CIRT, iscrizioni aperte per il Rally Adriatico
Sede di nuovo ad Urbino ed un percorso in parte rivisto sono i caratteri di un evento che promette anche un premio “downhill”, i cui dettagli verranno svelati a breve
Da oggi, fino al 10 maggio, iscrizioni aperte dal 30° Rally Adriatico, una delle competizioni di rally su terra più iconiche d’Italia, edizione che celebra ben tre decenni di matrimonio con lo sport, per l’evento organizzato da PRS Group, in calendario per il 19-21 maggio. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)
La gara sarà la seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra ed a questa si aggiunge la validità quale ultimo atto del Challenge Raceday Rally Terra, in luogo del rimandato rally Crete Senesi-Città di Asciano. Quest’ultimo riconoscimento, arrivato “in corso d’opera” conferma la competizione con un valore ulteriore, segno anche della capacità organizzativa dell’equipe PRS Group.
Per rendere poi la sfida ancora più avvincente e ricca di adrenalina, verrà istituito un trofeo “downhill” legato alla gara, i cui dettagli verranno resi noti a breve, certamente sarà un valore aggiunto ad una gara che da anni è il simbolo delle competizioni su strada bianca in Italia. La lunghezza totale del percorso sarà di 245 chilometri di cui 71 di Prove Speciali, 3 da ripetere 3 volte.
UNA STORIA COSTANTEMENTE “TRICOLORE”
E’ una lunga tradizione, quella propria di questo rally, che vide la luce ai primi di settembre del 1994, allora con il nome del “Rally del Mobile”, di stanza a Pesaro. Negli anni il rally si è visto transitare, da Fano, da Ancona, Senigallia, Numana e, dal 2011, da Cingoli, sino ad arrivare a toccare Urbino dallo scorso anno, dove la gara ha trovata ampia accoglienza dal territorio e dalle sue Amministrazioni.
Sotto il lato puramente sportivo, la manifestazione fa parte, fin dalla seconda edizione, del rallismo di alto livello nazionale, prima con i galloni del “Trofeo Tradizione Terra”, divenuto poi “Trofeo Rally Terra” nel 1997, mentre risale al 2001, con l’ottava edizione e la vittoria di Franco Cunico, l’ingresso nel Campionato Italiano Rally, validità che la Federazione ha riconfermato di anno in anno, riconoscendo la bontà dell’operato di PRS Group. Soltanto le edizioni numero 14, 15 e 18 non sono state incluse nel calendario della massima serie tricolore per via della rotazione delle gare, ed oggi è tappa imprescindibile del “tricolore” su terra.
GRANDI STIMOLI CON URBINO ANCORA CENTRO PROPULSORE
Il Rally Adriatico torna nuovamente nella magnifica città natale di Raffaello Sanzio, abbracciata dalle morbide colline che scendono verso il Mar Adriatico, nell’entroterra pesarese, il cui centro storico è patrimonio UNESCO. Luoghi di straordinaria bellezza, scenari unici di un territorio che guarda molto al turismo ed in questo l’indotto ricettivo del territorio, con il Rally Adriatico ed il suo grande seguito di praticanti ed appassionati, avrà un ulteriore stimolo. Sport e turismo, dunque, come volàno per la valorizzazione territoriale e la Città di Urbino in questa unione di intenti ci crede con entusiasmo.
Ma è tutto un territorio, il protagonista della gara, abbracciandola con scorci mozzafiato. Da una parte c’è il percorso, in parte rivisitato da quello dello scorso anno, dall’altra vi è lo scenario che propone, grazie alla fiducia ed all’ampia collaborazione dei comuni interessati, oltre ad Urbino, vi sono Cagli e Fermignano, con i quali già dallo scorso anno si è instaurato un forte rapporto che guarda alla valorizzazione dei luoghi.
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