Testa-Abatecola alzano al cielo la Coppa Italia al Rally del Lazio

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Luci, colori ed emozioni uniche della Finale Nazionale Coppa Italia Rally ACI Sport hanno acceso il Rally del Lazio Cassino per due giornate di spettacolo sugli asfalti del basso Lazio. Un confronto appassionante e all’insegna della sportività, rimasto incerto fino alla fine, ha premiato dopo otto prove speciali la coppia formata da Giuseppe Testa e Gino Abatecola, sulla Skoda Fabia Rally 2 preparata da Turbocar Sport Italia e gommata Pirelli. È l’ennesima conferma per il talento di Cercemaggiore, cresciuto con i colori di ACI Team Italia e già consacrato con la vittoria del tricolore Junior nel 2016, ora tornato a splendere con la vittoria della Coppa più ambita tra i piloti non professionisti. Un primato che offre alla RO Racing la vittoria della Coppa Scuderie.

Erano ben 155 gli iscritti alla gara organizzata da M33 srl, che anche in questa terza edizione si è confermata tra le manifestazioni più interessanti della specialità, ospite per la seconda edizione consecutiva della kermesse di successo ideata e promossa dalla Federazione. Tra i tanti finalisti, tutti di alto livello, è svettato proprio Testa che ha guadagnato il vertice dalla seconda mattinata di gara; poi con quattro prove vinte su sei affrontate al sabato è riuscito ad avere la meglio nel duello contro un rivale ed amico come Giuseppe Dipalma, navigato da “Cobra” su altra Skoda Evo.

“Ci abbiamo creduto per tutta la gara – le parole di Giuseppe Testa sul traguardo di Cassino – ci era rimasto l’amaro in bocca lo scorso anno ed era un risultato che ci voleva, e che forse molti detrattori non si aspettavano. È stata una bellissima battaglia con Giò Di Palma, ce le siamo date per tutta la gara. Ringrazio il team, Turbocar, il nostro ingegnere Valter Simonelli, Pirelli e tutti gli sponsor che ci sostengono senza i quali non sarebbe possibile tutto questo”.

GIUSEPPE CONTRO GIUSEPPE, DUELLO DI TALENTI | Un confronto speciale quello tra Testa e Dipalma, due talenti della stessa generazione, entrambi sbocciati nel vivaio di ACI Sport e vincitori del Supercorso Federale rispettivamente nelle edizioni 2014 e 2013. Si sono ritrovati in questo scontro e hanno animato la finale con un testa a testa risolto solo sull’ultima prova, con lo scratch sulla “Terelle” andato a Dipalma, ma utile solo a dimezzare il suo distacco da Testa a 1.7’’, per chiudere sul secondo gradino del podio nonostante due prove vinte. A completare il trio di Skoda in Corso della Repubblica, la medaglia di bronzo è finita al collo di Marco Signor e Patrick Bernardi, a 34.2’’ dalla vetta, vincitori della scorsa edizione proprio sugli asfalti del frusinate e costretti a cedere il testimone a Testa-Abatecola. Dopo l’ottima partenza serale, conclusa con una prima leadership all’intervallo notturno, con un vantaggio di qualche decimo, il pilota trevigiano ha sofferto all’inizio della mattinata per una scelta inadatta di penumatici, con una mescola troppo dura rispetto agli avversari sui tratti sporchi del primo giro.

TOP TEN ASSOLUTA | Ai piedi del podio hanno chiuso in rimonta nel finale Filippo Bravi ed Enrico Bertoldi sulla Hyundai i20 Rally2. Il pilota friulano ha pagato un avvio complicato, al rientro in gara dopo l’uscita di strada una settimana fa in una gara spot. Ma si è rimesso in sesto sin dalle prime prove del sabato e ha guadagnato la quarta posizione grazie ad un giro finale con una serie di terzi posti nelle singole prove. Bravi è riuscito ad avere la meglio in un gruppo di almeno cinque piloti raccolti in pochi secondi fino alle ultime speciali. Tra questi è emerso anche il veronese Federico Bottoni, all’esordio in coppia con Stefano Tiraboschi che ha piazzato la sua Skoda in quinta posizione ed è riuscito ad avere la meglio rispetto a tanti avversari di grande esperienza. Ad esempio, l’aostano Elwis Chentre con Federico Boglietti, uno dei piloti con più titoli di coppa in carriera che ha sofferto nel primo giro di prove con l’assetto della sua Skoda. Ottima prestazione quindi per Fabrizio Guerra, sorprendente per ritmo all’esordio a Cassino e subito efficace con il primo scratch assoluto nella prova d’apertura. Poi il valtellinese navigato da Giovanni Maifredini è stato sfortunato a metà della mattinata seguente, quando è incappato in un testacoda mentre era a ridosso del podio che ne ha ridimensionato la classifica e le ambizioni. Buon debutto nel frusinate anche per il reggiano Gianluca Tosi con Alessandro Del Barba, entrato in top ten con la sua Skoda e ottavo alle spalle di Guerra per appena 2.3’’. Sicuramente non il risultato sperato per il vicentino Manuel Sossella con Gabriele Falzone, anche loro su Hyundai i20 e tra i più quotati alla prima apparizione nel Rally del Lazio. Il pilota di Bassano non è riuscito ad entrare subito in sintonia con i ritmi di questo rally e poi ha gestito la sua Rally2 coreana per portare a termine questa esperienza comunque da protagonista nella stagione della Coppa. Ha completato le prime dieci posizioni l’altra Skoda del molisano Riccardo Di Iuorio con Doriano Maini. Undicesimi assoluti e vincitori della Coppa Over 55 il reggiano Roberto Vellani con Gabriele Romei, altra vettura ceca.

STRACQUALURSI BABY D’ORO, A GRANI LA RALLY4 |Addirittura in sedicesima posizione assoluta, che sembra un successo considerata la presenza di oltre 30 Rally2 al via, hanno conquistato la vittoria della classe Rally4 il modenese Lorenzo Grani e Samanta Grossi su Peugeot 208, davanti alla vettura gemella dell’esperto parmense Roberto Vescovi con Giancarla Guzzi. A favorire la loro affermazione ha contribuito il testacoda nel finale sull’ultima “Terelle” del giovanissimo pilota locale Dennis Stracqualursi. Il diciannovenne si è letteralmente esaltato sulle strade amiche e insieme a Luca Belotta è volato in testa alla categoria con 17’’ su Grani e 33’’ su Vescovi ad una prova dalla fine. Poi a causa dell’unica sbavatura della gara ha visto svanire il successo di classe, ma non ha negato comunque a Stracqualursi la doppia vittoria della Coppa Under 25 e soprattutto dell’Under 25 Due Ruote Motrici, il prestigioso premio messo in palio da ACI Sport che gli consegna 10.000 euro in funzione della possibile partecipazione al Campionato Italiano Assoluto Rally Junior 2024.

VITTORIE DI CLASSE | Vittorie di Coppa nelle rispettive classi per Ciardi-Natalini su Toyota GR Yaris in R1T 4×4, per Cagni-Patù su Volkswagen Polo in N5, di Angilletta-Berni su Renault Clio in Rally5. Molto combattuta, anche stavolta, la classe R3 che tra le tante Renault Clio ha visto svettare quella di Claudio Fanucchi e Giuseppe Bernardi per appena 5.4’’ dopo un duello serrato con Gianluca Quaderno e Lara Zanolo. Si è quindi aggiudicata la Coppa Femminile la giovanissima modenese Maira Zanotti, pilota diciannovenne all’esordio in questa gara nell’equipaggio tutto in rosa con Tania Bernardi su Renault Clio, che ha vinto anche la Coppa RS 2.0.

BIS DELLA LOMBARDIA NELLA COPPA DELLE REGIONI |Sempre interessante e caratteristica la sfida dedicata alle Squadre Delegazioni Regionali ACI Sport, che ha animato il rally con una sfida nella sfida tra cinque selezioni da cinque piloti ciascuna, con ogni partecipante a portare la bandiera della propria Regione in gara. La classifica finale è stata formata dalla somma dei migliori tre risultati di ogni squadra, quindi la vittoria è andata per il secondo anno consecutivo alla Lombardia, grazie ai crono di Dipalma-“Cobra”, Guerra-Maifredini e Perego-Mostacchi; secondo il Friuli Venezia Giulia, terza la Sicilia.

CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DEL LAZIO: 1. Testa-Abatecola (Skoda Fabia R5) in 51’45.6; 2. Dipalma-”’Cobra”’ (Skoda Fabia R5 EVO) a 1.7; 3. Signor-Bernardi (Skoda Fabia R5) a 34.2; 4. Bravi-Bertoldi (Hyundai I20) a 49.3; 5. Bottoni-Tiraboschi (Skoda Fabia R5 EVO) a 53.3; 6. Chentre-Boglietti (Skoda Fabia R5 EVO) a 1’02.1; 7. Guerra-Maifredini (Skoda Fabia R5) a 1’02.5; 8. Tosi-Del Barba (Skoda Fabia Rally 2 Evo) a 1’04.8; 9. Sossella-Falzone (Hyundai I20) a 1’34.1; 10. Di Iuorio-Maini (Skoda Fabia R5) a 2’14.6;

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