Spettatori travolti al Rally Carnia, i due erano stati più volte richiamati
Nonostante i molteplici richiami, i due spettatori erano tornati sullo stesso posto
Nastro segnaletico dei carabinieri e balaustra sotto sequestro giudiziario, sul luogo dell’incidente di ieri, al Rally Valli della Carnia. In un punto dove la presenza di persone era espressamente vietata, due spettatori – Anna Maria Tomat, 68 anni, e Duilio Cimenti, 66 anni – sono stati travolti da un’auto in gara al Rally della Carnia. Nonostante ripetuti avvertimenti da parte degli organizzatori affinché si spostassero per motivi di sicurezza – così come riportato da Telefriuli -, i due hanno continuato a stazionare in quell’area pericolosa, finendo investiti dalla Peugeot guidata da Mattia Zanin, con Fabio Pizzol come navigatore. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)
I due spettatori, lei di Tolmezzo e lui di Villa Santina, si trovavano in una zona priva di vie di fuga, fatta eccezione per un dirupo di circa venti metri. L’auto da rally, dopo aver abbattuto il guardrail lungo il tratto tra Casanova e Fusea, nel comune di Tolmezzo, è uscita di strada, ma fortunatamente il pilota e il navigatore sono rimasti illesi.
Annamaria Tomat ha riportato ferite non gravi, mentre Duilio Cimenti è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Udine, dove le sue condizioni sono state giudicate serie.
Il comitato organizzatore dichiara che dalle immagini si vede chiaramente come alcune persone si fossero messe in zona vietata, dove è visibile chiaramente lo striscione di “zona pericolosa”. Quando sono passate le vetture per i sopralluoghi di ricognizione, non c’era pubblico in zona vietata. Il piano di sicurezza prima del rally viene sottoposto all’avallo della commissione di vigilanza in Prefettura. Quindi — concludono gli organizzatori — ha avuto l’autorizzazione dal massimo organo competente.
Dimessa domenica mattina dall’ospedale di Tolmezzo la ferita più lieve, Anna Maria Tomat, 68 anni. Il suo conoscente Duilio Cimenti, 66 anni di Villa Santina, è ancora in prognosi riservata a Udine a causa dei traumi multipli.
Le immagini dell’incidente sono chiare: i due spettatori erano posizionati in un punto vietato, come dimostrato da cartelli di divieto e nastri di segnalazione, a conferma delle raccomandazioni dell’organizzazione. Si tratta di un incidente che, fortunatamente, non ha avuto esiti tragici per gli spettatori, una situazione che non si verificava da almeno trent’anni nei rally della zona.
La Procura di Udine, pm titolare del fascicolo Elisa Calligaris, è in attesa di acquisire tutta la documentazione dai carabinieri. Un’ipotesi di indagine potrebbe essere: lesioni personali colpose da incidente stradale. Prematuro tuttavia, al momento, formulare qualsiasi ipotesi. Noi speriamo che si proceda celermente con un nessun luogo a procedere nei confronti di equipaggio, organizzatori ed addetti ai lavori, visto che i due spettatori avevano più volte disatteso le indicazioni degli addetti ai lavori, circa il loro posizionamento.
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