Rallye Mont Blanc, non solo il duo storico Loeb-Elena, ma una sfilza di nomi da capogiro
La 73esima edizione della storica gara francese presenta un percorso complessivo di 571,12 chilometri e ben sette speciali differenti da ripetere due volte
Cresce l’attesa per il Rallye Mont Blanc – Morzine, in programma dal 2 al 4 settembre in Francia, in Alta Savoia. Anche quest’anno la gara fa parte del Campionato francese, ed è il sesto appuntamento in calendario. Precedentemente tenuto ad Annecy, questo evento si è trasferito a Morzine nel 1989, dove ha adottato il nome attuale nel 1994. La 73esima edizione presenta un percorso complessivo di 571,12 chilometri, suddivisi in 14 prove speciali, per un totale di 183,23 tratti cronometrati. Un percorso affascinante, con ben sette prove speciali differenti (sarebbero state otto se non fosse stata cancellata una ps ndr.), che portano gli equipaggi ad affrontare 95 chilometri cronometrati al giorno.
Il Mont Blanc, che è uno dei più antichi rally in Francia, ha attirato da sempre grandi nomi e, con la pubblicazione dell’elenco iscritti, sono stati confermati i nomi dei big che prenderanno il via all’edizione 2021. Non mancheranno infatti Sébastien Loeb, Francois Delecour, il team di Stephane Sarrazin. Il pluricampione del mondo Loeb, si presenta al via dell’appuntamento francese, di nuovo con alle note il suo storico navigatore Daniel Elena.
L’equipaggio più vincente della storia dei rally, sarà a bordo di una Peugeot 306 Maxi del team Loeb Racing, un’auto che l’iridato ha già guidato in passato: è una categoria K11, con trazione anteriore, cambio sequenziale a 7 rapporti, peso inferiore ai mille chili e un sound caratteristico prodotto anche grazie al motore 2 litri con potenza di circa 280 cavalli a 10mila giri al minuto. Nella stessa squadra di Loeb ci sarà anche Francois Delecour, altra stella del panorama rallistico.
La scorsa settimana i due francesi sono stati impegnati in una giornata di test per la regolazione della vettura, in vista dell’appuntamento di settembre. Per loro bagno di folla; tantissimi sono stati i fan che non hanno resistito al suono del motore due litri della vettura francese. Ma i due, non saranno i soli a dare spettacolo al rally che presenta un elenco iscritti con numeri da capogiro. Saranno infatti ben 218 i concorrenti al via, con 35 vetture di classe R5, 2 WRC, 2 Kit Car, 60 due ruote motrici, 15 Peugeot 208 Rally Cup, 31 vetture del Clio Trophy France, 57 del Trofeo Michelin e 6 equipaggi rosa.
Tra le R5, i più quotati per la vittoria assoluta saranno Eric Camilli, navigato da Buresi, a bordo della Citroen C3 R5, Quentin Giordano, navigato da Parent su Volkswagen Polo GTI e Yoann Bonato navigato da Boulloud, grande conoscitore di questo rally, che ha vinto l’ultima edizione, oltre a quelle del 2016, 2017 e 2018, anche lui su Citroen C3 R5. Ma la sfilza di R5 è lunga e tra questi c’è Gilles Panizzi, che si presenta ai nastri di partenza a bordo della Hyundai i20 R5, che non rimarrà di certo a guardare, insieme ai piloti delle restanti 30 R5 iscritte.
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