CIRA, Simone Campedelli è pronto a difendere il titolo

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L’obbiettivo è quello di sviluppare le gomme MRF e rendere al massimo in ogni appuntamento

Campedelli

Simone Campedelli

L’anno scorso, all’ultima gara, sugli ultimi km, con gli ultimi punti disponibili aveva conquistato il Campionato Italiano Rally Asfalto ed ora, nel 2023, è pronto a difendere il titolo: Simone Campedelli si conferma nel CIRA e si rilancia da campione in carica. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Confermata anche l’ensemble vincente con MRF, con la Skoda Fabia preparata da StepFive e con le note di Tania Canton, vestendo i colori di Island Motorsport già dalla prima veronese: “Partiamo subito dal Rally 2 Valli, pronti a dare il massimo in questo CIRA perché MRF vuole proseguire con lo sviluppo sull’asfalto – spiega Campedelli, che nel 22’ aveva vinto due delle gare su asfalto con due secondi posti – partecipiamo con lo stesso identico pacchetto dell’anno scorso, un pacchetto vincente ma non è escluso che nello sviluppo della stagione si presenti la possibilità di passare alla nuova Fabia RS. Non abbiamo obbiettivi dichiarati ma puntiamo a fare bene in ogni gara”.
 
La scesa in campo del campione emiliano, impegnato parallelamente anche nel Campionato Europeo, alza ulteriormente il livello del già prestigioso parco partenti che si scontrerà a partire dalle mura di Verona, con tanti nomi pregiati pronti a giocarsi il titolo“quest’anno il CIRA è un campionato nel quale tutti vogliono impegnarsi, a partire dai costruttori di pneumatici che hanno voluto essere tutti presenti investendo ognuno su un pilota di punta, e quando la lotta è così agguerrita il livello si alza parecchio, con grande possibilità di migliorarsi tutti. Un pilota come Rossetti, per fare uno dei nomi, porta prestigio a tutto il campionato”.
 
In un calendario rinnovato tutti guardano ai nuovi appuntamenti con molto interesse: “la maggior parte delle gare oramai le conosciamo ma alcune sono per me totalmente nuove, e mi riferisco a Piancavallo e Bassano che non ho mai corso. Sarà interessante vedere l’approccio di tutti a queste due incognite, tenendo conto del fatto che Bassano, visto il coefficiente 1.5x, sarà una tappa obbligata”.

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