Alla Monte Erice trionfa Domenico Scola davanti a Di Fulvio e Lombardi
Ricca di emozioni e colpi di scena la gara di Aci Trapani vinta dal calabrese sulla Osella. Secondo Stefano Di Fulvio, terzo il sempre tenace Achille Lombardi
Nulla di scontato fino alla fine tranne la raffica di emozioni arrivate dai 5.730 metri di tracciato e dalla cornice naturale mozzafiato della 63esima Monte Erice, la gara organizzata dall’Automobile Club Trapani, undicesimo e penultimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna.
Ha vinto Domenico Scola su Osella PA 2000 Honda, il cosentino della Scuderia Ateneo ha bissato il suo successo personale del 2018 ed ha afferrato il primato con la convinta rimonta in gara 2 su Stefano Di Fulvio al volante dell’Osella PA 30 Zytek. Il pilota e preparatore abruzzese portacolori della locale Drepanum Corse si è imposto in gara 1, al suo ritorno ad Erice su un’auto moderna. Tra i due solo 80 centesimi di secondo di differenza finale. Sul podio tutto Osella è salito anche il potentino Achille Lombardi sulla PA 2000 Honda, l’alfiere Vimotorsport ha così conquistato la Coppa di classe E2SC2000.
“Sono senza parole per via dell’emozione, ci tenevo tantissimo – ha esclamato Scola al traguardo – grazie alla mia famiglia, al team che fatto un gran lavoro e alla scuderia Ateneo. Ci tenevo a vincerla, perché l’avevo promesso a mia figlia e le promesse si mantengono. Sono stato nervoso in gara 1 per via di una toccata con un sasso sotto la macchina. Abbiamo solo controllato la vettura, ma non modificato le regolazioni perché avevamo fiducia in esse. Così nella seconda salita ho guidato in modo preciso e il risultato ci ha premiato. Tengo a ringraziare i miei avversari che mi hanno dato un impulso in più per dare il massimo”.
È sfuggito il podio a Domenico Cubeda, il catanese sulla Osella FA 30 Zytek non ha mai trovato intesa ottimale tra le regolazioni della monoposto e le insidie del tracciato siciliano. Campione Italiano Gruppo GT è Luca Gaetani, il padovano a cui sulla Ferrari 488 sono bastati un secondo ed un terzo in gara. L’ascolano Alessandro Gabrielli su Alfa Romeo 4C Picchio Turbo, con una difficile ma proficua doppietta è Campione Italiano Gruppo E2SH. Titolo di gruppo E1 per il lucano della Tramonti Corse Carmine Tancredi sulla sempre perfetta Ford Escort Cosworth, anche lui con doppio successo in gara. Trofeo di Racing Start Plus Cup afferrato da Giovanni Loffredo su Peugeot 308 TCR di classe 1.6, il poliziotto salernitano per cui sono stati sufficienti due secondi posti di categoria.
“Ottimo risultato considerato che dopo Sarnano è la seconda gara di CIVM per me su questa macchina in fase di sviluppo – Ha spiegato Di Fulvio – sono tornato ad Erice dove ero stato solo con le auto storiche, il tracciato è sempre ricco di fascino ma anche di difficoltà. Siamo soddisfatti e condivido l’ottimo piazzamento con il team che ha lavorato intensamente anche dopo le prove”.
“Si è concretizzato un risultato voluto e inseguito con impegno e determinazione, non solo da parte mia ma dell’intera squadra – ha affermato Lombardi – la stagione è stata difficile, ma ci abbiamo creduto sempre. Oggi la gara è stata molto impegnativa, sebbene dall’indiscusso fascino. Dopo questa soddisfazione pensiamo già al futuro, insieme a mio padre che è sempre al mio fianco”.
Top five completata da Franco Caruso, anche il ragusano ad Erice non ha mai avuto la piena convinzione di aver trovato le ottimali regolazioni per chiedere il massimo alla Nova Proto NP 01-2 Zytek. Una gara in costante crescendo per il campano Sebastiano Castellano sulla Osella PA 30, che ha chiuso al sesto posto in classifica generale. Con l’ottimo settimo posto generale Samuele Cassibba sulla Osella PA 21 con motore Suzuki da 1000 cc ha vinto tra sportscar Motore Moto, nella gara siciliana dove ha fatto registrare il nuovo record di categoria e riaperto le sorti del tricolore, ancora in gioco con il bravo diretto rivale lombardo Giancarlo Maroni, che sulla Osella PA 21 Jrb Hayabusa da 1600 cc ha chiuso in 12esima posizione, alle spalle del bravo slalomista locale Girolamo Ingardia che sulla Ghipard è stato il migliore dei trapanesi con l’undicesimo posto.
Ottava e nona posizione in classifica per altri due primi attori della classe E2SC 2000, con il giovane ragusano Agostino Bonforte che ha rinsaldato l’apprendistato nel tricolore e lo slalomista lucano Saverio Miglionico, sempre più a suo agio nelle cronoscalate, entrambi sulle Osella PA 2000. Decima piazza per il campano Tommaso Carbone anche lui su Osella PA 2000 Honda. Weekend più impegnativo del previsto per il giovane siracusano Luigi Fazzino, che dopo varie vicissitudini tecniche e lo stop in gara 1 ha ottenuto il quarto tempo in gara 2. Il giovane nisseno Salvatore Miccichè al rientro in gara su Osella PA 21 S ha vinto il gruppo CN, i prototipi con motore di derivazione di serie, dove il podio è stato completato dal padrone di casa Rocco Aiuto su Osella PA 20 Bmw e da “Nivola” sulla PA 21. Pieno di punti in classe 1600 per la lady trapanese Martina Raiti, la portacolori Trapani Corse prima nella classifica under 25.
Accesissimo il duello tra le Silhouette, le Alfa Romeo 4C di gruppo E2SH, alla fine il distacco fra i due contendenti è stato di solo 1,3 secondi. L’ascolano Alessandro Gabrielli con la versione Picchio ha prevalso in entrambi le gare sul teramano Marco Marco Gramenzi, sempre tenace ed aggressivo con la “Furore “ motorizzata V8 Judd.
Tra le supercar del gruppo GT doppietta di Rosario Iaquinta ma Luca Gaetani è Campione. Il calabrese ha primeggiato con due affondi sulla Lamborghini Huracan, mentre ha pensato ai punti tricolori, più che al successo in gara, il padovano con la 488 del Cavallino. Sul podio anche il siracusano Ignazio Cannavò sulla versione GT3 della Lamborghini Gallardo.
Suggella il titolo di Gruppo E1 il campano Carmine Tancredi autore di due prestazioni impeccabili con la Ford Escort Consworth, davanti al campano Giuseppe D’Angelo che sulla Renault New Clio ha comandato la classe 2000 con due eccellenti gare in cui ha preceduto il calabrese Gabry Driver su auto gemella. Gruppo A per il pilota di casa Giuseppe Giacalone per l’occasione sulla Peugeot 208 R5. In gruppo N il successo lo ha conquistato un altro pilota locale, l’alcamese Mauro Cacioppo su Mitsubishi Lancer.
Doppio successo in RS Plus Cup per il trapanese Bartolo Mistretta all’esordio con la Hyundai i30 TCR da 2000 cc. curata dalla DP Racing. L’esperto pilota di Partanna ha trovato subito il giusto feeling con la vettura in configurazione pista. Sono bastati due secondi posti al poliziotto salernitano Giovanni Loffredo, per agguantare il suo terzo Tricolore conquistato a Erice, un tracciato che ha sempre concretizzato gli sforzi stagionali del portacolori della Scuderia Vesuvio.
Successo meritato in Racing Start Plus sul difficile tracciato ericino per il tarantino Vito Tagliente aI volante della Peugeot 308 Gti, sebbene sia venuta a mancare la sfida diretta col fasanese Giacomo Liuzzi non partito in gara 1 a causa di un cedimento meccanico della sua Mini Jcw, poi comunque salito in gara 2. Sul podio i contendenti della categoria per auto aspirate il pugliese Antonio Cardone che sulla Honda Civic ha prevalso ad Erice sul rivale milanese Gianluca Grossi su Renault Clio.
Rush finale per la corsa al titolo della Racing Start Rstb rimandato a Caltanissetta. Ad Erice ha prevalso il pugliese Giovanni Ammirabile con la Peugeot 308 Gti. In Racing Start RS spicca Angelo Loconte, il brindisino per l’occasione sulla Mini turbodiesel, davanti ad una identica vettura portata in vetta da pilota esperto dal sindaco di Valderice Francesco Stabile. Con la sola gara 1 il salernitano Francesco Paolo Cicalese su Honda Civic Type-R si è assicurato punti decisivi per la Racing Start RS aspirate, dove l’abruzzese Giordano Di Stlio si è aggiudicato la classifica dopo le due gare e la Coppa di classe 1.6 su Citroen Saxo.
Doppio successo tra le bicilindriche per Angelo Mercuri davanti ad Andrea Currenti. La sfida fra i big delle energiche piccole di casa Fiat, questa volta è stata appannaggio del lametino rispetto al catanese che ha lamentato poca potenza del suo propulsore. Ultimo appuntamento di CIVM alla 66esima Coppa Nissena dal 24 al 26 settembre.
Classifica Assoluta: 1. Scola (Osella Pa2000) in 5’53”05; 2. Di Fulvio (Osella Pa30) a 0”80; 3. Lombardi (Osella Pa2000) a 1”42; 4. Cubeda (Osella Fa30) a 5”66; 5. Caruso F. (Nova Proto Np01-2) a 11”81; 6. Castellano (Osella Pa2000) a 13”31; 7. Cassibba S. (Osella Pa21 JrB) a 14”78; 8. Bonforte (Osella Pa21) a 19”18; 9. Miglionico (Osella Pa2000) a 21”02; 10. Carbone (Osella Pa2000) a 22”74.
Gruppi. Rs: 1. Ammirabile (Peugeot 308) in 7’45”94; 2. Magdalone (Peugeot 308) a 18”67; 3. Loconte (Mini Cooper Sd) a 22”29. Rs+: 1. Tagliente (Peugeot 308 Gti) in ; 2. Cardone (Honda Civic) a ; 3. Grossi (Renault Clio) a . Gr.N: 1. Cacioppo in7’12”60; 2 Simonte (Peugeot 106) a 44”54; 3 Maiorana (Peugeot 106)n a 1’29. Gr.A: 1. Giacalone (Peugeot 208 R5) in 7’18”70; 2 Bruno (Fiat Punto S1600) a 18”12; 3 Gianfilippo (Renault Clio) a 19”82.. E1: 1. Tancredi (Ford Escort Csw) in 6’32”49; 2. D’Angelo (Renault Clio Rs) a 18”52; 3. “Gabry Driver” a 23”34. Gt: 1. Iaquinta (Lamborghini Huracan St) in 6’38”97; 2. Gaetani (Ferrari 488 Ch.) a 7”02; 3. Cannavò (Lambo Gallardo Gt3) a 7”74. E2Sh: 1. Gabrielli (Alfa 4C Picchio) in 6’40”35; 2. Gramenzi (Alfa 4C Mg-Ar01) a 1”31; 3. D’Antoni (Fiat 500 Maxi) a 39”11. Cn: 1. Miccichè (Osella Pa21) in 6’27”16; 2. Aiuto R. (Osella Pa20) a 8”51; 3. “Nivola” (Osella Pa21) a 19”49. E2 Moto: 1. Cassibba S. in 6’07”83; 2. Ingardia (Formula Ghipard) a 10”25; 3. Maroni (Osella Pa21 JrB) a 10”36. E2SC: 1. Scola in 5’53”05; 2. Di Fulvio a 0”80; 3. Lombardi a 1”42. E2SS: 1. Cubeda in 5’58”71; 2 Ingardia (Ghipard) a 19”37; 3 Giametta (F. Gloria) a 27”64.
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