Pedersoli rientra nel CIRA e punta al secondo posto
Il rientro al Rally del Salento in coppia con Anna Tomasi sulla Citroen DS3 WRC gestita da Vieffecorse
Torna e rimette subito pepe sul Campionato Italiano Rally Asfalto. Luca Pedersoli è così, mai banale, gli appassionati di rally e gli addetti ai lavori, oltre ai suoi rivali, hanno imparato a conoscerlo sia dentro che fuori dall’abitacolo.
Il pilota bresciano si prepara quindi a rientrare in corsa per la serie tricolore dedicata agli specialisti del fondo scuro a partire dal secondo round, in arrivo al Rally del Salento nel prossimo weekend corto di venerdì 27 e sabato 28 maggio. Guai fisici lo avevano costretto ai box nella gara d’apertura al Rallye Elba, ma ora a quanto pare Pedersoli sembra tornato carico in vista della tappa sulle strade della provincia leccese.
Sarà ancora in tandem con la navigatrice Anna Tomasi sulla Citroen DS3 WRC gestita da Vieffecorse e gommata Pirelli, con i quali vinse l’ultima edizione della gara pugliese. Lo stesso pacchetto equipaggio-vettura che nella passata stagione sfiorò la vittoria del titolo. Eppure il “Pede”, che ha segnato due volte l’albo d’oro del CIWRC (nella prima edizione della serie 2014 e nel 2019), si riaffaccia al campionato con cautela. Anche con una buona dose di pretattica.
“Sono davvero contento di rientrare nel CIR Asfalto – sottolinea Pedersoli mentre si prepara al Salento – ho sofferto a guardare l’Elba dal divano di casa. Ritrovo un campionato che a mio avviso ha alzato ancora l’asticella, con la presenza di un pilota professionista – vedi Simone Campedelli – e una casa costruttrice – riferito ad MRF Tyres – impegnata a pieno titolo nel nostro campionato, che prepara coperture specifiche per ogni gara, quindi un grande vantaggio. Poi c’è da ammettere che Campedelli è un pilota molto veloce, questo è chiaro. Sono comunque molto contento di rientrare in gara ma, non me ne voglia nessuno, correrò come gli altri per puntare alla seconda posizione” intanto sorride, il Pede.
Oltre alla sfida tra piloti si riproporrà il confronto tra le ultime evoluzioni delle Rally2 e le World Rally Car, con la Citroen DS3 di Pedersoli-Tomasi che si aggiunge alle Hyundai i20 di Fontana-Arena e Fontana-Agense: “siamo ormai giunti al punto di svolta. Le nuove R5 Evo ormai hanno superato le WRC, che nel migliore dei casi hanno 7 o 8 anni. Purtroppo le nostre vetture non vengo più utilizzate da molti, anche se restano molto amate dal pubblico per il loro fascino e il loro appeal dentro e fuori dalle prove speciali. Ma sul piano delle performance vanno analizzate diversamente le cose, aggiornate ad oggi. I dati, che ho potuto valutare direttamente confrontandomi con piloti più o meno bravi, dicono che le R5 hanno livellato, se non superato, il gap che c’era con le WRC. Probabilmente sarà il mio ultimo anno con la DS3…”
Pedersoli e Tomasi rientrano dopo qualche mese di inattività, ma con un’ottima gara test di preparazione svolta nel Rally Piancavallo, valido come secondo round per la Coppa Rally di 4^ Zona ACI Sport, vinto dalla coppia sulla WRC del double chevron nel duello, tra l’altro, con Marco Signor e Patrick Bernardi su Skoda Fabia Rally 2, prossimi avversari nel CIRA: “non sono ancora al 100%, anzi. Prima del Rally Piancavallo eravamo un po’ preoccupati del mio stato fisico, ma alla fine con prove corte e un clima fresco siamo riusciti a portarla fino in fondo. È stata una gara molto utile, ma al Salento sarà di certo più difficile con condizioni estremamente diverse. Colgo l’occasione per segnalare il Piancavallo come un rally strepitoso, davvero sorprendente, organizzato benissimo. Mi auguro di ritrovarlo nel prossimo futuro in una realtà tricolore perché a mio avviso merita”.
Fuori dalle discussioni e dalle analisi, le risposte arriveranno presto dal Rally del Salento. Sarà come sempre l’Asfalto a dire l’ultima: “il Salento è una gara unica, o la ami o non riesci a digerirla. Ha un fascino senza pari al mondo, quelle situazioni le trovi solo lì. È bello avere gare così in un campionato, diverse tra loro, con caratteristiche che non si vedono da altre parti e soprattutto che rispecchiano la bellezza dell’Italia in tutto il suo territorio. Dall’estremo sud in Salento al nord con il San Martino. In Salento per noi non sarà facile se partiremo un po’ indietro nell’ordine di partenza, anche perché rischi di trovare qualche pietra portata dentro dal passaggio di chi parte davanti”.
Dopo le partecipazioni in serie nel CIWRC, arriva un CIR Asfalto con qualche novità anche nel calendario oltre ai grandi classici. In più si è già rivisto all’Elba e si rivedrà nei prossimi round anche il pubblico, il popolo dei rally: “il calendario del tricolore come ogni anno è fatto di gare eccellenti. Le conosco quasi tutte, ad eccezione delle due novità. Il Lana addirittura l’ho fatto per l’ultima volta nel CIR, con una Renault Megane contro Andreucci e Cantamessa. Parliamo del 1998, un altro secolo. È bello veder tornare il Rally Lana in un tricolore. È sempre stata una gara blasonata, affascinante, con un gran nome. Modena invece per me è sconosciuta quasi del tutto. Ho corso da quelle parti all’Appenino Reggiano, ma non so quanto sia confrontabile come scenario. Vedremo”.
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