Monte Erice, i muretti fatti alla “vecchia maniera” salvano due piloti
Su disposizione del Direttore di Gara in accordo con l’Ispettore alla Sicurezza e il D.A.P., sono state posizionate delle rotoballe e newjersey in cemento, in sostituzione del muretto danneggiato
Sia nelle storiche, che nelle moderne della cronoscalata Monte Erice, prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, si è assistiti a due incidenti fotocopia, con le vetture che sono finite contro i muretti che delimitano la sede stradale e, dove oltre, c’è lo strapiombo.
Il primo di incidente, si è verificato nel corso della gara 1 delle storiche, con la BMW 2002 Ti guidata da Massimiliano Marco Russo che, già con vistosi problemi di una probabile perdita di olio, ha perso il controllo della sua BMW, carambolando e finendo contro il muretto esterno di protezione. Quest’ultimo è andato distrutto, ma ha fatta a pieno il suo lavoro, mantenendo la BMW dentro la sede stradale. Il muretto però, come già detto, è andato distrutto, finendo nella scarpata e pertanto gli organizzatori, su indicazioni del Direttore di Gara e del Delegato Allestimento del Percorso, hanno provveduto a rimettere in sicurezza il tracciato, posizionando delle barriere “newjersey” in cemento armato e rotoballe di paglia, oltre alle bandiere gialle fisse sul tratto di strada interessato.
Stesso episodio poche ore dopo, nel corso della gara 1 delle moderne, con l’indicente di Annamaria Fumo, che al volante della Mini Cooper Sd F56 è andata anche lei a sbattere contro un muretto esterno, anche in questo caso, vettura ko, ma pilota senza conseguenze e soprattutto i muretti hanno fatto il loro lavoro, sgretolandosi, ma smorzando l’impatto della vettura.
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