dislivello di 1.350 metri. Saranno rispettate le disposizioni anti Covid e la gara non sarà aperta al pubblico. Le operazioni preliminari di venerdì 2 luglio si svolgeranno presso l’Aeroporto “Caproni” di Trento, dalle 11 alle 18. Il Paddock è allestito presso Piazzale Zuffo, con ingresso consentito soltanto alle persone autorizzate. Alle 9 di sabato 3 luglio sarà dato il via alla prima delle due manche di ricognizione del lungo tracciato, dove alle 10 di domenica 4 luglio il direttore di gara Gianpaolo Rossi e l’aggiunto Fabrizio Bernetti, daranno lo start alla gara in salita unica. Le premiazioni saranno presso il Parco Chiuso finale alla Rocce Rosse in vetta al Bondone.

Vanta ben 10 vittorie sul Bondone il leader del tricolore Simone Faggioli, il fiorentino di Best Lap che sulla Norma M20 FC Zytek ufficiale è reduce dalla vittoria ad Ascoli. Le star di casa vogliono il ruolo di primi attori nella “loro” strada e così sarà nuovamente un appassionante duello con Christian Merli sulla ufficiale Osella FA 30 Evo Zytek LRM. I due protagonisti dell’italiano e dell’Europeo hanno animato un duello memorabile alla Coppa Teodori e sicuramente entrambi sono pronti ad infiammare i tornanti del Bondone, dove Merli vanta la vittoria nel 2018. Anche Diego Degasperi gioca in casa e al volante dell’Osella FA 30 del team Faggioli punta dritto almeno al podio, come il siciliano Franco Caruso che ha più volte mostrato quanto sia insidioso sulla Norma M20 FC Zytek. Achille Lombardi vuole conferme dalla sua Osella PA 2000 Honda anche sul tracciato più lungo, per aumentare il vantaggio in classe E2SC 2000. Occorre fare bene i conti con l’accreditata concorrenza straniera che sulle rive dell’Adige cerca punti per la International Hill Climb Cup, come i piloti della Repubblica Ceca Vaclav Janik e Jiri Svoboda sulle Lola F3000, il francese Sebastien Petit su Nova Proto o l’altoatesino Thomas Pichler su Osella. Sfide casalinghe anche in classe 2000 delle monoposto con gli esperti Gino Pedrotti e Dennis Mezzacasa sulle F. Renault.

A Trento la rincorsa al tricolore Sportscar Motori Moto assicura sfide ravvicinate con la presenza del veronese dell’Alby Racing Federico Liber su Gloria da cui, il leader Giancarlo Maroni Junior al volante dell’Osella PA 21 Jrb Hayabusa, ha dimostrato di sapersi difendere in Vallecamonica. Folta la pattuglia delle Wolf GB 08 Thunder spinte da motore Aprilia, dove Stefano Crespi, Luca Mazzalai e Damiano Schena sono già in corsa per la classe 1000 delle monoposto, nella quale Mirko Venturato è sempre un avversario ostico. Francesco Leogrande arriva sul Bondone in testa al gruppo CN e reduce da un ulteriore affermazione ad Ascoli sull’Osella PA 21 EVO, con cui il pugliese della Fasano Corse è pronto a respingere gli attacchi di Giancarlo Graziosi su Osella e Alberto Dall’Oglio su Norma. Per la classe 1600 il ligure Andrea Drago sulla inseparabile Herberth R3 continua la sua caccia ai punti di classe, ma la giovane trapanese Martina Raiti questa volta vuole imparare anche la strada di Vason al volante dell’Osella PA 21, con cui si è ben distinta ad Ascoli.

Particolarmente numeroso il gruppo Gt, dove figurano diversi marchi delle più accreditate super car. Il padovano Luca Gaetani su Ferrari 488 in versione Super Cup finora ha vinto sempre, ma a Trento il compito è ancora più difficile, perché ci sono i forti padroni di casa sulle GT3, come Giuseppe Ghezzi su Porsche  dell’Autorlando Sport, il pistard da poco al timone della Scuderia Trentina, che vinse il gruppo e salì sul podio assoluto nel 2019; Dario Baruchelli anche lui sulla 911 di Stoccarda e versione Gt3 della Lamborghini Huracan anche per il vicentino Bruno Jarach. In Super Cup la Ferrari dell’altro padovano, di Superchallenge Roberto Ragazzi, attualmente 3° e la Lamborghini Huracan made in D-Race del calabrese Rosario Iaquinta, conoscitore del tracciato. Per la GT Cup Stefano Artuso su Ferrari 458 Evo, tra gli avversari avrà anche l’altoatesino sempre più pistard Armin Hafner su Porsche.

Christian Merli

Occasione propizia per Marco Gramenzi di afferrare la vetta del gruppo E2SH, vista la programmata assenza di Alessandro Gabrielli. Il teramano della Furore sull’Alfa Romeo 4C con motore Judd, dopo la sfida vinta ad Ascoli, ora vuole le conferme dello sviluppo dell’estrema silhouette sul tracciato più selettivo di tutti, anche contro Manuel Dondi, il bolognese già tricolore e vincitore della Vallecamonica, dove ha accusato un problema al motore a fine gara, oppure dell’esperto Michele Ghirardo sulla sempre incisiva Lotus Exige. Ma la presenza del ceko Dan Michl sula estrema Lotus Elise sarà certamente un ostacolo da superare. Gruppo E1 come sempre effervescente e gioca in casa Antonino Migliuolo, il pilota originario di Sorrento che sulla Mitsubishi Lancer da la caccia ai punti internazionali ma anche a quelli tricolori per avvicinare il vertice, in mano all’assente Carminie Tancredi su Ford Escort, dopo il buon risultato ad Ascoli nonostante  problemi al turbo. Per la classe 2000 e non solo “Gabry Driver” vuole imparare anche il Bondone sulla Renault Clio made in Samo Competition, mentre cerca conferma dalla sua Clio il triestino Paolo Parlato. In classe 1.6 tra i certi protagonisti l’esperto piemontese Giovanni Regis, che torna in cerca di punti dopo l’ottima prova ascolana su Peugeot 106.

Altro pieno di successi finora lo ha firmato Rudi Bicciato in un affollato Gruppo A e per il pluri campione altoatesino Trento è la gara più vicina a casa e anche sui 17,3 chilometri sarà pronto a portare il suo affondo al volante della Mitsubishi Lancer, che l’alfiere della Scuderia Mendola cura personalmente. Anche se sono consuete le presenze di forti piloti locali come il rallista Giorgio De Tisi su Ford Fiesta, Tiziano Nones su Citroen C3, Pietro De Tisi su Skoda Fabia come Maurizio Pioner ed Alessandro Zanolli. All’assalto del gruppo dalla classe 2000 anche Ivano Cenedese su Renault Clio ed il bresciano Rodolfo Zuurbier su Bmw 120D. Mentre in classe 1600 svetta il nome dell’altoatesino Simon Morandell su Peugeot 106.

Gabriella Pedroni arriva alla gara di casa in testa al gruppo N, oltre che alla classifica in rosa, ma la lady della Mitsubishi Lancer cerca anche preziosi punti per la Coppa Internazionale, per cui una missione a più obiettivi. Sono diversi gli avversari a cui fare attenzione come Florian Haller su Mitsubishi ed Alessandro Trentini, immancabile sul Bondone con la Subaru Impreza, mentre per la classe 2000 il triestino Alessandro Agosti sarà sulla Honda Civic Type-R a sfidare la gemella del concittadino e detentore della Coppa 2020 Carmelo Fusaro, contro l’altoatesino Elmar Gschnell su Renault Clio. In classe 1600 dai rally arriva il protagonista del Suzuki Challenge Roberto Pellè proprio sulla Swift Hybrid con cui è salito sul podio del monomarca al recente Rally di San Marino. In Racing Start Plus Cup torna Alex Leardini che si era messo in evidenza del neo costituito gruppo già a a Verzegnis e Vallecamonica al volante della Seat Leon, su stessa vettura in arrivo dai circuiti torna in campo anche il ligure Roberto Malvasio per i colori del WRT Winner rally Team.

Racing Start Plus è il gruppo dove comanda Vito Tagliente, il tarantino di Martina Franca che dopo le noie al setup che lo hanno rallentato ad Ascoli cerca certamente il riscatto sulla Peugeot 308 Gti. Torna Giacomo Liuzzi, il vincitore di Ascoli sulla Mini che il pugliese di Fasano ha perfettamente ritrovato e sarà un altro coinvolgente duello. Su Renault Clio si presenta questa volta il figlio d’arte Lukas Bicciato. Folta la pattuglia di Mini dove l’esperto Roberto Mogentale avrà quella curata dalla Elite Motorsport, come il rientrante siciliano Agostino Scafidi ritroverà la JCW made in AC Racing. Tra le motorizzazioni aspirate occasione propizia per risalire la corrente si presenta per il bravo milanese Gianluca Grossi con la sua Renault Clio, ma l’esperienza aiuterà certamente il veneto Adriano Pilotto su Honda Civic Type-R, su Clio anche il vicentino di Trapani Isidoro Alastra. In classe 1600 svetta il nome di Matteo Bommartini a caccia di punti tricolori, ma anche di TIVM nord sulla Honda Civic, come farà il lombardo Emanuele Raoul Giora sulla Volkswagen Polo.

In Racing Start tra le auto turbo benzina fino a 1.650 cc, della RSTB il reatino Antonio Scappa vuole ulteriori conferme dalla sempre più “affinata” Peugeot 308 curata dalla DP Racing, con cui il pluricampione ha finora vinto tutte le gare, anche se il pugliese Angelo Loconte su auto gemella si è avvicinato ad Ascoli e sicuramente tenterà un ulteriore attacco. Francesco Pisciotta, bolognese di origine siciliana, si trova sempre più a suo agio sulla Mini, come Pasquale Carlomagno, mentre Mario Tacchini, farà ancora leva sulla inossidabile passione, come il trapanese Mariano Minore. Altra sfida nella sfida è quella RS sulle Mini turbodiesel si fronteggiano due pugliesi: il leader Giuseppe Cardetti e Marco Magdalone. Nutrita anche la classe dei motori aspirati dove in classe 2000 svetta Manuel Morocutti ed in 1.6 Alessandro Bondanza, il pilota bresciano che comanda la classifica sulla Citroen Saxo, ma attenzione a Marco Cappello che gioca in casa sulla sviluppata Honda Civic Ek4.

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