Rally del Brunello: “Lucky” tra le storiche e Lorenzo Bertelli nel moderno sono i leader dopo tre prove speciali
Il primo giorno di gara ha confermato grande agonismo in entrambi i contesti, quello storico – valido come ultima manche del Campionato Italiano Rally Terra Storico – e quello moderno
Sono “Lucky” e Lorenzo Bertelli ad archiviare da leader il primo giorno di gara proposto dal Rally del Brunello, confronto che – già dalle prime tre prove speciali del venerdì – ha espresso grande agonismo sia nel contesto valido come ultima manche del Campionato Italiano Rally Terra Storico che in quello dedicato alle vetture moderne. L’appuntamento, organizzato da Scuderia Etruria Sport in collaborazione con Deltamania Montalcino, ha visto alla partenza di Montalcino centoquindici equipaggi, chiamati ad interpretare i chilometri dei primi tre tratti cronometrati, “Castiglion del Bosco” e le due distinte “Cosona”. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)
Nel confronto valido per il Campionato Italiano Rally Terra Storico, il riscontro cronometrico della giornata inaugurale ha elevato la Lancia Delta HF Integrale di “Lucky”, leader con Fabrizia Pons grazie alla vittoria della seconda e terza prova speciale. A prevalere nel tratto inaugurale era stato il locale Valter Pierangioli, secondo assoluto all’Historic Acropolis Rally dello scorso fine settimana, tornato al volante della sua Ford Sierra Cosworth a distanza di pochi giorni. Affiancato da Arianna Ravano, il pilota di Montalcino ha lamentato una condizione di assetto non soddisfacente, archiviando il venerdì in seconda posizione, a poco meno di dieci secondi da “Lucky”. In terza piazza, al comando del 3° Raggruppamento, i britannici Edwards Matt e Hamish Campbell, su Fiat 131 Abarth. Quarta posizione per Manrico Falleri e Sauro Farnocchia, con il pilota versiliese tornato sulla Subaru Legacy e protagonista di una performance in progressione. In quinta piazza si è installata la Ford Escort RS dei sammarinesi Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli, limitati dalle precipitazioni che hanno interessato la partenza della prima prova speciale. Il pilota, che sta utilizzando un esemplare diverso dalla vettura abituale, è riuscito a prevalere su Enrico Volpato e Samuele Sordelli, equipaggio in gara su Talbot Sumbeam Lotus. Settimi hanno concluso Bruno Bentivogli e Andrea Cecchi, su Ford Sierra Cosworth mentre, a condizionare il riscontro fatto registrare da Andrea Tonelli e Roberto Debbi, sono stati i problemi lamentati al cambio ed al circuito di raffreddamento della loro Ford Escort RS, appesantita da una penalità di cinquanta secondi legata ad un ritardo in entrata al parco assistenza. A completare la top-ten del Giorno 1, in nona piazza, la Lancia Delta HF Integrale di Riccardo Errani ed Emanuele Mischi e la Ford Escort RS di Sebastiano Serpelloni e Nicola Petrini. Nel confronto valido per il Trofeo Abarth A112 Yokohama, a prevalere è la Abarth A112 di Orazio Droandi e Oriella Tobaldo, con quattro secondi di vantaggio sul primo equipaggio inseguitore, Alvise Scremin e Marco Comunello. (Scopri la password dell’App Sportity dell’Albo Gara LINK)
Al vertice del confronto moderno c’è la Toyota GR Yaris Rally1 Hybrid di Lorenzo Bertelli. Affiancato da Simone Scattolin, il pilota aretino – che ha interrotto al recente Rallylegend una pausa agonistica di nove mesi, con l’ultima gara del WRC affrontata a febbraio – ha preso il comando nella terza prova speciale, vedendo sensibilmente migliorata la condizione di setup della vettura. A vincere la prova inaugurale era stato Alberto Battistolli, la “stella” che ha brillato nelle ultime due edizioni del Rally del Brunello, nel confronto storico del 2021 e del 2022. Il vicentino si trova in seconda piazza, sulla Skoda Fabia RS. A regolare le prime due posizioni, con dieci prove speciali da disputare domani, sono un solo secondo e due decimi. Terza posizione per Ioannis Papadimitriou, con Petropoulos alle note, anch’egli su Skoda Fabia. Un monologo in salsa boema, quello proposto dal marchio Skoda: Emanuele Dati e Manuel Fenoli occupano la quarta piazza, con il pilota versiliese attardato da alcuni errori sulla terza prova speciale. Quinti, Enrico Oldrati e Giacomo Ciucci, interpreti di una performance volta al miglioramento della condizione di assetto della loro Skoda Fabia. In sesta posizione la Skoda Fabia di Luca Hoelbling, tornato alla collaborazione con il copilota Mauro Grassi ed all’esordio sulla versione RS della vettura turbocompressa. In settima piazza la Skoda Fabia Rally2 di Alessandro Taddei e Andrea Gaspari, seguita dalla Citroën DS3 N5 portata in gara dal pluricampione Renato Travaglia, affiancato alle note dal giovane Simone Brachi. Un’altra presenza greca, da registrare in nona posizione, quella proposta da Eleftherios Alygizakis, in gara con Amaxopoulos, con la loro Skoda Fabia seguita da quella di Filippo Lorenzon e Michele Coletti, decimi. Nel confronto a due ruote motrici, a prevalere è al momento la Peugeot 208 Rally4 di Davide Pesavento e Matteo Zaramella.
DOMANI, LO SPETTACOLO DI ULTERIORI DIECI “PIESSE”
Domani, sabato 11 novembre, la gara riprenderà vigore con le operazioni di parco assistenza, sempre a Buonconvento, a farla da padrone. Quindici minuti che precederanno i 7.18 Km de “La Sesta” ed i 17.10 Km de “Le case di Badia”, la più lunga del confronto. Per venti minuti, le vetture faranno sfoggio di sé all’interno della Cantina Casanova di Neri, sede di riordinamento. Dalle 09:37 saranno ancora i colori dei paddock di Buonconvento a prendersi la scena, con le strategie di gara espresse da equipaggi e team all’interno del parco assistenza. Il sesto tratto cronometrato, con i suoi 5.79 Km, è previsto sulla celebre “Pieve a Salti”, in programma dalle ore 10:36 alla quale seguiranno i due distinti passaggi sulla “Cosona”, nelle differenti versioni, alle 10:52 ed alle 11:06. La Cantina Caparzo ospiterà il successivo riordino, precedendo un’altra sessione di parco assistenza, sempre a Buonconvento. Alle 13:25 è prevista la partenza della prova speciale “La Sesta”, seguita da un altro passaggio su “Pieve a Salti” e su “Le case di Badia”, l’ultimo tratto che affronteranno le vetture moderne, attese sulla pedana d’arrivo di Montalcino dalle ore 16:25. Per le vetture storiche ci saranno ancora chilometri, con la disputa dei due distinti passaggi su “Cosona” ed arrivo alle ore 17:51.
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