IKE Racing fa rivivere il mito della Peugeot 306 Maxi Kit Car

0

Presentato a Rallylegend il progetto “Extreme MAXI” del Team di Reggio Emilia guidato dal pilota Andrea Zivian, che porta in gara a San Marino, con Francois Delecour al volante, la prima ricostruzione totale dell’iconica 2 litri francese

Ike Racing

IKE Racing, team emiliano fondato nel 2020 dall’imprenditore e pilota Andrea Zivian (in arte “Zippo”) con trentennale esperienza sportiva, fa rivivere la Peugeot 306 MAXI, la leggendaria auto che con il “ruggito” dei suoi 300 cavalli ha fatto innamorare i fan della specialità. E la riporta in azione, per vincere ancora, con Francois Delecour a Rallylegend, dove il progetto “Extreme MAXI” è stato presentato oggi alla presenza di un folto pubblico. (Iscriviti gratuitamente al canale Telegram di Rally Time per ricevere le notizie sul tuo telefono in tempo reale LINK)

Il cuore di ogni appassionato sussulta al pensiero del ritorno in gara dell’iconica 2 Litri del Leone, protagonista indiscussa degli anni ’90 e capace di sfidare e mettere in crisi le leggendarie Subaru Impreza e Mitsubishi Lancer su asfalti impegnativi come quelli del Tour de Corse. Preceduta da quel rombo inconfondibile che faceva tremare l’asfalto a chilometri di distanza. Oggi quel brivido torna a farsi sentire, e non è più solo un ricordo: è realtà.

IKE Racing ha iniziato infatti con la Peugeot 306 Maxi di proprietà (telaio n.90 ex David Salanon, vincitore della Coppa di Francia 2010 e 2011), il recupero del know-how ingegneristico e progettualedell’epoca per poter ridare vita alla vettura con la fedele ricostruzione dell’auto e dei suoi componenti specifici, aggiungendo interventimirati di ammodernamento e correzione di alcuni particolari deperibili, superati, poco ottimizzati per il confort o non più in linea con gli standard attuali per la sicurezza dell’equipaggio.
Questa impresa ha richiesto il coinvolgimento di numerosi partner e consulenti tecnici già attivi nel progetto originale – come lo storico produttore francese di telai Matter Motorsport Sportech Engineering nella figura dell’Ingegner Mario Fornaris, “padre” del progetto della vettura – o di provata esperienza, come Mako Shark – eccellenza italiana nei materiali compositi -, Lettieri Technology – realtà emiliana specializzata nei sistemi di scarico che ha realizzato lo scarico completo in Inconel, R.T.R. Project – società italiana di ingegneria, realizzatrice del cambio e Tedak Racing, di Andrea Carretti – workshop emiliano già costruttore di vetture N5 per N5 Italia Factory.

È grazie a queste partnership di grande competenza che IKE Racing ha potuto mettere a terra la vettura che Francois Delecour – forte del suo passato vincente sul mezzo – porta in gara a Rallylegend 2024, ma questo è solo il primo passo. Il Team di Zivian è infatti già al lavoro per realizzare nei prossimi mesi due nuovissimi esemplari di Peugeot 306 MAXI pronte gara(partendo dai nuovi telai originali Matter n.119 e n.120, costruiti per IKE), complete di tutte le innovazioni pensate per ottimizzare le vetture che dal 2026 saranno riammesse alle competizioni nei rally storici. Inoltre, la struttura mira a diventare un punto di riferimento internazionale per la ricambistica di ogni singolo componente della vettura, grazie a uno shop online dedicato e in fase di allestimento.

Andrea Zivian, classe 1972, fondatore di IKE Racing e del progetto “Extreme Maxi”, racconta così la genesi della sua iniziativa: “Io sono un nostalgico innamorato dei rally anni ’90, delle lotte tra Gruppo A e Kit Car, di quei motori da pelle d’oca. Per questo, dopo aver acquistato e personalizzato la Best Impreza McRae Edition n.#1, desideravo tanto riportare in strada la mia adorata 306 MAXI in previsione del ritorno alle competizioni dal 2026 – insieme a tutte le aspirate fino agli anni 2000.  Ma con il cambio rotto era un sogno impossibile: uno scoglio insormontabile, visto che la scatola del cambio originale a sette marce in magnesio era particolarmente complessa, e introvabile. Dopo vari studi e tentativi siamo riusciti a risolvere questo problema grazie alla scannerizzazione del pezzo originale, che è stato quindi rifatto da zero: prima le scatole – ricostruite in alluminio per maggiore durabilità – poi tutta la meccanica interna. Le prime scatole sono state montate sulla 306 di Sébastien Loeb e quindi, una volta superato il suo test, ci siamo sentiti pronti per affrontare le sfide successive.”

Risolta la difficoltà maggiore, che era il cambio– spiega ancora Zivian – ho pensato che avremmo potuto ricreare anche tutto il resto di questa vettura leggendaria. E così abbiamo fatto, ricopiando dall’originale e ricostruendo in modo speculare tutti i pezzi, non solo per la mia macchina, ma per chi sogna di correre con quest’auto o vuole sistemarne una danneggiata. Così mi sono buttato a capofitto in questa impresa anche grazie alla consulenza tecnica di R.T.R. Project, che ha ricostruito il cambio, di Sportech Engineering, tech company facente capo a Mario Fornaris che considera tutt’ora questa vettura il suo grande amore, e alla condivisione del progetto da parte di Sébastien Loeb Racing, che ne ha valutato l’affidabilità e diventerà nostro partner per l’attività in Francia e Belgio.”  
Sappiamo che molti possessori di queste vetture non possono più usarle perché hanno rotto il cambio oppure non trovano la ricambistica”, conclude l’ideatore. “Poi ci sono i collezionisti, che vorrebbero correre con questi gioielli ma temono di danneggiarli. Questa è la risposta offerta da IKE Racing, che diventerà il punto di riferimento per poter riportare la mitica 306 MAXI ai suoi fasti e fornire tutti i suoi componenti, con un click.”

Da parte sua l’Ingegner Mario Fornaris, che ha seguito con passione il progetto di Zivian, esprime così i suoi sentimenti per questa avventura: “Oltre ad essere la mia auto del cuore perché ha accompagnato un periodo della mia vita avventuroso e ricco di esperienze umane irripetibili, a mio avviso la 306 MAXI è l’ultima delle vetture da rally romantiche.

Leggera come una vettura da pista, larga e assettata come un go-kart, dotata di un motore aspirato che urlava fino a quasi 10.000 giri e provvista di freni enormi per l’epoca era una vettura che su asfalto faceva impallidire tutte le WRC dell’epoca: epiche battaglie che rievocano David e Golia.

Romantica anche perché ha segnato la fine delle assistenze a bordo strada, certo oggi impensabili, ma che allora necessitavano uno sforzo organizzativo e delle capacità di improvvisazione che facevano la differenza nei risultati delle gare (una per tutte: sostituzione dell’albero a camme in trasferimento tra parco chiuso e prima speciale). Romantica perché protagonista di una battaglia tra tre case ufficiali nel campionato francese con dei piloti mitici: Ragnotti, Bugalski, Chatriot, Delecour, Panizzi, che su asfalto non avevano rivali al mondo…

Molto positive le impressioni di guida di François Delecour dopo la prima tappa del Rallylegend, che ha così commentato: “La 306 IKE Racing è fantastica a livello di motore e telaio. Con le sospensioni Reiger a 3 vie, la 306 è molto più ammortizzata ed equilibrata rispetto all’epoca, e va anche più veloce. Lo stesso vale per il motore, che mostra molta potenza al punto da avere un po’ troppo slittamento sulla prima e seconda marcia ma ieri avevamo gomme Pirelli k5 all’anteriore e k7 al posteriore un po’ troppo usurate. Oggi montiamo gomme nuove per questa seconda tappa. Complimenti a IKE Racing per il notevole lavoro svolto su questa macchina leggendaria. Prossimo appuntamento spero al rally di Madeira con la 306 maxi a novembre 2024″.

A novembre la nuova vettura, completa di tutte le innovazioni che IKE Racing intende sviluppare, sarà testata da Sébastien Loeb nel Sud della Francia per poi entrare nella seconda fase del progetto, ovvero la costruzione delle due Peugeot 306 MAXI completamente nuove, che saranno approntate e disponibili entro la metà del 2025.

Rispondi