Dolomiti Brenta Rally, parla Enrico Tessari: “Vi racconto come è nata questa idea”

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Un’idea nata tre anni fa da una semplice chiacchierata tra amici ed appassionati ha mosso la mente ed il cuore di tante persone

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Piazza Andalo, Trento

La data da segnare in agenda, da evidenziare sul calendario, è quella del 22 e 23 aprile, la settimana di Pasqua. È quella del 1° Dolomiti Brenta Rally, organizzato da Power Stage, con cuore pulsante previsto ad Andalo (Trento), una delle “perle” di un territorio magico, affascinante, quello dell’altopiano Brenta – Paganella, dominato ad ovest dal Piz Galin ed a est dalla Paganella. Una gara tutta nuova, con titolarità nazionale, proposta in un territorio, quello del Trentino, ha sempre avuto poche gare di rally, per cui la notizia dell’arrivo di questo nuovo evento nella regione, è stata accolta con i migliori auspici da tutti.

Vale la pena di capire come è nata e come si è sviluppata l’idea, sino ad arrivare a concretizzare l’evento. Ne parla Enrico Tessaro, a capo della struttura di Power Stage, che da due stagioni ha preso in mano – e con successo – il Rally a Schio.

“L’idea è partita tre anni fa, al Rally 1000 Miglia, dove io correvo facendo da copilota da Christian Toscana su una Clio S1600. Eravamo a parlare con Patrick Rossi della PR2Sport, il quale buttò là una domanda: Perché non provate ad organizzare una gara in Trentino? Domanda stuzzicante, anche spiazzante, ma che presi come idea. Un’idea che nei giorni successivi non mi andava via dalla testa, e praticamente ci è rimasta per sempre. Ed anche al mio amico Christian la cosa rimase impressa, lui che è imprenditore alberghiero in Trentino. Tant’è che proprio lui iniziò a “sondare” il terreno, ottenendo riscontri estremamente positivi”.

“Io – continua Tessaro – intanto avevo preso la licenza di organizzatore per riproporre la gara di Schio e subito avviammo una serie di incontri con le Amministrazioni del territorio e con le ripetute visite in quei luoghi magici delle dolomiti insieme a mia moglie Lisa, vero pilastro di Power Stage, è stato amore vero per quei luoghi. Ci siamo detti che si doveva davvero provare a concretizzare un rally lì, dove tutto ha un sapore davvero speciale”.

Tanto fermento, tanta voglia di fare, mossi dalla passione. Tessaro parla poi degli obiettivi: “Intanto partiamo con questa prima edizione, con cautela, lavorando bene a braccetto con il territorio, per proporre una competizione che piaccia a chi corre, agli addetti ai lavori, agli appassionati, ma soprattutto vogliamo che venga accettata dai luoghi che andiamo a trovare. Vorremmo portarlo, questo rally, ad essere un appuntamento fisso, un “must” come lo sono le dolomiti sotto l’aspetto turistico, pensiamo magari di puntare alla Coppa di Zona. Ripeto, vediamo come va questa prima edizione, che risposta avrà da tutti, poi chissà”.

“Abbiamo fatto diversi incontri – spiega Tessaro per quanto riguarda la risposta del territorio -. All’inizio, un po’ tutti, pur dichiarando che sarebbe stata una bella idea, soprattutto per la mole di persone che avrebbe portato sui luoghi, con benefici di immagine ed economici per il comparto turistico-ricettivo, ci parvero perplessi, per non dire diffidenti. Se non altro perché non sapevano nulla di rally. Poi, lo scorso anno abbiamo coinvolti diversi amministratori portandoli a fargli vedere un rally, nello specifico al “Valpolicella”, illustrandogli tutto quello che c’è dietro ad una gara, la logistica, il piano di sicurezza, il piano sanitario, la direzione gara, portandoli poi anche in prova speciale. Gli facemmo vedere come gira un rally. Il risultato è stato che si sono entusiasmati, colpiti favorevolmente di come vengono gestiti eventi come i nostri. Entusiasti anche gli operatori del turismo, cui portiamo gente in un periodo destagionalizzato, tant’è che già in questi giorni abbiamo segnalazioni che alcune strutture hanno già diverse prenotazioni”.

Cuore pulsante dell’evento sarà Andalo, un luogo a forte vocazione turistica, che certamente non mancherà di accogliere il rally ed il suo seguito come nella sua migliore tradizione, mentre sotto l’aspetto puramente tecnico-sportivo l’organizzazione annuncia che sono previste in totale 6 prove Speciali, vale a dire 3 diverse da ripetere 2 volte, per un totale di 55 chilometri circa di distanza competitiva a fronte dell’intero percorso che ne misura 220. Le sfide si avvieranno, con due prove speciali al tardo pomeriggio di venerdì, per poi proseguire nell’intera giornata di sabato. Il weekend sarà quello successivo alle festività pasquali, l’evento permetterà di passare anche momenti di vacanza di alto profilo, approfittando delle belle giornate primaverili. La competizione, nel rispetto dell’ambiente, non interessa le arterie viarie comprese dal Parco Adamello-Brenta.

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