Bruttissimo incidente al Rally della Montagna Nera, la Skoda Fabia Rally2 distrutta dalle fiamme
Equipaggio miracolosamente incolume, a nulla sono valsi i soccorsi per salvare la vettura Boema
C’è poco da fare, il fuoco rimane la cosa peggiore che possa capitare ad un equipaggio in una competizione. Lo diciamo subito, per fortuna in questo caso non c’è stata nessuna tragica conseguenza per l’equipaggio, ma il pericolo è sempre in agguato.
È successo in Francia, nel corso del Rally della Montagna Nera, l’equipaggio è quello composto dai francesi Jeremy Puech e Valentin Auge. I due, a bordo della Skoda Fabia Rally2, stanno percorrendo la terza prova speciale del rally. Sulla prima prova, la Pas du Sant 1 di 8.82 chilometri, con partenza della prima vettura in prova alle 16:15, fermano il cronometro con l’ottavo tempo assoluto. Rientrano in assistenza e con la fanaliera montata, ripartono per il secondo passaggio sulla Pas du Sant 2, con la partenza della prima vettura alle 21:55. C’è buio, migliorano il tempo e questa volta ottengono il sesto tempo assoluto. È tempo quindi di procedere per la terza speciale, la Noailhac di 8.50 chilometri. La prima vettura parte alle 22:43, ma per loro questa, che sarebbe dovuta essere l’ultima speciale prima di arrivare al parco chiuso, diventa un incubo, ed è lo stesso pilota a raccontarlo.
“Rally della Montagna Nera da dimenticare – dichiara Jeremy Puech-. Passano i secondi, le ore, i giorni e io lavoro ancora. Che fine ha fatto il venerdì sera in quelle tre speciali? Non è un errore di nota ma sicuramente un errore da parte mia che poteva costarci la vita. È successo tutto troppo velocemente, che non abbiamo avuto il tempo di avere paura e nemmeno accorgerci che la Skoda ci ha agganciati in 5a marcia ed abbiamo colpito gli alberi ad alta velocità e la macchina si è fermata! Fino ad oggi non ho mai conosciuto questa sensazione di impotenza e di non poter far nulla contro il fuoco. Ho provato a spegnerlo, ma la macchina continuava a bruciare. Denis Ridel e Chloe Thomassi si sono fermati e ci hanno dato il loro estintore, dandolo a Valentin. Sono tornato tra le fiamme per cercare di spegnere la Skoda, ma era tutto inutile, passavano i secondi e le fiamme diventavano sempre più alte, la macchina era ormai una palla di fuoco. Faceva molto caldo, spettatori e piloti mi urlavano di risalire, inizio a farmene una ragione, mi scendono le lacrime. Inizio a tremare – commenta Puech-, torno indietro e guardo Denis e gli dico “sai cosa sei tu, hai passato la stessa cosa, lui mi incoraggia. Nel frattempo arriva il Direttore di Gara, arriva sul posto ci prende sotto le sue spalle. Arrivano anche i vigili del fuoco, ma non c’è più nulla da fare, non non abbiamo subito nessun danno, un miracolo. Lo shock, lividi, muscoli doloranti, ma nulla di più. Non potrò mai ringraziare abbastanza la mia famiglia, gli amici e quelli che sono venuti in viaggio con una velocità incredibile. In queste poche parole scritte, oggi un grande grazie a tutti voi per il vostro sostegno.”
Sul finale però, Jeremy Puech con la sua frase non lascia dubbi sul futuro “Ci vediamo prestissimo per un rally speciale” e quindi non vediamo l’ora di rivederlo a bordo insieme al suo navigatore Valentin Auge.
Purtroppo, come spesso accade, nonostante si siano fatti enormi passi avanti sul tema sicurezza, il pericolo del fuoco rimane la cosa peggiore che possa capitare ad un equipaggio. Per fortuna, questa volta, l’equipaggio è riuscito ad uscire dalla macchina in modo celere, scongiurando una tragedia.
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