Torna la Ronde di Sperlonga con la prova “Magliana” e tante novità
Fermata lo scorso anno dal Covid, quest’anno la gara torna con forza alla sua collocazione pre-natalizia proponendo il format che aveva in serbo già per il 2020: cioè correre il sabato
La notizia che la gara si farà, è la promessa mantenuta da Sperlonga Racing fatta poco dopo aver annunciato, agli inizi di dicembre dell’anno scorso, di dover annullare l’evento per motivi legati all’emergenza sanitaria. Una promessa che era anche un debito con lo sport, un debito con i tanti estimatori della gara, con gli appassionati, con gli addetti ai lavori, e che per onorarlo c’è un solo modo: correre. Ed ecco che arriva la conferma ufficiale: lo svolgimento della 13esima edizione della Ronde di Sperlonga sarà il 16-18 dicembre. Un fine settimana che non tocca la domenica, lasciandola libera, quindi una grande novità per l’evento pontino che appunto farà correre le quattro “piesse” previste sul classico tracciato della “Magliana” tutte al sabato. Un format che avrebbe dovuto essere proposto appunto nel 2020 e che viene dunque riproposto quest’anno, l’edizione contrassegnata da un numero notoriamente “fortunato”.
La gara è una delle poche Ronde perdurate nel tempo in Italia e che quest’anno vivrà di nuova linfa con questa piccola, grande rivoluzione sul programma, che prevede al venerdì le operazioni preliminari, quindi verifiche tecniche, ed appunto l’impegno agonistico sarà nell’intero arco della giornata di sabato. Con ciò viene lasciata libera la domenica, sia per agevolare i rientri nel sempre frenetico periodo pre-natalizio che magari anche il poter favorire la visita della riviera di Ulisse, affascinante anche d’inverno. L’evento-rally, a Sperlonga, è sempre stato pensato oltre che per lo sport, come irrinunciabile veicolo di promozione del territorio, viste le numerose presenze che arrivano da tutta Italia e talvolta anche dall’estero.
La sfida sarà strutturata come nel recente passato, la logistica rispetto alle passate edizioni subirà alcune variazioni, al fine di rispettare alla lettera le normative anti contagio previste dai protocolli governativi e federali. Partenza ed arrivo saranno dall’area assistenza ubicata a Fondi, luogo che si adatta al meglio possibile per il rispetto delle norme sanitarie.
Sperlonga Racing, prima di decidere di tenere a calendario il proprio evento ha operato infatti un’attenta valutazione delle varie problematiche annesse alla perdurante emergenza epidemiologica, sicuramente anche considerando che durante tutto questo periodo di emergenza ha ricevute tante richieste da parte di piloti e squadre al che la gara potesse corrersi, da tanto che oramai è diventato un appuntamento irrinunciabile per il “Buon Natale” dei rallisti di tutta Italia. Sarà dunque un impegno importante, quello che lo staff di Sperlonga Racing, insieme alle amministrazioni del territorio pontino, dovrà sostenere per mettere in piedi la gara: dal surplus di lavoro per il rigoroso rispetto dei protocolli sanitari previsti per il contenimento epidemiologico, al fattore economico, ciò dovuto alla difficoltà per reperire sponsor e partner a sostegno della macchina organizzativa.
Sarà la prova speciale “La Magliana”, vale a dire il teatro di sempre per le sfide. Una “piesse” dal passato importante, dieci chilometri di adrenalina pura, teatro di grandi sfide al rally di Pico-Sperlonga, un caposaldo del rallismo del centro Italia. Un nastro di asfalto che pare fatto apposta per una corsa di rally, che parte praticamente da Sperlonga, molto tecnico, con la seconda parte dell’impegno in salita punteggiata da una serie di spettacolari tornanti. Una prova che, a detta di chi vi ha corso, da Robert Kubica a Max Rendina, da Renato Travaglia a Fabio Gianfico, a Giuseppe Testa, a Tonino Di Cosimo, Luca Ferri e molti altri, sono stati tutti concordi nell’affermare che regala sensazioni decisamente forti.
Sperlonga Racing tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid, per la gara non sono previste zone specifiche per il pubblico e tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla partenza e l’arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media al fine di evitare assembramenti di persone.
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