Rally del Giappone, giorno 1: cimitero di automobili, allagamenti e tripletta Toyota al comando

Durante la mattina di venerdì, la pioggia promessa è piombata sulle tappe del Rally del Giappone, ma nessuno si aspettava un diluvio che ha trasformato il percorso in un vero e proprio fiume, costringendo i piloti a navigare tra le difficoltà. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono LINK)

Solo coloro che sono riusciti a completare le prime due tappe di venerdì hanno potuto testimoniare la situazione, una sfida che solo pochi partecipanti al Rally1 hanno vissuto.

Nella prima tappa, Dani Sordo è uscito di strada finendo tra gli alberi, seguito da Adrien Fourmaux ed entrambi hanno concluso la giornata intrappolati in un fosso lungo la strada. Fortunatamente, nessun equipaggio ha riportato danni fisici, ma le auto sono rimaste intrappolate nel fosso. Questa situazione ha impedito a Sordo di continuare la gara, dopo che l’anno precedente la sua macchina era stata danneggiata il primo giorno dell’evento.

Anche Takamoto Katsuta ha avuto problemi in questa speciale, danneggiando la parte anteriore destra della sua vettura.

Nella seconda tappa, i parabrezza delle auto di Ott Tanak e Sébastien Ogier si sono gravemente appannati, costringendoli a procedere con estrema cautela. Nel tentativo di riparare il danno alla sua auto, Takamoto Katsuta ha subito un ritardo di 7 minuti e una penalità di 1:10 minuti.

Gli organizzatori hanno cancellato l’ultima tappa della mattinata a causa delle condizioni impraticabili.

Elfyn Evans ha vinto entrambe le tappe di venerdì, guadagnandosi un vantaggio di 26 secondi su Thierry Neuville, che ora potrebbe optare per una manutenzione. Sébastien Ogier si trovava al terzo posto, distante 42,6 secondi.

Andreas Mikkelsen ha sorpreso tutti, dopo aver conquistato il titolo WRC2 al Rally dell’Europa Centrale, conducendo senza intoppi. Il pilota norvegese ha ottenuto il quarto posto, distante soli 2,1 secondi da Ogier e 51,7 secondi da Kalle Rovanpera. Quest’ultimo, campione del mondo per due volte, ha preferito solo affrontare i percorsi trasformati in fiumi senza concentrarsi sul tempo.

Nel WRC2, Nikolay Gryazin si è classificato sesto assoluto, seguito da Grégoire Munster, mentre Takamoto Katsuta si è piazzato ottavo, Esapekka Lappi nono e Heikki Kovalainen decimo a metà giornata.

La pioggia ha smesso durante il parco assistenza, ma nel pomeriggio i tratti erano ancora bagnati e coperti di foglie.

Nonostante queste condizioni, Takamoto Katsuta ha dominato le tre tappe pomeridiane. Tuttavia anche nel pomeriggio ci sono stati problemi: Sébastien Ogier ha urtato la barriera nella PS5, danneggiando solo la portiera anteriore sinistra della sua Toyota, mentre Thierry Neuville, vincitore della gara dell’anno scorso, è scivolato alla successiva speciale dopo un’uscita di strada nelle prime curve.

L’eliminazione di Neuville ha determinato il secondo posto nel campionato, poiché avrebbe dovuto segnare altri 7 punti per superare Elfyn Evans. Quest’ultimo non ha commesso errori nel pomeriggio, consolidando il suo vantaggio di 50,9 secondi in vista della super speciale conclusiva al Toyota Stadium.

Ogier è salito al secondo posto dopo l’uscita di Neuville, mentre al terzo si trova Kalle Rovanpera, che ha sfruttato finalmente la potenza della sua vettura per superare Andreas Mikkelsen, seppur distante di più di due minuti dal compagno di squadra gallese.

Nonostante ciò, Mikkelsen mantiene un rispettabile quarto posto e guida la classifica WRC2 davanti a Nikolay Gryazin.

Esapekka Lappi si piazza sesto assoluto, diventando l’unico pilota Hyundai a concludere la giornata. Ott Tanak arriva ottavo dopo le prove pomeridiane, nonostante problemi tecnici alla sua vettura, mentre Takamoto Katsuta è nono. Heikki Kovalainen, quarto nel WRC2, riesce a entrare nella top 10.

Il programma di venerdì prevede un’altra super speciale, mentre sabato sono attese otto tappe, con previsioni di tempo asciutto.