Italian Baja: obiettivo rientro nel calendario iridato

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Il successo dell’edizione 2024 rilancia la corsa per il rientro della grande gara nel mondiale di specialità. L’Automobile Club d’Italia, l’Automobile Club Pordenone e la Regione Friuli Venezia Giulia insieme per il rilancio iridato della corsa

Italian Baja 2024 - Foto Alessandro Rizzo

Il successo dell’edizione 2024 dell’Italian Baja, valida per la Coppa Europa FIA Cross Country Baja, ha rilanciato le giuste ambizioni della gara per un ritorno alla serie iridata. Un obiettivo, o per meglio dire un progetto al quale lavorano con forza l’Automobile Club d’Italia, l’Automobile Club Pordenone e gli organizzatori del Fuoristrada Club 4×4 Pordenone. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Il Presidente della Commissione Off Road & Cross Country Rally di ACI Sport Gianluca Marotta, ha dichiarato:

“L’Automobile Club d’Italia e l’Automobile Club Pordenone non hanno mai fatto mancare il loro sostegno ed il loro marcato e spiccato supporto, anche politico, alla tradizionale e maggiormente rappresentativa competizione di cross country del Bel Paese, ed ora auspicano fortemente che la competizione torni al più alto livello delle competizioni FIA, tenuto conto del suo valore intrinseco, dei suoi meriti sportivi, della capacità indubbia di promuovere il territorio, capace di generare un indotto molto significativo per le attività ricettive di Friuli Venezia Giulia e Pordenone. Aspetto questo assolutamente non trascurabile perché sport e turismo da sempre, vanno a braccetto e trainano settori economici, con alberghi pieni e attività enogastronomiche che pullulano di ospiti internazionali e nazionali grazie all’Italian Baja. È da sottolineare inoltre, che nell’edizione appena disputata, tutto è stato organizzato e svolto per il meglio, con profili professionistici di pianificazione, coordinamento, di promozione dell’evento e di disputa vera e propria della manifestazione, nel senso più complessivo del termine”.

“È chiaro che certe decisioni vanno oltre le dinamiche di un singolo evento e dipendono da valutazioni più generali, più complessive”, puntualizza Gianluca Marotta. “Tuttavia, proprio perché siamo certi dell’importanza d’Italian Baja, della sua storicità, di quanto abbia contribuito alla nascita di altre competizioni analoghe nel Continente, oltreché, ovviamente, a far sbocciare e crescere di livello dello stesso Campionato Italiano di specialità, auspichiamo fortemente, che le venga al più presto riconosciuta dalla FIA nuovamente la massima titolarità iridata mondiale. Con questo obiettivo stiamo lavorando in seno alla Commissione, ma è un impegno che coinvolge l’Automobile Club d’Italia nei suoi vertici massimi. Mi piace ed è saliente ricordare i campionissimi che hanno corso in Friuli negli anni ’90, da Edi Orioli a Pierre Lartigue, Jean Louis Schlesser, Hiroshi Mausoka, Jutta Kleinschmidt, Kenjiro Shinozuka, e tanti altri nomi di spicco. Poi nel nuovo millennio Boris Gadasin e Krzystof Holowczyc, addirittura Stephane Peterhansel, re della Dakar che però qui non è mai riuscito a vincere. In epoca più recente Nasser Al Attiyah e Yazeed Al Rajhi, pronti a rinnovare il duello se solo ne daremo loro l’occasione. Nel 2025 l’Italian Baja deve tornare mondiale! Una nazione come l’Italia lo merita, cosi come merita lo staff organizzativo della storica competizione friulana e l’intera Federazione ACI Sport”.

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