Challenge Raceday Rally Terra al Rally Adriatico, ultima sfida tra Bresolin, Quilichini e Vagnini
Lo sloveno Bostjan Avbelj, che attualmente guida la classifica non sarà presente
Saranno 23 gli iscritti Raceday al Rally Adriatico organizzato da PRS Group con sede ad Urbino. Lo sloveno Bostjan Avbelj, che attualmente guida la classifica non sarà presente a questa gara per cui saranno il veneto Edoardo Bresolin, il corso Jean-Philippe Quilichini e il sammarinese Jader Vagnini a giocarsi sul filo del rasoio la vittoria di questa quindicesima edizione del Raceday. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)
Inoltre anche in parecchi Raggruppamenti le classifiche sono molto corte per cui si vedrà una gara tirata e molto competitiva.
Le premiazioni Raceday si terranno domenica 21 maggio alle ore 20.00 presso Collegio Raffaello Sanzio in Piazza della Repubblica, 13 a Urbino.
URBINO ANCORA CENTRO PROPULSORE
Il Rally Adriatico torna nuovamente nella magnifica città natale di Raffaello Sanzio, abbracciata dalle morbide colline nell’entroterra pesarese che scendono verso il mare, il cui centro storico è patrimonio UNESCO. Luoghi di straordinaria bellezza, scenari unici di un territorio che guarda molto al turismo ed in questo l’indotto ricettivo del territorio, con la competizione ed il suo grande seguito di praticanti ed appassionati, avrà un ulteriore stimolo. Sport e turismo, dunque, come volàno per la valorizzazione territoriale e la Città di Urbino in questa unione di intenti ci crede con entusiasmo. (Leggi qui l’elenco iscritti del Rally Adriatico 2023)
Ma è tutto un territorio, il protagonista della gara, abbracciandola con scorci mozzafiato. Da una parte c’è il percorso, in parte rivisitato da quello dello scorso anno, dall’altra vi è lo scenario che propone, grazie alla fiducia ed all’ampia collaborazione dei comuni interessati, oltre ad Urbino, vi sono Cagli e Fermignano, con i quali già dallo scorso anno si è instaurato un forte rapporto che guarda alla valorizzazione dei luoghi.
ATTESE SFIDE “CALDE” IN UN PERCORSO DI ELEVATO LIVELLO TECNICO
Il Rally Adriatico ha sempre prodotto agonismo e spettacolo, dallo scorso anno portandosi nella zona urbinate ha rafforzato questa sua peculiarità. Per quanto riguarda la gara nella sua interezza, il percorso si snoderà su 245 chilometri di cui 71 di Prove Speciali, 3 da ripetere 3 volte. Scenari di bellezza unica e strade che certamente stimoleranno le sfide, “piesse” in grado di dare nuovo valore ai campionati. Eccole:
Shakedown “Fermignano” (km 2,110): Shakedown molto comodo per concorrenti e team, in quanto nelle immediate vicinanze del Parco Assistenza. Parte con un tratto in leggera salita che dopo un tornante si velocizza per poi diventare più guidato. Da metà in poi si inizia a scendere, anche se con pendenza leggera, verso il fine shake. Il fondo è molto buono e simile alle prove speciali che si andranno ad affrontare il giorno successivo in gara.
PS 1/4/7 “San Fiorano” (km 8,910): Prova già effettuata la scorsa edizione, che parte alle porte di Abbadia di Naro con direzione Cagli. Tranne nel primo tratto, che è medio veloce, per il resto si susseguono continuamente curve medie con altre più lente variando più volte anche la pendenza della sede stradale. Il fondo è buono per tutta la prova, anche se varia di tipologia anch’esso durante la prova, che termina nelle vicinanze di Cagli. Prova molto bella e ritmata che richiede molta concentrazione per il continuo variare delle sue caratteristiche.
PS 2/5/8 “Molleone” (km 9,280): Anch’essa già effettuata la scorsa edizione è la prova più lunga e veloce del rally. La prova ha caratteristiche diverse dalla prima, in quanto ha un fondo per la quasi totalità largo, liscio e compatto. Prova che è ridiventata sterrata da poco, in quanto in precedenza era una strada asfaltata (in alcuni tratti ancora si scorge a bordo strada l’asfalto). Parte con un tratto abbastanza veloce che richiede molta attenzione per poi iniziare a salire con una serie di curve medio veloci molto ritmate. Arrivati alla sommità vi è il tratto più insidioso, in quanto per qualche centinaio di metri la carreggiata si restringe e vi è anche un dosso che precede una stretta curva a destra seguita da un’inversione sinistra. Da qui in avanti è tutto un susseguirsi di curve medio veloci in discesa, che si velocizzano raggiungendo il fine prova che è posto a fondo valle. Prova molto bella e ritmata, sarà determinante ai fini della classifica finale, in quanto va affrontata con la massima determinazione e concentrazione.
PS 3/6/9 “Colondello” (km 5,290): E’ una prova inedita ed è anche la più corta della gara con caratteristiche diverse dalle altre due. Parte in salita con un tratto guidato. Dopo meno di 1 km si arriva alla sommità ed inizia una discesa costante fino a fine prova. A tratti si velocizza, ma nel complesso è una prova molto guidata ed insidiosa per il continuo cambiamento di fondo e pendenze. Nell’ultimo kilometro si velocizza un po’ per raggiungere il fondovalle, dove è posto il fine prova. Su questa speciale verrà assegnato anche il “Downhill Trophy” all’interno del gruppo RC4N. Anche se è la più corta richiede la massima attenzione e non va assolutamente sottovalutata a livello di classifica.
Un percorso davvero entusiasmante che appassionerà piloti e spettatori.
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