Italian Baja, pronostico incertissimo per la sfida internazionale

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Il lituano Vanagas può cogliere l’attimo contro i portoghesi Ferreira e Barreto. Oggi il prologo

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Italian Baja 2024 - Foto Alessandro Rizzo

Domanda: “E’ la tua grande occasione?”. Risposta: “May be, may be”. Da non confondere con “mayday, mayday” e via di scongiuri. Perché nelle sfide fuoristrada “mai dire mai” (copyright James Bond), ricche come sono d’insidie e trabocchetti lungo il percorso. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Ieri all’Interporto, vigilia d’Italian Baja, Benediktas Vanagas, il lituano già più volte grande protagonista a Pordenone e che ora si presenta su Toyota Hilux Gazoo Racing Baltics, era tranquillo e rilassato assieme al suo entourage. “Può essere”, perché no. Senza gli arabi a dominare la scena con il loro talento e mezzi super, stavolta si aprono opportunità di primato per i migliori piloti del vecchio continente. Tanto per capire, due anni fa Vanagas partì a razzo nel prologo, secondo alle spalle di Yazeed Alrajhi. Poi un incidente nel primo settore lungo lo mise fuori dai giochi di classifica, bravo nelle ripetizioni a far tempi di vertice.

Magra consolazione, perché sul podio a fianco del saudita salì Joao Ferreira. Il portoghese con la Mini John Cooper Works Rally X-raid partirà oggi davanti a tutti nel prologo (start ore 18), settore cronometrato di 12 km dal Ponte della Delizia al Valvadrom, cava Mosole, che darà la prima classifica ufficiale. Dietro di lui il connazionale Francisco Barreto su Toyota Hilux, quindi Vanagas seguito dal polacco Michal Maluszynski (altra Mini). Questo il quartetto dei favoriti, ai quali si possono aggiungere Wlodzimierz Grajek, polacco su Toyota, e Stefan Carmans, belga su Redline Revo. Tutti conduttori di veicoli T1 Plus, “Ultimate” nella declaratoria Fia, cioè i più potenti mezzi di ultima evoluzione.

Per gli altri concorrenti sarà difficile tenere il passo, anche per gli italiani Andrea Schiumarini su Century Racing Cr6 e Manuele Mengozzi che pure ha per le mani l’Hilux Overdrive con cui ha vinto in marzo l’Artugna Race. Stavolta sul sedile di destra del romagnolo ci sarà un pimpante Mirko Brun. Il cordenonese ritrova l’opportunità di mettere in mostra le sue qualità di navigatore forgiate dall’esperienza con Amerigo Ventura. Torna all’Italian Baja anche il torinese su Yamaha Yxz 1000R con ambizioni di Coppa Europa. I Side by Side Vehicles possono lottare per l’assoluta e, sempre due anni fa, il terzo posto fu appannaggio del brasiliano Cristiano Batista De Sousa su Can Am Maverick.

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