Rally 2 Laghi, la pioggia mescola le carte e Davide Caffoni si prende testa della gara
La prevista pioggia si è abbattuta con … due prove di ritardo e la scelta delle gomme condiziona gli equipaggi
Il Rally dei 2 Laghi è partito e la pioggia iniziale è solo emozioni e colpi di scena. Quella meteorologica è arrivata, come previsto, ma solo dalla PS3 condizionando l’andamento della gara di molti equipaggi. Questa è la prima chiave di lettura del Rally che si sta correndo nei pressi di Domodossola per opera della NTT Events e della New Turbomark.
Le S1600 escono all’unanimità con gomme da pioggia e due intermedie nel baule ma gli asfalti di Fomarco e Montecrestese sono asciutti. Il primo leader della corsa è così il funambolico valtellinese Manuel Bracchi che con Doglio e la Peugeot 106 A6 unisce talento e gomme perfette: il suo tempo è migliore di 5 decimi rispetto a quello del locale Massimo Margaroli su Peugeot 208 R2C: insieme a Mario Cerutti è bravo a sfruttare la situazione favorevole. Parlano lombardo anche le altre posizioni: i valtellinesi Cambiaghi-Rizzato (Clio R3C) sono terzi mentre i varesini Re-“Regina” quarti e primi di S1600. Strepitoso tempo per il valcuviano Marignan in K10: 5° assoluto. Il primo ritiro pesante è quello del francese Audirac che su Clio apre una ruota. Bocchio e Natoli tengono il passo ma a pagare pegno sono Caffoni-Minazzi che accusano 4,9 secondi.
Chi ha due gomme intermedie nel baule le mette per tamponare la situazione e la classifica inizia a prendere un’altra forma. Sulle strade di casa vince Davide Caffoni davanti a Fabrizio Margaroli (Clio S1600) e al fratello Massimo, ora leader della generale. Bocchio è sempre un pirata ed il suo tempo con la Clio S1600 è il quarto. I valtellinesi Cambiaghi e Bracchi tengono botta e con distacchi risicati riescono a mantenersi nei due gradini del podio assoluto alle spalle di Margaroli.
Altra prova ed altro leader sia della generale che di speciale: a vincere la San Domenico Ski è il varzese Bruni (Clio S1600) ma Caffoni resiste a 1,7 secondi guadagnandosi la leadership assoluta. Sì perché nel frattempo, appena dopo il passaggio delle prime S1600, la pioggia da fine diventa battente e all’arrivo dei gruppi R diventa torrenziale. Ne fanno le spese soprattutto Margaroli-Cerutti e Cambiaghi-Rizzato che perdono parecchi secondi.
Nelle S1600 Audirac tocca subito sulla prima prova ed è fuori mentre il locale Laurini è sfortunato: è costretto a fermarsi prima di entrare in Ps3 per una rottura al braccetto. Giovanella si gira a Fomarco e perde tempo. Out per guasto Tomatis (N2), Barri (N3) e Bonetti (101).
“Sembrava che sarebbe arrivato il diluvio ed invece nulla – ha detto Caffoni – siamo partiti con quattro gomme Cinturato da pioggia ma le strade di Fomarco erano asciutte: nella Ps2 abbiamo montato sull’anteriore le due intermedie che avevamo nel baule ed è andata meglio anche se la pioggia trovata in Ps3 non era per gomme da bagnato”.
Classifica Top Ten dopo tre prove: 1) Caffoni-Minazzi (Clio S1600) in 11’34”5; 2) Bruni-Esposito (Clio S1600) a 0”7; 3) Bocchio-Natoli (Clio S1600) a 2”8; 4) Petrucciani-Roberti (Clio S1600) a 8”2; 5) Margaroli-Dresti (Clio S1600) a 10”1; 6) Iani-Puliani (Clio S1600)a 10”2; 7) Re-“Regina” (Clio S1600) a 14”3; 8) Cambiaghi-Rizzato (Clio R3C) a 17”3; 9) Bracchi-Doglio (Peugeot 106) a 18”4; 10) Pelgantini-Ravandoni (Clio R3C) a 20”.
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