Inizio tosto in Ungheria per i tre equipaggi di ACI Team Italia nel FIA Junior ERC

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Dopo un avvio molto convincente, i tre equipaggi della nazionale sono stati bersagliati dalla sfortuna. Nerobutto si ferma dopo tre prove, Pesavento rompe il cambio e scivola indietro, Zanin quinto nonostante un semiasse. Ma il trio prosegue verso le 6 prove della domenica

Mattia Zanin

Mattia Zanin

Le prime due giornate di gara al Rally Hungary, prima tappa del FIA European Rally Championship, hanno offerto ottimi riscontri ai ragazzi di ACI Team Italia prima di una serie di sfortunati eventi. La squadra della Nazionale, che quest’anno schiera tre equipaggi nella serie giovanile europea, era partita molto bene e aveva proposto subito Davide Pesavento con Matteo Zaramella sulla Peugeot 208 Rally4 tra i possibili protagonisti della gara. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Mentre viaggiava in quinta posizione, con i due equipaggi che lo precedevano al quarto e al terzo a distanza 5’’ e 12’’, il pilota vicentino ha dovuto fare i conti con la rottura del cambio da inizio della PS6 – lunga ben 27 km – che ha causato conseguenze anche al semiasse, e in queste condizioni è incappato anche in una foratura. Nonostante tutto Pesavento è riuscito ad arrivare in fondo alla giornata per chiudere in nona posizione.

Dopo un errore di misura nella breve prova inziale del venerdì, con un dritto che gli ha fatto perdere circa 15’’, il trevigiano Mattia Zanin navigato da Elia De Guio su altra 208 è ripartito di gran carriera al sabato. Nella seconda speciale la rottura del semiasse e nella ripetizione della stessa una doppia foratura hanno condizionato fortemente la prestazione del ragazzo di Conegliano, che ha comunque limitato i danni e ha chiuso la frazione iniziale in quinta posizione.

La sorte non ha risparmiato neanche il più giovane Geronimo Nerobutto, anche lui su Peugeot, che insieme ad Alessio Angeli ha patito una foratura nella seconda speciale dopo appena 500 metri. Quindi nella prova successiva hanno accusato la rottura del radiatore nell’atterraggio dopo un dosso che li ha costretti al ritiro momentaneo. La trasferta del pilota trentino non si è comunque conclusa prima del tempo, visto che proseguirà la sfida con la formula del “super rally” nella giornata di domenica.

In testa al gruppo dei 15 equipaggi nel FIA ERC Junior si è messo momentaneamente in evidenza il britannico figlio d’arte Max McRea, che ripartirà al comando in vista delle sei prove speciali previste alla domenica.

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