Riccardo Rigo in cerca di riscatto nel Trofeo N5 Italia. Al via sempre con la Citroen DS3
Terzo nella passata stagione, beffato all’ultima tappa dell’ex Tricolore N5, il pilota di Borgo Valsugana punterà al riscatto sulla Citroen DS3 N5 di Power Brothers
Si allarga la rosa dei pretendenti al neonato Trofeo N5 Italia, evoluzione dell’ex Trofeo Tricolore N5, ed a candidarsi per i quartieri nobili della serie maggiore di N5 Italia è ora Riccardo Rigo, pilota di Borgo Valsugana già in orbita nella galassia N5. Il trentino è stato a lungo protagonista nella passata edizione, lottando per i piani alti del campionato principale per poi vedersi bersaglio prediletto della sorte nella fase conclusiva.
Dopo aver chiuso al terzo posto la sua prima annata, nel passaggio di categoria dall’ormai estinta Mitsubishi Lancer Evo IX all’innovativa Citroen DS3 N5, Rigo è intenzionato a fare la voce grossa, sfidando apertamente un primo iscritto di lusso quale è Piergiorgio Bedini. Un duello che si preannuncia tutto in casa Power Brothers, dato che il plurititolato campione di Modena sarà della partita con una Ford Fiesta N5 dei fratelli Colonna mentre Rigo tenterà l’assalto al volante della Citroen DS3 N5 già vista in azione nella passata stagione. Il tutto all’insegna dei valori veri dello sport, rispetto e lealtà, che sono diventati marchi di fabbrica del mondo di N5 Italia mentre le voci di corridoio, di altri piedi pesanti, aspettando solo di essere ufficializzate, confermando il crescente interesse verso questa tipologia di vetture.
“Nel 2021 abbiamo abbandonato la nostra cara Lancer – racconta Rigo – “ed abbiamo deciso di abbracciare la sfida tecnica proposta da Alfredo De Dominicis e da tutto il suo staff. Nonostante qualche problema di gioventù, come è naturale che sia, ho trovato la N5 una vettura estremamente divertente, molto agile. Mi riferisco al suo comportamento sullo sterrato in quanto non ho praticamente corso sull’asfalto. Il bello di correre con queste vetture è che si è ad armi pari. Sono praticamente uguali, a livello di meccanica, e vi sono differenze, tra l’altro molto piccole, che sono solo collegate alla telaistica delle diverse scocche. Dopo un anno di esperienza su queste vetture mi sento di consigliare un fattore che ritengo molto importante. Una volta acquistata la vettura è sempre meglio farla rivedere ai preparatori che abbiamo qui in Italia. Ad esempio il nostro team, Power Brothers dei fratelli Colonna, ha svolto un grande lavoro di sviluppo, soprattutto in termini di affidabilità. Dedo ed i vari preparatori ci stanno mettendo anima e corpo in questo progetto. Il loro entusiasmo è davvero molto coinvolgente”.
Un doppio impegno, quello scelto da Rigo per il 2022 a conferma della fiducia nel progetto N5 Italia, che si articolerà non solo nel Trofeo N5 Italia ma anche nel Campionato Italiano Rally Terra, massima serie nazionale per gli amanti della guida di traverso. Sfruttando la duplice validità di diversi eventi come il Rally Adriatico (15 Maggio), il San Marino Rally (10 Luglio) ed il Rally dei Nuraghi e del Vermentino (18 Settembre) il trentino punterà ad essere competitivo anche in chiave CIRT, strizzando l’occhio al suo San Martino di Castrozza. “Mi aspetto, come l’anno scorso, un clima competitivo ma sereno – aggiunge Rigo – e mi auguro che in tanti altri possano iscriversi a questi trofei dove si lotta, rispettandosi sempre”.
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