N5 Italia, strapotere di Riccardo Rigo al Master Show Terra dei Piloti

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Il trentino infila il terzo successo consecutivo nel Trofeo N5 Italia, allungando sia nella serie maggiore che nel Trofeo Open N5

Tricolore Open N5

Riccardo Rigo e Alessio Angeli - Foto Race&Motion

Una vera e propria festa griffata N5 Italia, quella andata in scena lo scorso fine settimana con la seconda edizione del Master Show – Terra dei Piloti, evento che ha saputo accendere il cuore degli appassionati riportando alla mente l’iconico Memorial Bettega.

Ci hanno provato ma, almeno per ora, nessuno è in grado di opporsi allo strapotere di un Riccardo Rigo e di una Citroen DS3, targata Power Brothers, in forma smagliante.

Al termine della sessione di qualifica il migliore era Pietro Porro, su Toyota Yaris N5 di Tecnica Bertino, seguito dall’atteso Luigi Ricci, a soli tre centesimi al debutto sulla Renault Clio N5 di LPS Competition, mentre il leader di classifica, Riccardo Rigo, piazzava la propria Citroen DS3 N5, curata da Power Brothers, al terzo posto ma con quasi tre decimi di gap dal duo di testa.

La lotta si infiammava quindi con l’avvio dei gironi, tre le batterie previste tra Sabato pomeriggio e Domenica mattina, ed in quello rosso l’indiscusso dominatore risultava essere Rigo, unico in grado di mettere sul piatto un percorso netto, fatto di tre successi, e capace di chiudere in vetta con quattro punti su Porro e con otto su Alessandro Scalia, quest’ultimo al volante di una Volkswagen Polo N5 targata Scafidi Motorsport, mentre il pluridecorato Piergiorgio Bedini, al debutto su una Ford Fiesta N5 di Power Brothers, impegnato a trovare il giusto feeling.

Nel girone viola la lotta si dimostrava decisamente più accesa e la prima piazza, siglata da un Ricci già a proprio agio nella nuova categoria, veniva timbrata con due sole lunghezze su Roberto Camporese, su una Citroen DS3 N5 di Power Brothers, seguito a meno sei dalla vetta dal figlio Lorenzo Camporese, compagno di team del padre con una Volkswagen Polo N5.

A chiudere il lotto dei magnifici otto era Andrea Dini, in coda al girone con la quarta piazza ed i due punti messi in carniere al volante della sua Ford Fiesta N5 di Power Brothers.

Definito lo scacchiere delle semifinali era Rigo il primo a staccare l’agognato pass per la finale, battendo con un secco due a zero Roberto Camporese, mentre nell’altro duello diretto era il tricolore terra 2013 ad avere la meglio su Porro, preannunciando una finale da cardiopalma.

Il primo ed il terzo match andavano a Rigo mentre Ricci pareggiava i conti nel secondo ed i due si presentavano al via dell’ultimo round con un solo centesimo di divario a separarli.

La zampata decisiva veniva piazzata dal trentino ma lo scontro decisivo, vissuto tra due piloti e tra due team diversi, aveva posto una succulenta ciliegina sulla torta di questo appuntamento.

Un fine settimana adrenalinico e combattuto, capace di portare in auge l’equità di un progetto tecnico che permette a diversi protagonisti, supportati da molteplici team e da svariate tipologie di vetture, di giocarsi, ad armi pari, i quartieri nobili delle serie N5 Italia, organizzate da M33.

Discorso diverso per la finalina, con in lizza il terzo e quarto posto, condotta in porto agilmente da un Porro che poteva così accontentarsi del gradino più basso del podio marchigiano.

Tre piazze, occupate da tre case diverse e da altrettante squadre che valorizzano il lavoro svolto da queste ultime, nel cammino di sviluppo verso una sempre maggiore competitività.

Numerosi i premi in palio ma a spiccare sono stati quelli riservati ai primi tre assoluti, una Toyota Yaris del valore di quattordicimila Euro per il vincitore Rigo, una moto Brix Stone 125 cc del valore di tremilacinquecento Euro per il secondo classificato Ricci ed un completo racing griffato HRZ per il gradino più basso del podio conseguito da Porro.

Grazie al terzo sigillo stagionale Rigo consolida la propria posizione di autentico mattatore, a partire da un Trofeo N5 Italia che lo vede ora a quota sessantasei ed inseguito da Porro a meno trentasette, da Paris a meno quarantanove, da Ricci a meno cinquantuno, dall’assente Bizzozero a meno cinquantacinque e da un Bedini che chiude, in coda, a meno sessantatré.

Nel Trofeo Open N5, in scena a Talacchio con il coefficiente maggiorato, Rigo sale a quota trecento con Roberto Camporese a centoventi lunghezze di ritardo, seguito più a distanza da Porro a meno centonovantadue, da Benazzo e da “King Dragon” a meno duecento.

Ancora più attardati Scalia, Ricci, Paris, Angeli, Bizzozero, De Filippi, Lorenzo Camporese, Dini e Bedini, nell’ordine ma con maggiori possibilità di attaccare la prima posizione del pilota di Borgo Valsugana, in virtù di un calendario più dinamico che fa della strategia l’arma migliore.

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