A meno di un mese dalla Targa Florio terremoto all’Aci di Palermo: arriva il commissario
L’ente siciliano sarà guidato da Giovanni Pellegrino
La notizia era nell’aria già da diversi giorni. Oggi è arrivata la conferma attraverso un comunicato stampa del neo Commissario straordinario di Aci Palermo. L’ente palermitano di viale delle Alpi, sarà guidato da Giovanni Pellegrino. La nomina del trapanese di Campobello di Mazara, è appena stata formalizzata secondo la procedura prevista per legge dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo la richiesta fatta dall’Automobile Club d’Italia nel Comitato esecutivo dello scorso 23 marzo al Ministero dei Beni Culturali, che ha il compito di vigilare sulle attività dell’Aci.
Pellegrino, classe 1957, attualmente è presidente degli Aci siciliani e da più mandati di quello trapanese. Tra le mansioni più urgenti che dovrà affrontare il Commissario, quella di garantire lo svolgimento della 106esima Targa Florio, con il supporto diretto di Aci Sport. Il Commissario Straordinario è immediatamente entrato nell’esercizio delle funzioni previste, ha incontrato la direttrice di Aci Palermo Serena Berti e tutto il personale della Delegazione provinciale. Il Commissario, ha anche il compito di verificare adesso la possibilità di scioglimento o meno del Consiglio direttivo dell’Ente, rinnovato soltanto lo scorso dicembre e che dovrebbe restare in carica sino al 2025.
Ma secondo i bene informati e come anticipato dalla rivista Sicilia Motori, è plausibile lo scioglimento del Direttivo di Aci Palermo, che oggi ha un debito milionario nei confronti di Aci Italia e, proprio per questo, sarebbero nate incomprensioni, sfociate adesso in una “guerra” tra il presidente di Aci Italia Angelo Sticchi Damiani e il presidente di Aci Palermo Angelo Pizzuto. In mezzo anche la difficile compravendita della Targa Florio, che sembrava ormai cosa fatta, se non fosse giunto come un fulmine a ciel sereno il vincolo sul marchio della Sovrintendenza della Regione Siciliana. A tutto questo e alla richiesta di commissariamento si aggiunge anche la contestazione fatta pervenire ad Aci Palermo da Aci Italia, che ritiene privi dei requisiti per l’elezione i consiglieri Salvatore (Totò) Riolo, al momento vice presidente e del consigliere Salvatore Requirez. Nel frattempo anche l’altro consigliere Ciro Barbaccia ha rassegnato le dimissioni (al momento non ancora accolte). Una cosa è certa, al momento Aci Palermo è al centro di una bufera e nessuno sa come andrà a finire.
Intanto come dicevamo, l’Automobile Club Palermo è l’organizzatore della Targa Florio ed è in piena fase di lavoro per la 106esima edizione, in programma tra meno di un mese, i prossimi 6 e 7 maggio. La gara valida come terzo round di Campionato Italiano Assoluto Rally e Campionato Italiano Rally Auto Storiche, oltre che prova della Coppa Rally di Zona, sembra in bilico, soprattutto se dovesse essere sciolto il Consiglio direttivo. Non resta che attendere, con le rassicurazioni del neo commissario., che ha sottolineato che vanno avanti regolarmente come da programma, le fasi di avvicinamento alla data della seconda domenica di maggio, quando i migliori equipaggi d’Italia e dell’isola si ritroveranno per sfidarsi sulle strade delle Madonie.
“L’incarico che mi è stato affidato prevede diverse responsabilità ed un lavoro che si articola in varie direzioni – ha affermato Pellegrino – come annunciato dal presidente dell’Automobile Club D’Italia Angelo Sticchi Damiani e dal Delegato fiduciario Aci Sport Sicilia Daniele Settimo, l’impegno più imminente è verso la 106esima Targa Florio. L’ente conta su valide figure professionali e sul supporto diretto di Aci Sport, già al fianco anche della competizione rally negli anni dal 2013 al 2019, pertanto è una macchina organizzativa perfettamente rodata che lavora in armonia. Come priorità ho firmato ed inviato per l’approvazione il Regolamento particolare di gara della manifestazione che tutto il popolo sportivo aspetta con particolare trepidazione e da siciliano condivido appieno questo sentimento”.