Uscito dall’ospedale Damien Chamberod, sarà una lunga ripresa

Sta meglio Damien Chamberod dopo l’incidente in gara due nella cronoscalata di Chamrousse, è uscito ieri dall’ospedale, ma per la completa ripresa passerà del tempo. Tra le fratture e le ustioni riportate, avrà un lungo percorso di riabilitazione da affrontare, ma l’importante è che non sia finita peggio e sarebbe potuto succedere se non fossero immediatamente intervenuti i commissari presenti sul posto che lo hanno estratto dalla monoposto, la Nova Proto NP01 1.7 Turbo in fiamme.

“Ciao a tutti, solo un piccolo appunto per farvi sapere che ieri sono tornato a casa- commenta il vicecampione francese Damien Chamberod-. Ho avuto ore difficili e i giorni a venire saranno altrettanto ma sto combattendo come ho sempre fatto e sono fortunato ad essere circondato da brave persone! Questo fine settimana c’erano degli eroi, non si è parlato abbastanza, ma li mostreremo sulle nostre reti come al momento non possiamo. Un grande grazie a tutti coloro che ci hanno mostrato enormi messaggi di sostegno e simpatia, aiuta a ricostruire più velocemente. Grazie mille, ora spazio per una lunga strada verso la guarigione per tornare da voi. Adesso sono troppo debole in questo momento, non ho forza, ma contate su di me, alcune cose che sono state dette non le lascerò andare. A prestissimo, Damien”.

Il pilota dell’Isère ha riportato una frattura lombare e ustioni al braccio e al polpaccio. Un piccolo miracolo, vista la violenza dello incidente. Secondo le testimonianze raccolte sul posto, l’auto ha terminato la sua corsa sugli alberi prima di prendere fuoco e l’incendio ha parzialmente distrutto la sua Nova Proto NP01 1.7 Turbo. Per fortuna due commissari di gara che si trovavano nelle vicinanze sono riusciti a intervenire immediatamente per trarlo in salvo dalla vettura.

L’auto di Damien Chamberod, pilota di Noyarey, è uscita violentemente sulla seconda salita di giornata, poco distante dalla partenza. Già nelle libere aveva dimostrato che la vittoria poteva essere alla sua portata e nella prima salita aveva ottenuto il miglior tempo della cronoscalata di Chamrousse.