WRC, Tanak su Hyundai i20 chiude in testa all’intervallo della prima tappa
Vantaggio di 3.7” su Lappi (Toyota) e 8.9” su Loubet (Ford). Noie per Neuville, Evans ritirato
Tutti si aspettavano prove dure ed insidiose, così la mattinata del venerdì di gara al Rally Italia Sardegna ha rispettato ampiamente i pronostici. Quattro le prove affrontate dall’uscita nelle prime ore del mattino da Olbia fino al rientro per l’intervallo ad Alghero. Un doppio passaggio sulle speciali “Terranova” (14,19 km) e “Monti di Alà e Buddusò” (24,70 km) che ha messo in difficoltà molti protagonisti nella categoria regina delle Rally1. Una lotta di sopravvivenza dalla quale è uscito con più convinzione degli altri l’estone Ott Tanak sulla Hyundai i20, ora primo in classifica generale con il tempo complessivo di 51’.11.1, nonostante una toccata all’anteriore sinistra nell’atterraggio di un salto sulla ripetizione della Terranova.
In seconda posizione conferma quanto di buono aveva fatto vedere nel pre-gara il finlandese Esapekka Lappi su Toyota GR Yaris che chiude il giro con appena 3.7’’ di distacco da Tanak. Per Lappi un brivido sulla SS3 Monti di Alà, la più lunga del rally, dove segna lo scratch ma urta una pietra con l’anteriore senza però accusare problemi. Gli va peggio sul passaggio successivo, a ridosso dell’intervallo, quando arriva a fine prova con l’anteriore sinistra a terra ma perde solo 8.9’’.
Molto bene anche il francese Pierre Louis Loubet su Ford Puma, terzo a 8.9’’ dalla vetta ed in crescita costante. Prende sempre più confidenza con gli sterrati sardi anche l’altro di Ford Craig Breen, che ha lasciato secondi importanti sulla SS4 “Terranova” per un dritto, senza danni per la vettura. L’irlandese è ora in quarta posizione con 10.1’’ di gap dal vertice e 4.5’’ di vantaggio sullo spagnolo Dani Sordo, che invece soffre una scelta sbagliata di pneumatici al primo giro ma imposta la rimonda nel secondo loop con due scratch consecutivi.
Ritiro anticipato in questa giornata per il gallese Elfyn Evans, che aveva fatto segnare il primo miglior tempo sulla “Terranova”, poi uscito dalla SS3 con problemi al motore della Toyota Yaris e non entrato sulla successiva ripetizione della Terranova.
Sfortunato anche l’avvio del venerdì per il vincitore della prima speciale del rally, il belga Thierry Neuville limitato da noie alla trasmissione della sua Hyundai i20 che gli causano un margine di 2’ da Tanak al rientro in assistenza.
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